ANONIMIA
Può accadere.
La goccia che scava il palmo
della mano, l’occasione di insperati
supplizi.
Può accadere che la culla
sia un guscio di vetro,
silicea obbedienza
alla lettera, la lettera cruciata
del tempo.
E sarebbe forse logico ostinarsi
a non vedere come,
goccia a goccia,
in dialisi perpetua tu emendi il mio sangue
di ogni fiamma, di ogni microbica scintilla
di grandezza.
Dall’ennesimo gradino, ascolta!
Hanno svelato il segreto:anche la freccia che una dea
tuttora fa scagliare
si disperde, oggi, nell’assenza
di bersaglio.
Tu persisti tuttavia, insonne
mi ricordi esserti reo
di un silenzio.
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