Troppi diritti civili per i magistrati

Da "Il piedistallo delle toghe" di Turi Vasile, Il Giornale del 24.5.2002

"Come il sacerdote ha rinunciato alla mondanità votandosi a povertà, castità e obbedienza in cambio delle prerogative e dei privilegi del suo stato, così il magistrato dovrebbe rinunciare ad alcuni diritti civili per meritare prerogative e privilegi a lui spettanti".

 

 

 

 

 

 

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