LO CAVALCAVA LA NOTTE, era tornato a sè,
il grembiule da orfanello per vessillo,

più nessuno sbandamento,
lo si montava a forza -

E’, è come se stessero nel ligustro le arance,
come se costui, cavalcato così, null’altro
indossasse se non la sua
prima,
segnata da voglie,
punteggiata di mistero,
pelle.
 



[HOME PAGE] [FOTO] [TESTI] [TRADUZIONI] [TESI] [LINKS]


Tutti i contenuti di queste pagine, salvo dove espressamente indicato, sono coperti da diritto d'autore.La loro utilizzazione, pertanto, non può avvenire senza esplicita autorizzazione dell'autore.

Per informazioni, rivolgersi al webmaster, Paolo Graziani: grapa1@libero.it