Tipo: aereo da "air-superiority" con compiti di attacco secondari.
Paese di origine: Stati Uniti. Primo volo il 27 luglio 1972.
Motore: due turbofan con postbruciatore Pratt & Whitney F 100-100, da 10.855 kg di spinta.
Dimensioni: apertura alare 13,05 m; lunghezza (tutte le versioni) 19.43 m; altezza 5,68 m;
superficie alare 56.5 m2.
Peso: 12.700 kg a vuoto (con carico standard); con carico per missione d'intercettazione, con serbatoio interno pieno, più quattro AIM-7, 18.824 kg (F-16A); 20.185 kg (C); a pieno carico, 25.628 kg (A); 30.845 kg (C). Prestazioni: velocità massima (oltre 10.973 m senza carichi esterni, salvo quattro AIM-7), 2.600 km/h (Mach 2,5); con massimo carico esterno o a bassa quota, non dichiarata; rateo di salita iniziale (senza carico) oltre 15.239 m/min, (con carico massimo) 8.800 m/min; quota di tangenza pratica 19.811 m; corsa di decollo (senza carico) 274 m;
corsa di atterraggio (senza carico e paracadute frenante) 762 m;
autonomia di trasferimento con tre serbatoi esterni, oltre 4.631 km; con Fast Pack aggiunti, oltre 5.562 km.
Storia: nel 1965 l'USAF inoltrò una richiesta di finanziamento per un nuovo aereo da caccia e il Pentagono, seriamente preoccupato dal MiG-65, il 23 dicembre 1969 affidò la commessa alla McDonnell Douglas. A differenza dell'aereo sovietico, I'F-15 è stato progettato per la massima capacità nel duello aereo e fino al 1976 non si è studiata altra possibilità d'uso.
Progettazione: le caratteristiche distintive risiedono nei due turbofan potenziati alloggiati in un'ampia sede posteriore, nell'ala alta con uno spessore percentuale del 5 per cento e con una forte rastrematura del bordo di attacco, che assume una linea conica verso le estremità. I bordi di attacco sono fissi mentre flap e alettoni non hanno particolarità tecniche; i longheroni di fusoliera si prolungano posteriormente a protezione degli ugelli di scarico del postbruciatore dei motori e per sostenere le derive ben distanziate tra loro; i piani di coda sono bassi e con una profonda incisione a "dente di cane" sul bordo d'attacco (che funziona da stabilizzatore orizzontale quando gli angoli d'incidenza sono molto forti); il carrello porta ruote singole gonfiate ad alta pressione. Le prese d'aria bidimensionali a compressione esterna sono fornite di dispositivi automatici di regolazione e, quando l'angolo di incidenza è molto accentuato, tutta la struttura ruota verso il basso attorno a una cerniera posta in posizione superiore e riprende la posizione normale quando l'apparecchio vola orizzontalmente; in fase di atterraggio il muso è tenuto alto, in posizione cabrata, e si aprono i grossi aerofreni dorsali; non esistono ne paracadute frenante, ne alcun dispositivo di inversione di spinta. Quasi il 26.5 per cento de peso della struttura è costituito da acciaio al titanio distribuito principalmente nella parte posteriore della fusoliera, che ospita le gondole motrici assolutamente prive d'ingombri e progettate per facilitare la manutenzione e un rapido cambio dei motori. Anche I'F-15A originario non portava meno di 5.277 kg di carburante interno e il serbatoio sganciabile da 600 galloni è stato un'ulteriore aggiunta II FAST (fuel and sensor, tactical) Pack non è altro che un grosso contenitore che si adatta alla forma della fusoliera, consentendo un'ulteriore riserva di 4.423 kg di carburante, oppure fornendo uno spazio disponibile per altri sensori e apparecchiature EW. I FAST Pack sono stati applicati per la prima volta all'F-15C, che ha sostituito I'F-15A nel giugno 1979; questo modello, oltre a un'avionica migliorata, ha una capacità interna di carburante di 6.103 kg. Le varianti biposto con le stesse capacità di carburante sono l'F-15B e D.
Avionica: il radar specificamente studiato per I'F-15 è I'APG-63 della Hughes, un doppler a impulsi multifunzionale, ottimizzato per le operazioni aria-aria, funzionante in base alla metodologia Hotas (hands on throttle and stick) che è stata sperimentata appunto sull'F-15. Il sistema di visualizzazione è costituito da un HDD del tipo VSD (vertical situation display) con una griglia 4 x 4 su cui si possono predisporre coordinate grafiche in scale diverse, informazioni alfanumeriche, il tutto espresso da una simbologia a processo digitale che rappresenta unicamente i bersagli (a meno che il pilota non richieda altre informazioni di tipo figurativo). Per la maggior parte, queste informazioni vengono ripetute sul display HDD, che a sua volta può operare in vari modi e adempie funzioni vitali connesse principalmente al lancio armi. Attualmente, gli F-15C hanno un elaboratore radar programmabile e una memoria radar più ampia (da 26 K a 96 K); tutti gli F-15 dell'USAF sono forniti di sistema RWR Loral ALR-56 montato internamente, nonché di un impianto di contromisure elettroniche interno ALQ-135 della Northrop e di un sistema IFF Hazeltine APX-76.
Armamento: si compone di un cannone M61-A1 da 20 mm con 940 colpi, di eiettori laterali di fusoliera per 4 AIM-7 Sparrow o AIM-120 Amraam, di un pilone centrale con portate di 2.041 kg o di 2.273 I di carburante; quelli interni sono predisposti per il lancio di AIM-9 Sidewinder in coppia o per portare serbatoi da 2.273 litri. Il carico bellico totale (escluso il cannone) è di 7.258 kg. La versione potenziata F-15E Eagle ha maggiori capacità e varietà di armamento fino a un massimo di 7 258 kg.
>Prospettive: i collaudi effettuati a partire dal 1981 hanno portato al miglioramento della strumentazione avionica (con un nuovo computer principale, un nuovo processore HDD, nuovo software per il controllo della navigazione e del lancio delle armi), alla modifica del computer per il controllo di volo, all'aggiunta di sottosistemi per il collegamento dati e di un pod ottico/laser Atlis II per l'inseguimento degli obiettivi, situato a sinistra della sede dei missili a medio raggio. Nelle operazioni contro obiettivi terrestri, i missili a medio raggio (attualmente solo AIM-7F) possono essere lanciati senza osservare il display VSD per controllare la modalità PRF ad alta quota; il limite di velocità nella modalità "look-down" è stato spostato più in alto per escludere dalla visuale il traffico il trafico stradale veloce.