Cicala ci scrive

Mario Cicala ci scrive:

cari colleghi,
ho visto che avete utilizzato sul vostro sito la mia recensione al libro di Palombarini "giudici a sinistra" e la contro-recensione di Viglietta, e certo non me ne dolgo.
Tengo però a segnalarvi che avete utilizzato una prima redazione di entrambi gli scritti. A seguito della lettura delle critiche di Gianfranco io ho infatti modificato alcuni passi che potevano prestarsi ad una interpretazione difforme dal mio reale pensiero e Gianfranco ha logicimente modificato la sua controrecensione. I testi definitivi sono sul sito "giustiziacarita".
Vi segnalo la circostanza perchè mi pare assai significativa; un confronto senza peli sulla lingua -se entrambe le parti sono in buona fede- può condurre a puntualizzazioni, a ripensamenti, ad una migliore comprensione dei fatti e ad una più puntuale elaborazione del pensiero.
E ciò al di fuori di qualsivoglia obbiettivo "compromissiorio", che può avere una (limitata) validità quando si cercano linee d'azione concrete unitarie, non quando si discute di idee.

un caro saluto,

Mario Cicala

ps: aggiungo che proprio per uscire dai limiti propri di una recensione critica ho aggiunto alla recensione su giustiziacarita una "postilla" in cui mi sono domandato se ed in quali termini MD, oltre a costituire per me un fattore di scontro (sempre interessante), abbia anche concorso ad una evoluzione del mio modo di vedere la giustizia.
vi risaluto
Mario Cicala

Roma, 29.1.2002

Prendiamo atto della precisazione, ricordando che il testo dell'articolo di Mario Cicala da noi pubblicato, comprensivo di "postilla" (vedi "Come eravamo"), fu tratto dal sito www.giustiziacarita.it in data 10.1.2001, come è segnalato alla fine dell'articolo.

Omissis

 

 

 

 

 

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