DI VINO E SMARRIMENTO, alla
          feccia di entrambi:

          cavalcavo per la neve, ascolta,
          cavalcavo Dio verso il confine-vicino, lui cantava,
          era
          il nostro ultimo galoppo oltre
          gli uomini-ostacoli.

          Loro si inchinavano, quando
          ci sentivano su di sè,
          scrivevano, tradivano la nostra risata
          in una
          delle loro lingue illustrate.
 
 


[HOME PAGE] [FOTO] [TESTI] [TRADUZIONI] [TESI] [LINKS]


Tutti i contenuti di queste pagine, salvo dove espressamente indicato, sono coperti da diritto d'autore.La loro utilizzazione, pertanto, non può avvenire senza esplicita autorizzazione dell'autore.

Per informazioni, rivolgersi al webmaster, Paolo Graziani: grapa1@libero.it