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Globalismo e globalizzazione

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Dal termine globale, in quest'epoca così utile per comunicare idee riguardanti il nostro intero Pianeta, derivano diverse parole il cui esatto significato dovrebbe essere ampiamente discusso e chiarito. E' bene si faccia distinzione, innanzitutto, tra i due termini capostipiti dell'intera famiglia: globalizzazione e globalismo.

Possiamo usare il termine globalizzazione per definire qualcosa di piuttosto simile ad un processo di colonizzazione esteso all'intero globo. Ci riferiamo a particolari e diffuse strategie economiche tese a ricavare il massimo profitto immediato, massificando e standardizzando spesso oltremisura le economie e le culture dei vari paesi del mondo. Se all'interno di questo processo di globalizzazione vi sono indubbi e ben conosciuti vantaggi (è riconosciuto che attraverso esso un certo tipo di benessere aumenti ovunque nel mondo), esistono però d'altra parte anche terribili aspetti negativi (esaurimento delle risorse naturali, inquinamento, sovrappopolazione, grandi disparità economiche e sociali, cancellamento delle espressioni culturali locali, etc.) che fanno ritenere piuttosto utile un procedimento di attenta analisi e discernimento prima di continuare ciecamente in questa direzione. Questo momento di riflessione potrebbe giusto essere definito con l'altro termine: globalismo.

Possiamo usare il termine globalismo per definire qualcosa di simile ad una visione del mondo: il vedere come tutto sia così profondamente interconnesso che anche l'azione di pochi può influenzare la vita di tutti gli altri sul Pianeta Terra, e di noi stessi, dunque. E' evidente in questo il collegamento con due termini ed altrettanti concetti filosofici di fondamentale importanza nella nostra era: l'olismo (la consapevolezza di aver bisogno di considerare l'intera situazione al fine di raggiungere un risultato positivo perfino su di un semplice particolare di essa) e l'universalismo (il riconoscere le comuni origini di tutti i popoli della Terra ed il cooperare, equamente per quanto possibile, tutti insieme allo scopo di raggiungere obiettivi globali comuni). Il globalismo conduce quindi immediatamente al massimo rispetto ed attenzione per tutti i popoli e per il nostro stesso pianeta. Globalismo significa ad esempio una buona ecologia, uno sviluppo economico ampiamente sostenibile dalla natura, l'armonizzazione della distribuzione della popolazione, una migliore ripartizione di compiti, opportunità e profitti, e la libera espressione di ognuno.

Mentre si può attribuire al termine globalizzazione un valore di attività, di fattivo intervento, al termine globalismo si possono correlare invece processi di analisi e riflessione. Al primo termine si abbina la figura del globalizzatore, un vero e proprio colonizzatore su scala planetaria, una persona di grandi capacità ma con poco tempo a disposizione per riflettere; al secondo termine si abbina invece la figura del globalista, un ricercatore che ha come oggetto dei suoi pensieri la felice e prospera interazione tra i popoli del pianeta. Non è un caso che sia difficile trovare un verbo da abbinare ai termini "globalismo" e "globalista", appunto perchè essi non si caratterizzano per le loro azioni nella realtà materiale. Mentre invece ai termini "globalizzazione" e "globalizzatore" si abbina facilmente il verbo globalizzare.

Possiamo vedere comunque il globalismo e la globalizzazione come due tendenze complementari, perfino reciprocamente indispensabili l'una all'altra. Una globalizzazione che non attinga alle visioni ed alle riflessioni del globalismo è destinata a produrre, alla lunga, più guai che benefici. Globalisti che non siano anche globalizzatori, che non si diano quindi da fare concretamente nel mondo materiale ma rimangano fedeli solo alla verbalità, rischiano, al contrario, di creare saggezza e conoscenza senza le capacità realizzative dell'azione.

E' importante avere ben chiaro in mente la distinzione tra questi due termini ed i loro relativi significati, in quanto dal buon equilibrio delle energie da loro messe in movimento dipende l' equilibrio del nostro stesso pianeta.
 

 

 

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