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Leonardo Da Vinci A Napoli

Ha preso il via il 10 giugno e terminera`il 23 luglio la mostra itinerante "Parleransi li omini.... Leonardo e L`Europa. Dal disegno delle  idee alla profezia telematica", riproposta, come da programma, dopo il successo di Assisi, a Napoli presso la sede dell`Archivio di Stato, il complesso monumentale dei SS Severino e Sossio, antico monastero Benedettino sito nel cuore della Napoli

antica.In particolare la mostra sara`allestita nell`Atrio del Platano,chiostro facente parte della fabbrica originaria del IX sec,al chiostro si affianca la Sala Filangieri:dov`è ospitata una sezione documentaria inerente ricerche sui manoscritti perduti di Leonardo,e la sala multimediale:dov`è possibile ripercorre tutte le tappe della vita e dell`attivita`di Leonardo seguendo un percorso interattivo molto interessante.

Non appare certamente facile tracciare, in poche righe,il fascino e il genio di Leonardo Da Vinci,sia per la molteplicita`dei campi d`interesse nei quali ha spaziato,sia per la mole di disegni, progetti, idee, che ha lasciato in eredita`all`umanita`intera ;e se ad un primo sguardo questa visione d`insieme puo`apparire disorientativa,si nota ben presto che tutta l`attivita`di Leonardo è unita e guidata da un filo conduttore comune:la ncessita`l`esigenza di conoscere i principi,le regole che governano il cosmo,principi e regole descritti con minuzia nelle manifestazioni della Natura.Ed è proprio lo studio della Natura osservata con occhi umili ma attenti che ispira lo

scienziato,l'artista sia quando applica i principi della meccanica,della fisica, dell'ottica, sia quando si dedica a progetti d'ingegno pensati per la vita

domestica e lavorativa. Iniziando la sua attività come pittore, della quale ci è giunto un numero molto limitato di opere, Leonardo ha ramificato i suoi interessi in molteplici campi,e se ai piu`Egli è conosciuto come l`autore della "Gioconda", o dei marchingegni per il volo,in questa mostra ci vie offerta l'occasione di sapere e vedere di più ,ma soprattutto di conoscere un Leonardo originale, ancor più geniale e pregno di una straordinaria umanità.

Tracciando un veloce,e inevitabilmente, incompleto iter della mostra, partiamo dal Leonardo inedito,precursore dei tempi nella sua ricerca di strumenti atti a rendere più veloce e meno faticosa l`attività in casa E in laboratorio, in linea con le moderne esigenze di rispetto della natura: in questa sezione sono dunque presenti prototipi realizzati su progetti di Leonardo, come:

-        IL girarrosto automatico a elica per aria calda e a velocità variabile in base al calore del fuoco,dal codice Atlantico.

-        - L'orologio funzionante con suoneria,realizzato da Alberto Gorla in base al codice di Madrid I.

- L'elevatore/ascensore individuale,dal coDice I di Madrid.

- La casa-studio,con saliscendi per l'illuminazione e per lo spostamento del dipinto,Manoscritto A dell'istituto di Francia.

- La " pentola a pressione" per gli esperimenti a vapore, dal codice Hammer-Leicester.

Gran parte dei quali azionabili attraverso il touch screen del "Leon@rdo" un avveniristico ritrovato che permette, semplicemente toccando lo schermo, ai modelli di mettersi in movimento.

Dalla dimensione inedita passiamo a quella utopica,qui troviamo i progetti legati al sogno tecnologico:il volo umano;vengono presentati in questa sezione : un modello in scala della sfera per il volo umano,con sospensioni cardaniche per permettere all'uomo di restare al centro in posizione eretta,disegnato da Leonardo e realizzato per la prima volta in assoluto in occasione di questa mostra;e ancora disegni e progetti di altre macchine per volare,di certo il sogno più inseguito da Leonardo.

Ancora progetti scenografici,come LA Montagna che si apre dell'Orfeo del Poliziano,il disegno che viene esposto per la prima volta al mondo è accompagnato da un modello in scala funzionante;progetti ingegneristici come il ponte sul Bosforo che avrebbe collegato Pera e Costantinopoli (l’attuale Istanbul);ancora studi di bonifica delle paludi Pontine e disegni di strumenti

musicali reinventati dall’estro dell’artista. Anche Napoli e la Campania hanno un posto di riguardo nell’opera di Leonardo,che torna a Napoli, anche  se virtualmente dopo 500 anni; nell'anno 1500, infatti, Egli stesso annotava in un foglio il programma di un misterioso viaggio che avrebbe dovuto concludersi "Annapoli". Nella sezione"le meraviglie e le civiltà della Campania" viene presentato il testo "Sull’allegrezza della Natura in Campania" in cui della stessa scrive:"Sola Roma in che/modo potrà esser narrata,in che modo el paese di Campania/tanto fertile e Dilectevole di sua Natura,In forma che manifesto è in un Luogho esser l’opera dell’allegrezza della Natura"

L’opera di Leonardo Da Vinci non ha confini geografici,i suoi rapporti con l’Europa, e non solo,sono testimoniati da numerosi documenti;e il fatto che moltissime opere,disegni,progetti,siano andati "dispersi"in diversi Stati europei e città italiane, oltre che in America e in Giappone, rappresenta forse il simbolo di una valenza universale del messaggio di Leonardo e che proprio per questo motivo deve appartenere a tutti.Da qui l’idea di concepire questa serie di mostre come un originale laboratorio o work in progress, che durante le varie tappe si arricchirà di testimonianze messe a disposizione dai vari Stati toccati dall’iniziativa, i quali daranno il loro contributo, costituito da opere e documenti fondamentali di Leonardo stesso oppure relativi alla sua influenza nel corso di cinque secoli di storia.

Vogliamo chiudere questo spazio dedicato a Leonardo Da Vinci riportando l sua "profezia telematica", quale prova evidente della sua fede nelle capacità dell’ingegno umano, capacità che non trascurano l’essenziale rapporto tra gli uomini,tra le culture,tra le razze; testimonianza della necessità di comunicazione insita nell’uomo E che nel genio tenta e osa varcare qualsiasi confine:"PARLERANSI LI OMINI DI REMOTISSIMI PAESI L'UN L'ALTRO E RISPONDERANSI" E ANCORA "PARLERANSI E TOCCHERANSI E ABBRACERANSI LI OMINI, STANTI DALL`UNO ALL`ALTRO EMISPERIO,E INTENDERANSI I LORO LINGUAGGI"

 

 

 

 

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