Fonte:
Issogne (XXXVe Concours de Patois "Abbé
J.-B. Cerlogne")
Traduzione:
Patrick Thuégaz
Le origini
La parrocchia di Issogne fu
probabilmente istituita tra il 1152 e il 1176. La bolla di
Alessandro III° del 20 aprile 1176, contenente la lista dei
possedimenti del Vescovo di Aosta, attesta infatti l'esistenza nel
nostro comune di due chiese: una al capoluogo, l'altra a Fleuran. Un
documento di Papa Eugenio III° del 1152 menziona invece una sola
cappella.
La chiesa di Saint -
Solutor, denominata nei documenti antichi con il titolo di
annessa, è sempre stata unita a quella di Issogne, conservando
comunque privilegi riservati a edifici parrocchiali, quali il
cimitero, dove vengono ancora sepolti oggi i morti della Rivière.
La parrocchia di
Issogne dipende solamente dal vescovo di Aosta fino al 1665, quando
il diritto di scelta del parroco passò al conte di Challant. Fu
proprio l'ultima contessa, Gabriella Canalis di Cumiana, a
rinunciarvi definitivamente nel 1825.
La chiesa parrocchiale
Non si sa purtroppo
quale fosse la sede della prima chiesa di Issogne. Nel XV° secolo,
l'edificio era addossato alla facciata del castello. Durante una
visita pastorale nella nostra parrocchia nel 1528, il vescovo Gazin
si accordò con il conte Renato di Challant sullo spostamento della
chiesa, ma i lavori di ricostruzione non ebbero luogo. L'edificio fu
gravemente danneggiato, pare a causa di una alluvione, nella prima
metà del XVIII° secolo. Era così giunto il momento di dare alla
parrocchia una nuova sede. La costruzione, promossa dal parroco
Jean-Martin Lucat, terminò nel 1736, e la chiesa poté essere
consacrata il 24 aprile 1745 da monsignore Pierre-Francois de Sales.
L'interno, a una sola
navata, conserva degli affreschi realizzati in epoche differenti: la
decorazione dell'abside (Cenacolo, Assunzione della Vergine,
Crocifissione), opera del pittore Ettore Mazzini, è del 1947; le
pitture della navata, rappresentanti scene dell'Antico e del Nuovo
Testamento, furono invece realizzati da Luciano Bartoli nel 1972-73.
Il campanile fu eretto nel 1959, e l'organo fu installato nel 1936.
All'entrata della
chiesa, sulla destra, vi è una grande campana, recante la
data del 1389. Secondo l'Abbé Henry, fu ritrovata nelle acque del
torrente di Vesey, ed è una delle più antiche campane conservate.
La chiesa di Issogne
è dedicata alla Vergine dell'Assunzione, protettrice della
parrocchia.
Saint-Solutor
Gli elementi
architetturali più antichi della chiesa di Saint-Solutor risalgono
pare al X° secolo. L'aspetto attuale è dovuto a lavori effettuati
nella prima metà del XV° secolo, quando furono realizzati gli
affreschi della facciata, rappresentanti Saint-Christophe, San
Francesco d'Assisi e la Vergine sul trono con il Bambino.
All'interno, rimaneggiato nel XVIII° secolo, si può ammirare un
bell'altare in legno scolpito, pitturato e dorato, depredato
purtroppo di qualche elemento decorativo da parte di alcuni ladri.
Le cappelle
La cappella del
Saint-Suaire,
all'entrata del paese, fu probabilmente fondata dal conte Renato di
Challant. Grazie al suo potere di luogotenente generale di Savoia,
questo personaggio conservava nel castello di Chambéry il lenzuolo
nel quale, secondo la tradizione, il Cristo fu avvolto.
La cappella di
Saint-Roch e Saint-Clair
a Bosset fu costruita dopo la terribile epidemia di peste degli anni
1629-30. Le immagini di Saint Clair, Saint Roch e della Vergine sono
pitturate sulla facciata. La festa patronale, il 16
agosto, vede la partecipazione di numerosi abitanti delle zone alte
del paese.
La cappella di
Vesey
è dedicata alla Madonna delle Nevi. Fu fondata da Pierre Allemand
nel 1681, epoca alla quale risalgono l'altare policromo e dorato e
la statua venerata della Vergine. La domenica più vicina al 5 agosto
(festa patronale), una processione sale fino alla cappella, dalla
località di Pianfey. Come nel caso della festa patronale di Saint
Roch, anche a Vesey la funzione religiosa è seguita da un
incanto di prodotti offerti dai fedeli.
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