La scelta di un cristallo
Se si parla di cristalli o di pietre la domanda più ricorrente
è cercare di sapere quale sia quella più consona a noi, riferendosi
al proprio segno o all'idea di un portafortuna. L'ansia di trovare
un oggetto apotropaico, ovvero risolutore della fuga, dell'allontanamento
di tutto ciò che riteniamo ci disturbi, che non meritiamo e così
via, nasce dalla profonda convinzione che ogni errore dipenda da
qualcosa di esterno a noi. La soluzione a questa pseudo-idea di
comodo non può che essere anch'essa esterna e così non ci resta
che un potente amuleto per allontanare ogni male o disgrazia e un
altrettanto speciale talismano che da solo ci attiri fortuna, benessere
e quanto di meglio esista per cacciare ogni interferenza dal quotidiano.
E allora? Perché non una pietra? Una bella e colorata gemma del
segno che agisca per noi, a cui devolvere insomma la responsabilità
di ogni evento. Tanto, se qualcosa accadesse la colpa o il merito
sarebbe suo. Un vero sollievo! E necessario specificare che non
e cosi.
Un cristallo, una pietra sono strumenti energetici che possono
aiutare un essere umano a trovare e ad esercitare un'autentica volontà
sulla via della ricerca dell'io.
L'incontro fra la nostra forza vitale e quella di una pietra richiede
una scelta reciproca. Tale scelta va fatta nel rispetto di una intuizione
immediata e di una evidente compatibilità energetica. L'arte di
entrare in sintonia con se stessi, con i propri simili, con i vari
aspetti dell'esistenza, dunque anche con un cristallo, è forse il
miglior premio di chi sceglie una vita consapevole.
Un cristallo evoca reazioni diverse e può essere molto utile se
viene scelto con estrema attenzione. E importante decidere in partenza
per quale disarmonia ci si affida alla pietra che verrà scelta,
poiché a volte gli stimoli che conducono alla decisione possono
essere vari e ingannevoli. Facendo scorrere lentamente una mano
sui cristalli e cercando di mantenere la concentrazione, si possono
avvertire le vibrazioni dell'una o dell'altra pietra. Per verificare
la compatibilità energetica al tatto, prenderemo in considerazione
il peso e la forza; nel colore o nella trasparenza si potrà verificare
la scelta con lo sguardo, al di là di ogni dubbio o insicurezza.
Ciò che più conta, comunque, nel rapporto con un cristallo è l'intuito,
il cosiddetto sesto senso, che darà la risposta più vera attraverso
il corpo. Quindi, cercando di esprimere con chiarezza la nostra
necessità, e prestando il massimo di attenzione alla risposta energetica
di un cristallo o di una pietra, avremo la certezza di aver trovato
lo strumento giusto. Sarebbe preferibile scegliere e solo dopo consultare
un manuale: il corpo è spesso più sincero della testa e mentre il
primo raramente condiziona l'altra, la mente è sempre pronta con
una folla di "io" queruli a convincere il corpo e... "
per il suo bene".
Nel caso in cui si desideri far dono di un cristallo a una persona
cara, i criteri di scelta non sono troppo diversi. Pensando attentamente
a chi è destinato questo dono, la richiesta energetica sarà più
specifica, fino ad individuare la pietra adatta. Regalare un cristallo
è un gesto significativo per esprimere un sentimento: sarà un pensiero
d'amore trasmesso nella purezza e nell'armonia di un elemento naturale.
Il brano contenuto in questa pagina è tratto dal
libro "Energia trasparente" di Maria
Rosaria Omaggio pubblicato dalle Edizioni Mediterranee
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