Riceviamo e pubblichiamo la relazione dello Staff del
Servizio per l’Impiego della Provincia di Viterbo, guidato dal
nostro stimato amico Dott. Saverio Lemma, ringraziandolo
unitamente ai suoi Collaboratori per quanto riescono a fare in
favore degli invalidi civili che nel lavoro cercano il
superamento delle loro difficoltà e la realizzazione delle loro
aspirazioni di vita.
Dott. Lemma ed i suoi collaboratori
Nell’era
della globalizzazione, in una società ove i contesti reali e
virtuali sono spesso segnati da pesanti diseguaglianze e
distanze materiali sociali è ancor più urgente operare per
l’integrazione di persone a rischio d’esclusione sociale.
Uno dei modi
per intervenire nel complesso ed articolato mondo sociale, con
particolare riferimento alle azioni condotte nel difficile
ambito della realizzazione professionale delle fasce deboli, è
costituito da alcuni servizi offerti dall’Amministrazione
Provinciale. Tra questi si situa il Servizio Collocamento Mirato
della Provincia di Viterbo, un servizio mirato appunto,
istituzionalmente preposto ad occuparsi dell’integrazione
lavorativa delle persone disabili e categorie protette in
applicazione della Legge n. 68 del 1999.
Il nuovo Servizio, dopo l’abrogazione della Legge 482/68,
si è organizzato per centrare alcuni obiettivi ritenuti
prioritari per favorire la transizione da un sistema di
collocamento obbligatorio ad un sistema mirato e, quindi,
favorire l’accesso al lavoro di tali persone.
Studiato per essere funzionale agli obiettivi
prestabiliti, il Servizio accantonava le obsolete procedure
basate sulle graduatorie numeriche e gli avviamenti obbligatori,
a favore di nuove prassi volte a curare maggiormente i
rapporti sia con gli Utenti del Servizio che con le Aziende del
territorio.
Gli iscritti al Collocamento Mirato disponibili al lavoro
sono aumentati in maniera progressiva passando dalle 3.340 unità
del 2002 (anno nel quale è stata attivata la rilevazione
automatizzata dei dati) alle 5.325 del 2007, con un
incremento del 60% in sei anni. Tra i disabili, a loro volta, la
categoria predominante è costituita dagli invalidi civili, i
quali nel 2007 rappresentano oltre il 96%.
Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti con le aziende
del territorio occorre ricordare che la Legge 68\99 ha ampliato
il bacino delle imprese comprendendo anche quelle da 15 a 35
dipendenti, non soggette agli obblighi di Legge nella
pre-vigente Legge 482\68. Tale ampliamento ha prodotto un
aumento esponenziale delle aziende monitorate dall’Ufficio,
passando dalle circa 80 imprese obbligate su tutta la Provincia
di Viterbo nel 1999, alle oltre mille del 2007 con un incremento
del 550%.
Un intenso
lavoro in équipe ed uno stretto net-working
(lavoro
in rete)
con Enti,
Istituzioni, Associazioni dei Disabili, Associazioni Datoriali
ed Aziende locali
hanno contribuito fattivamente al conseguimento di maggiori
risultati, che si sono tradotti in un progressivo incremento sia
dei tirocini formativi che degli inserimenti lavorativi
dell’Utenza disabile.
La nuova legge consente, tramite l’istituto delle
convenzioni che operano in deroga alla tipologia dell’avviamento
a tempo indeterminato, di concordare con le aziende un percorso
mirato che favorisce la ricerca e l’assegnazione del posto
giusto al disabile giusto con l’adozione di formule contrattuali
concordate.
Il Collocamento Mirato attiva, nei confronti delle aziende
soggette agli obblighi della Legge 68/99, tirocini finalizzati
all’inserimento lavorativo. Il tirocinio, tramite l’acquisizione
di conoscenze e capacità all’interno del contesto professionale,
offre un’opportunità reale di collocamento del soggetto. Il
numero dei tirocini avviati è crescente e passa dalle 30 unità
del periodo 2002-2004 alle 49 del periodo 2005-2007 con un
incremento di oltre il 60% negli ultimi tre anni.
Il fiore
all’occhiello del Collocamento Mirato nell’ultimo anno è
rappresentato dall’intento di perseguire l’integrazione
lavorativa delle persone disabili con caratteristiche di disagio
psichico e/o intellettivo che, tra gli iscritti, rappresentano i
più “incollocabili”.
Tale
obiettivo è stato perseguito, in assenza di figure professionali
specializzate all’interno del Servizio Provinciale, grazie al
coinvolgimento del NETWORK che ha permesso la collaborazione di
Medici Legali, Medici del Lavoro, Sociologi, Psichiatri,
Psicologi, Assistenti Sociali, Terapisti della Riabilitazione e
Terapisti Occupazionali.
Nello
specifico sono state attivate collaborazioni sinergiche, con
funzioni di tutoraggio tecnico-professionale per lo svolgimento
dei tirocinii, con:
i Servizi Sociali territoriali della Provincia di Viterbo;
i
Servizi Sociali distrettuali dell’ASL Viterbese;
la Neuropsichiatria Infantile; l’U.O.
Interdistrettuale Disabile Adulto ed i Centri di Salute
Mentale Territoriali (CSM). Tali Servizi attivano in una
prima fase, con intento propedeutico, borse lavoro e tirocini
terapeutici finalizzati all’introduzione degli Utenti ai ritmi
ed alle mansioni professionali per una successiva collocazione
nel mondo del lavoro realizzata dal Collocamento Mirato e
supportata dai Servizi stessi. Inoltre, nel 2008, il
Collocamento Mirato ha attivato la sperimentazione di
un’attività formativa co-gestita tra l’Assessorato alle
Politiche del Lavoro e l’Assessorato alla Formazione
Professionale della Provincia di Viterbo. Dapprima è stato reso
operante un percorso d’orientamento con il relativo bilancio di
competenze ed in seguito, congiuntamente a tutte le componenti
del progetto, è stato valutato l’ottimale abbinamento
utente-azienda/ente giungendo alla individuazione dei candidati
in possesso dei requisiti compatibili con le mansioni
disponibili presso le aziende/enti. Il Collocamento Mirato è
intervenuto mettendo a disposizione la professionalità maturata
nell’esercizio istituzionale derivante dall’applicazione della
Legge 68/99. Infatti, la gran parte delle aziende che ha
accettato un tirocinio formativo finalizzato all’inserimento
lavorativo è appartenente al bacino delle aziende destinatarie
degli obblighi della Legge 68/99.
Il frutto
di questo lavoro di squadra è rappresentato, nell’anno 2008,
dall’avviamento di circa 15 persone con disagio psichico e/o
intellettivo e che ricoprono il 10% degli avviamenti totali
delle persone disabili.
Rispetto agli inserimenti professionali svolti dal
Collocamento Mirato, se si confrontano i dati dei trienni
1996/1998 (L. 482/68) e 2002/2004 (L. 68/99) si
registra un incremento nel numero di assunzioni di oltre il
100%; inoltre, se si confrontano i dati dei trienni 2002-2004 e
2005-2007 si evidenzia un ulteriore incremento del 119%, per uno
sviluppo progressivo di oltre il 400%.
Questo trend positivo ha avuto la sua genesi nel
cambiamento favorito dal nuovo contesto culturale e sociale nei
confronti dei “diversi” e che ha prodotto la nuova
normativa la quale, a sua volta, ha generato l’adeguamento
della metodologia, degli strumenti e delle attività attivate dal
Collocamento Mirato per l’ottimizzazione di servizi utili per le
persone disabili.
Tra questi ricordiamo:
·
IL COMITATO
TECNICO esprime
pareri vincolanti su tutti gli avviamenti delle persone disabili
attraverso l’esame incrociato delle capacità lavorative della
persona disabile e delle mansioni offerte dall’azienda. Il CT
opera anche con modalità “itineranti” nella verifica e
nella ricerca del collocamento mirato presso i datori di lavoro
nei casi di sopravvenuta inidoneità allo svolgimento di taluni
mansioni lavorative. Tale
organismo
autonomo, insediatosi in Provincia di Viterbo il 25 febbraio
2003, svolge la sua attività in collaborazione con il
Collocamento Mirato, la Medicina Legale e del Lavoro dell’ASL di
Viterbo e la Commissione Medica di Verifica dell’INPS. Il
Comitato Tecnico inoltre, con modalità di Networking,
interviene nell’individuazione degli strumenti più idonei per
l’inserimento lavorativo collaborando alla progettazione del
percorso, all’individuazione delle misure utili per favorire
l’adeguamento del posto di lavoro, l’abbattimento delle barriere
architettoniche e le possibili modifiche dei cicli produttivi
relativamente all’integrazione del lavoratore individuato o da
individuare.
·
IL SERVIZIO
PRE-SELEZIONE AVVIAMENTI NOMINATIVI
è lo strumento tramite il quale l’azienda, dopo una prima
selezione dell’Ufficio Domanda-Offerta del CM, sceglie il
lavoratore che ritiene più idoneo allo svolgimento di un
determinato lavoro. Questa metodologia d’avviamento offre alcuni
vantaggi sia per l’azienda che per il lavoratore: l’azienda,
potrà avere alle proprie dipendenze un lavoratore non imposto ma
motivato e resosi attivo nella ricerca del lavoro; il
lavoratore, può candidarsi all’attività più consona alle proprie
aspettative per orario, per sede di lavoro, e per tipologia
contrattuale e scegliere una mansione compatibile e rispettosa
del proprio status fisico.
·
IL SERVIZIO
MEDIAZIONE AZIENDALE E TUTORAGGIO.
L’ampliamento delle attività, che ha un’evidente ricaduta
anche in termini d’aumento occupazionale, spinge il CM ad
intervenire sempre più spesso sul territorio provinciale
nell’intento d’essere più prossimo sia alle esigenze delle
aziende che dei lavoratori. Infatti il Collocamento Mirato
perseguito talvolta abbisogna di interventi di mediazione e di
supporto tecnico volto a conciliare le differenti esigenze
rappresentate dall’azienda e dal lavoratore.
Sempre più spesso personale del Servizio, talvolta in
raccordo con la Medicina del Lavoro dell’ASL di Viterbo, si reca
presso le aziende per svolgere il tutoraggio o per analizzare,
unitamente al datore di lavoro, il ciclo produttivo e concordare
le mansioni compatibili con le minorazioni rappresentate dai
tirocinanti\lavoratori avviati o da avviare.
·
IL
CERTIFICATO DI GARANZIA SOCIALE D'IMPRESA.
è stato assegnato per il 2007 a 12 aziende viterbesi che
hanno sostenuto volontariamente, pur non sottoposte agli
obblighi di assunzione previsti dalla Legge 68/99, azioni di
inserimento lavorativo di persone disabili e/o socialmente
svantaggiate.
Tale iniziativa si pone l’obiettivo di favorire l’accesso
al lavoro di particolari categorie di persone e,
contemporaneamente, di sostenere e valorizzare le aziende che
hanno assunto concreti comportamenti socialmente responsabili.
Un apposito regolamento definisce i requisiti aziendali per
l’assegnazione del Certificato, che ha durata annuale e la cui
riconferma è legata alla verifica delle condizioni che ne hanno
consentito la precedente attribuzione.
·
DISPOSIZIONI
ISCRIZIONE L. 68/99
Al fine di perseguire il Collocamento Mirato dei
disabili, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla Legge
68\99 e del DPCM 13/01/2000 attuativo della stessa legge, la
Commissione Provinciale per il Collocamento Obbligatorio della
Provincia di Viterbo ha espresso parere favorevole per
l’adozione dei nuovi requisiti utili sia per l’iscrizione al
Collocamento Mirato che per l’avviamento al lavoro delle persone
disabili. Tale riforma procedurale, resasi indispensabile per il
conseguimento di una migliore qualità del servizio offerto sia
ai lavoratori disabili che alle aziende, è Stata adottata dal 1°
luglio 2008, dopo un periodo di regime transitorio. Secondo le
nuove disposizioni le persone disabili (invalidi civili/invalidi
per lavoro/invalidi per servizio, etc.) possono iscriversi al
Collocamento Mirato solo con il verbale di accertamento delle
condizioni di disabilità e relativa diagnosi funzionale.
Tale visita può essere richiesta presso la Cittadella della
Salute di Viterbo, piano terra - stanza 20 (da lunedì a venerdì
8/14 - 15/19; sabato 8/12.30.).
Tali disposizioni, di più recente introduzione,
tendono a delimitare l’utenza di riferimento per potenziare e
motivare coloro che sono unicamente interessati allo svolgimento
di un’attività lavorativa. Infatti, dal 1° gennaio 2008, coloro
che sono interessati alla corresponsione dell’assegno
pensionistico non sono più obbligati all’iscrizione nell’elenco
dei disoccupati presso il collocamento.
Quanto
realizzato in questi anni è il frutto di una passione condivisa
e perseguita da tutti i dipendenti del Servizio Provinciale
Collocamento Mirato, dai referenti dello stesso Servizio presso
le sedi periferiche della Provincia e da tutti coloro che, a
vario titolo, hanno collaborato per il raggiungimento di tali
risultati. Pertanto ci sembra ancor più attuale e più vero
quanto sostenuto da Don Milani che era solito affermare che:
"Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra
disuguali". da:
Lettera a una professoressa".
Dott. Lemma ed i suoi collaboratori
*
Carissimo Presidente Pagano
il
Consiglio Direttivo della ANMIC di Viterbo riunito, ti invia
tanti auguri per l’anno 2009 nella speranza che Tu possa
raccogliere i frutti di quanto hai seminato in favore dei
disabili; chiude alla grande un 2008 che è iniziato con la
raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa
popolare per assicurare il minimo vitale agli invalidi civili, e
per la quale noi continueremo insieme a lottare.
Ti auguriamo tanta salute, Presidente, sicuri di rappreesentare,
in questo pensiero tutto il popolo della disabilità.
Il Consiglio poi rivolge i suoi auguri pieni di affetto al Vice
Presidente Nazionale della ANMIC Prof. Gilberto Pietrella, con
gli auspici che nel 2009 veda realizzato i suoi propositi per la
formazione professionale che rimane uno dei punti basilari per
il collocamento al lavoro e la qualificazione e riqualificazione
dei disabili occupati.
*
Regione Lazio
Finalmente approvato il nuovo regolamento
regionale per il lavoro.
Semplificate le procedure per il collocamento dei disabili
12/11/08 – procedure più semplici
ed omogenee per il collocamento mirato dei disabili nel Lazio.
Lo prevede il nuovo Atto di
indirizzo e coordinamento in materia di collocamento al lavoro
delle persone con disabilità, approvato dalla Giunta Marrazzo.
Il nuovo testo, che recepisce le
novità normative nazionali in materia, ha quale principale
obbiettivo dare maggiore impulso allo sviluppo dei servizi di
collocamento mirato, nonché maggiore certezza agli operatori e
agli utenti in merito alle procedure da applicare.
Nella delibera, infatti, vengono
attentamente analizzati e definiti il raccordo tra la normativa
statale e regionale, i criteri per la formazione delle
graduatorie degli iscritti agli elenchi provinciali dei disabili
e i criteri generali per il riconoscimento degli incentivi alle
assunzioni di persone con disabilità superiore al 66% (o
psichica).
Vengono anche definiti i
requisiti che devono avere i soggetti autorizzati a svolgere
attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro ai fini
dell’inserimento lavorativo dei disabili, e, infine, i criteri
per la stipula delle convenzioni e dei programmi di inserimento
previsti dalla legge 68/99.
Con questo provvedimento la
Regione Lazio, dunque, intende sviluppare e sostenere il
collocamento mirato investendo risorse finanziarie e umane per
il raggiungimento degli obiettivi, anche attraverso l’analisi
dei posti di lavoro e un approfondito bilancio anche alle
competenze.
Alla stesura del nuovo atto di
indirizzo ha partecipato anche il Presidente Regionale ANMIC
Dott. Italo Aquilani nominato con decreto del Presidente della
Regione in rappresentanza delle associazioni storiche.
I lavori si sono svolti durante
l’anno 2007 nelle numerose riunioni si è sempre tenuto conto di
mantenere un raccordo costante tra la normativa regionale e
quello statale
*
PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO INVALIDI CIVILI
RIMBORSI FINO A 20 MILA EURO PER LE POSTAZIONI DI LAVORO DEI
DISABILI
12/11/08 – La Regione Lazio ha
approvato una delibera con cui vengono definiti i criteri e le
modalità di rimborso forfetario delle spese sostenute dalle
aziende per l’adeguamento delle postazioni di lavoro per i
lavoratori con disabilità superiore al 50%.
Il provvedimento prevede che i
rimborsi siano destinati anche all’acquisto di tecnologia per il
telelavoro o alla rimozione delle barriere architettoniche nei
luoghi di lavoro.
I rimborsi saranno concessi fino
ad un massimo del 90% della spesa sostenuta, comunque, non oltre
i 20.000 euro per singola postazione di lavoro attivata nel
territorio della Regione Lazio, Direzione Regionale Lavoro, Pari
Opportunità e Politiche Giovanili, Area 4Z/03 – Via Rosa
Raimondi Garibaldi, 7 – 00147 Roma dalle aziende che hanno
effettuato assunzioni di disabili a tempo indeterminato entro 90
giorni dalla data di assunzione. Tutte le informazioni sul
provvedimento sul sito internet
www.portalavoro.regione.lazio.it
*
Ai nostri lettori
auguriamo salute e serenità per un Santo Natale illuminato di
speranze.
*
Questa Associazione ti rappresenta
da’ voce ai tuoi
diritti, si batte per migliorare la tua condizione
economica, sostienila con il tesseramento!
Ti ricordiamo che rimangono valide
tutte le convenzioni commerciali che abbiamo ottenuto a tuo
vantaggio e che continua lo sconto ACI riservato agli iscritti.
.
Vi ricordiamo che potete trovare
assistenza e consulenza anche presso le nostre due delegazioni
provinciali di:
Tarquinia
Presso la barriera di San
Giusto-Ufficio Agricoltura del Comune, Piano Terra
Davanti all’Ufficio Turistico, nei
locali gentilmente concessi dal Comune.
OGNI GIOVEDI’ DALLE ORE 16.30 ALLE
ORE 18.00 TEL. 338/1467246
Civita
Castellana
Nei locali
gentilmente concessi dall’Amministrazione Comunale in P.zza
Matteotti
OGNI SABATO
DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 18.00 - TEL. 338/1467246