Tipo: aereo da combattimento biposto, imbarcato, multiruolo.
Paese di origine: Stati Uniti. Primo volo il 21 dicembre 1970.
Motore: (F 14A) due turbofan Pratt & Whitney TF30-412A con postbruciatore, 9.480 kg di spinta;
(C) due turbofan Pratt & Whitney TF 414A con postbruciatore, 9.480 kg di spinta.
Dimensioni: apertura alare (angolo di freccia di 68°) 11,63 m; (angolo di freccia di 20°) 19,54 m;
lunghezza 19,10 m; altezza 4,87; superficie alare (alla massima apertura) 52,50 m2.
Peso: 17.010 kg a vuoto; 24.948 kg a pieno carico (missioni di combattimento); carico max 32,658 kg.
Prestazioni: velocità max 2.517 km/h (Mach 2, 34) in quota; 1.464 km/h (Mach 1, 2) a livello del rateo mare, di salila iniziale con carico normale lordo, oltre 9.144 m/min; quota di tangenza pratica oltre 17.067 m; raggio d'azione (missioni di combattimento con serbatoi ausiliari) 3.200 km circa.
Storia: la Grumman e la General Dynamics avevano collaborato per la realizzazione dell'F-111B fino al 1968 e quando era ormai evidente che questo programma stava per esaurirsi, furono avviati immediatamente gli studi per un aereo sostitutivo, partendo praticamente da zero. Alcuni componenti, come il motore TF30, il radar AWG-9 e iI missile AA di grande autonomia AIM-54 Phoenix Hughes, sono stati presi direttamente dall'F-111B. Nel suo complesso I'F-14 era totalmente nuovo come struttura e concezione e il 15 gennaio 1969 si affermò nel concorso VFX indetto dall'US Navy. Vennero allestiti sei prototipi R&D (ricerca e sviluppo), il primo dei quali volò il 21 dicembre 1970. A differenza di quanto si era verificato per I'F-111 non si è tentato di realizzare concordanze con altri aerei esistenti, privilegiando invece le caratteristiche necessarie per missioni di caccia e scorta, combattimento aereo e intercettazione da basi imbarcate.
Progettazione: è risaputo che I'F-14, pur disponendo di ali a freccia variabile in grado di assumere automaticamente qualsiasi angolo compreso fra i 20° e i 68°, a seconda delle esigenze della missione, in pratica è stato quasi sempre impiegato nel ruolo di caccia intercettore. Il principale vantaggio della freccia variabile dell'F-14 consiste nelle diminuite velocità di decollo e atterraggio, nel facilitare i lanci con la catapulta COP grossi carichi da portaerei, nel minor consumo di carburante quando l'aereo incrocia a velocità subsoniche e nella possibilità di raggiungere quote più elevate alle suddette velocità. L'F-14 e I'A-6 sono diversissimi per molti aspetti, salvo che per la similarità dei condotti delle prese d'aria, per la geometria dell'ala e del carrello principale, che si ritrae in avanti lungo le prese d'aria alloggiandosi in scomparti carenati situati sotto gli attacchi alari. Il Tomcat F-14 si differenzia dall'A-6 anche per i lunghi motori potenziati che si prolungano in direzione posteriore e terminano con due ugelli di scarico a geometria variabile separati dal serbatoio di fusoliera, ciascuno sormontato da una deriva fortemente inclinata;
l'ampio intervallo fra i due ugelli è occupato da aerofreni superiori e inferiori. Il pilota e il navigatore siedono nettamente separati in configurazione tandem all'interno di una capiente cabina con lungo tettuccio monoblocco incernierato posteriormente. La configurazione aerodinamica è complessa e caratterizzata, come detto, da ali a geometria variabile con angolo di freccia massimo di 68°.
Avionica: è ormai assodato che I'F-14 è il primo aereo con modalità "look-down/ shoot-down". Come abbiamo già avuto occasione di segnalare, vi era sempre stata una certa carenza a questo proposito: I'F-14 possiede invece una capacità offensiva quasi totale sia nei confronti di aerei che volano a bassa quota nonché di missili antinave "sea skimmer". Il radar AWG-9 è un blocco compatto (586,5 kg; 0,79 m3) a raffreddamento liquido e contiene l'importantissimo dispositivo a impulsi doppler per l'osservazione verso il basso; questo è II primo radar per aerei da combattimento integrato da un dispositivo TWS (track while scan) con la portala record di oltre 161 km e possibilità di individuare, scegliere e seguire più di 20 bersagli aerei. Scegliendo i sei più pericolosi e lanciando sei missili aria-aria Phoenix, ciascuno con il proprio obiettivo predeterminato e codificato. Il grosso problema del riconoscimento a grande distanza è in buona parte risolto dall'impianto televisivo Northrop di cui abbiamo già parlato, anche se i problemi di finanziamento sono talmente seri che a metà del 1983 sette F-14 su otto non l'avevano ancora avuto in dotazione. Con questa apparecchiatura a bordo, (l'unico problema è continuare a seguire l'avversario fornendo l'illuminazione radar necessaria al missile di medio raggio AIM-7. La Kaiser ha fornito il display di rilevamento verticale AVA-12 e uno HDD indipendente elettronicamente ma con integrazione meccanica, che non è più necessario utilizzare mediante lo specchio direzionale in quanto riflette direttamente sulla parte interna del parabrezza. Queste apparecchiature sono completate da un computer digitale a memoria estesa, da un sistema laser di navigazione inerziale (che verrà installato sulla versione F-14C e sulle versioni precedenti quando saranno disponibili i necessari finanziamenti) e, dopo lunghe aspettative, dovrebbero essere operativi il dispositivo autoprotettivo di disturbo Westinghouse/ITT, nella sua versione definitiva, e il sistema JTIDS Hughes/ITT integrato dal dispositivo d'allarme ITEK ALR-67. La Hughes sta studiando dal 1982 un display digitale e un sistema di controllo con un processore di segnali programmabile completamente nuovi.
Armamento: un cannone M61-A1 da 20 mm; attacchi in fusoliera per quattro AIM-54 Phoenix o sistemazione per quattro AIM-7 Sparrow o AIM-120 Amraam; pilono subalari per due Phoenix o Sparrow o Amraampiù due Sidewinder. I missili aria-aria possono essere sostituiti da armi per attacco al suolo, fino ad un massimo di 6.577 Kg.