I documenti ipertestuali sono creati per mezzo del linguaggio HTML; la funzione di tale linguaggio è quella di strutturare i contenuti del documento; il documento viene suddiviso logicamente in elementi, ognuno dei quali ha una funzione o un ruolo rispetto alla struttura dei contenuti che l'autore ha progettato.
Suddividere gli argomenti trattati nel testo in capitoli, sezioni, sottosezioni ecc., suddividere il testo in paragrafi, individuare in quali parti inserire immagini o altri oggetti multimediali, individuare quali parti del testo sono attive attraverso collegamenti ad altri documenti ipertestuali, collegarsi a un file CSS che definisce gli stili di presentazione dei vari elementi del documento, impostare delle relazioni logiche fra i vari documenti ipertestuali, sono tutte attività che hanno a che fare con la strutturazione logica dei contenuti di un documento ipertestuale e quindi sono realizzabili attraverso il linguaggio HTML.
Del resto il documento viene definito ipertestuale proprio perchè mette in relazione fra loro una pluralità di risorse: collegamenti fra documenti ipertestuali diversi, collegamenti con delle immagini o altri elementi multimediali, collegamenti a file CSS, collegamenti a file che contengono codice javascript ed altro ancora.
Tutte queste risorse collegate, come probabilmente si è già intuito, sono contenute in file distinti da quello che contiene il documento principale e quindi in qualche modo a tali risorse collegate bisogna fare riferimento dal documento principale; lo strumento con cui vengono effettuati questi riferimenti sono gli URL.
Per creare la struttura logica dei contenuti di un documento ipertestuale, il linguaggio HTML mette a disposizione i così detti marcatori; se, per esempio, si vuole che una parte del testo sia attiva e rappresenti un collegamento ad un altro documento ipertestuale, quella parte di testo sarà inclusa all'interno della coppia di marcatori <a> e </a>, mentre se si vuole che in un determinato punto del documento sia inserita una immagine, si utilizza il marcatore <img>.
Ogni elemento della struttura può avere delle caratteristiche o proprietà che vengono definite attraverso gli attributi dei marcatori; ad esempio uno degli attributi del marcatore <a> è href, che contiene l'URL del documento ipertestuale a cui collegarsi, mentre uno degli attributi del marcatore <img> è src, che contiene l'URL del file immagine da rappresentare nel documento ipertestuale.
La combinazione fra marcatori ed attributi avviene secondo la seguente sintassi generica:
<nome-marcatore nome-attributo="valore-attributo">
<p>
Per ulteriori informazioni sul linguaggio HTML
si può consultare
<a href="http://a2.pluto.it/a2448.htm">
Appunti di informatica libera
</a>
</p>
Gli attributi di uno stesso marcatore possono essere, e normalmente sono, anche più di uno; in tal caso le coppie nome-attrbuto="valore-attributo" sono poste l'una di seguito all'altra separate da uno spazio.
Il sorgente HTML, che rappresenta un determinato documento ipertestuale, è contenuto in un file memorizzato in una delle directory dell'host su cui gira il server.
Quando dall'interno di un sorgente HTML ci si riferisce ad un diverso file, grazie all'url si può specificare dove questo file può essere acquisito.
Se il file a cui riferirsi si trova in un altro host rispetto a quello in cui è memorizzato il sorgente HTML, l'URL si forma nei modo visti nelle sezioni precedenti.
Quando il file a cui riferirsi si trova sullo stesso host del sorgente HTML, l'URL va formato indicando il percorso del file, in relazione alla struttura gerarchica del filesystem di questo specifico host.
Il modo più semplice, ma anche il più rigido, è quello di indicare l'intero percorso del file, cioè di partire dalla directory radice, specificare tutte le altre directory da attraversare, fino ad arrivare alla directory in cui è contenuto il file voluto.
L'url formato indicando l'intero percorso del file è definito come URL con percorso assoluto.
La formazione di URL con percorso assoluto ha una alternativa più flessibile: se il file a cui collegarsi si trova sulla stessa directory in cui è memorizzato il sorgente HTML, allora nell'url è sufficiente specificare il solo nome del file, non anche l'intero percorso a partire dalla directory radice; il server cercherà il file automaticamente nella stessa directory del sorgente HTML.
L'url formato in questo modo è definito URL con percorso relativo.
Gli URL con percorso relativo si fondano sul concetto di directory di base, cioè la directory su cui il sever cercherà in automatico il file quando non è specificato espressamente alcun percorso.
La directory di base, se non diversamente stabilito, è la directory in cui è memorizzato il sorgente HTML che contiene l'URL.
La directory di base è il punto di partenza per la formazione di URL con percorso relativo, con i quali si possono referenziare anche i file che si trovano in una directory diversa da quella di base.
La sequenza ../ dice al
server di scendere di un livello gerarchico.
In realtà, siccome la struttura gerarchica è
rovesciata, sarebbe più corretto dire che si sta
salendo di un livello gerarchico, ma rispetto al modo
in cui viene scritto un percorso assoluto, la sequenza
../ fa riferimento alla directory che immediatamente precede la directory di base.
Con più sequenze di ../, si possono indicare directory che si trovano ad un qualsiasi livello gerarchico precedente rispetto alla directory di base.
Gli URL con percorso relativo possono far riferimento anche a directory che si trovano ad un livello gerarchico successivo rispetto alla directory di base
Se il primo carattere del percorso non è uno slash /, automaticamente il server lo considera come un percorso relativo; la prima directory indicata in tal tipo di percorso è intesa come una directory situata nella directory di base.
Con gli URL relativi è anche possibile scendere di un livello gerarchico, per poi risalire in una directory parallela a quella di base.