Argomenti trattati: l'oggetto event per Microsoft Internet Explorer
In questa sezione saranno trattate:
Decidiamo di voler esaminare quanto detto servendoci del tag DIV.
Il tag DIV supporta l'evento di mouseover, che si verifica quando il puntatore del mouse passa su un certo elemento, gestito dall'event handler onmouseover.
Inseriamo allora un tag DIV che chiamiamo prove_eventi.
Scriviamo allora:
<div id="prove_eventi"> passa il puntatore del mouse qua sopra! </div> |
Come possiamo dunque richiamare l'evento stabilito?
Ci sono più possibilità per farlo: una è il semplice inserimento del gestore nel tag DIV considerato, che richiami un metodo alert o una funzione definita dal programmatore. Ad esempio:
<div id="prove_eventi" onmouseover="alert('evento
richiamato con la prima modalità')> passa il puntatore del mouse qua sopra! </div> |
Possiamo dunque provare il risultato di quanto descritto:
Prendiamo adesso ad esempio il refresh della pagina. Quando si esegue il tasto F5 per MSIE o Ctrl + R per Netscape Navigator (o si spinge l'icona di refresh), viene richiamato il gestore onbeforeunload, proprio dell'oggetto window, eseguito appena prima che l'utente o uno script facciano ricaricare il documento, oppure chiudano una finestra.
function window.onbeforeunload(){ alert('evento intercettato utilizzando la seconda modalità'); } |
provando, si otterrà la seconda finestra di alert.
Infine vi è una terza possibilità, probabilmente meno utilizzata, che è possibile testare con un altro elemento DIV (il cui id sarà prove_eventi2) simile a quello esaminato in precedenza, che per differenziare proviamo con il gestore onclick, che si attiva con un click su un elemento:
Il codice è il seguente:
<script language="JavaScript" for="prove_eventi2"
event="onclick">
alert('evento intercettato utilizzando la terza modalità'); </script> |
Nel secondo e nel terzo caso, il codice va inserito nel tag <script> ed occorre controllare di scrivere l'evento in minuscolo.
Più in generale, ad ogni evento è sotteso un oggetto event che è rappresentato come un oggetto dell'oggetto window.
Rimandiamo alla guida MSDN per l'elenco completo delle propiretà, di cui esaminiamo quelle di più immediato utilizzo: