Appena qualche chicco di grandine
a far sussultare il grigiore,
l’asfalto di questa giornata.

Appena un sussurro dalla notte passata e
il tuo riso, a maledire per sempre
le grate, che ci videro assieme.

Mi rimane qualche goccia di alcool da
queste ore d’Acheronte, solo l’ebbrezza di tracciare
qualche livido segno su questo foglio,
pallidi marchi a fuoco che tu non vedrai.

Resta certo la mia pelle sul fondo, sulla quale, sfregiandomi
con la carta vetrata dei giorni, persisti, impassibile,
a passare.