UN OCCHIO, APERTO


Ore, colorate di maggio, raggelate.
Ciò che più non può dirsi, cocente,
udibile in bocca.

La voce di Nessuno, ancora.

Il dolorante dorso dell'occhio:
la palpebra non si oppone, il ciglio
non conta ciò che entra.

La lacrima, dimezzata,
come lente più acuta, mobile,
conquista a te le immagini.


[HOME PAGE] [FOTO] [TESTI] [TRADUZIONI] [TESI] [LINKS]


Tutti i contenuti di queste pagine, salvo dove espressamente indicato, sono coperti da diritto d'autore.La loro utilizzazione, pertanto, non può avvenire senza esplicita autorizzazione dell'autore.

Per informazioni, rivolgersi al webmaster, Paolo Graziani: grapa1@libero.it