Le corrispondenze astrologiche

 

 

L'influenza delle pietre associate ai pianeti si estende allo zodiaco ed è così che giunge fino a noi l'idea della pietra del segno. Malauguratamente lo studio dell'astrologia, in seguito all'oscurantismo medioevale e soprattutto ai canoni disciplinari prescritti nella seconda metà del IV secolo durante il Sinodo di Laodicea (è una delle sette città a cui San Giovanni indirizza l'Apocalisse), stenta a riprendere il suo giusto valore di " arte di conoscenza ". Svilitosi ormai a mera divinazione per quella strana paura dell'indomani che finisce col non farci vivere " ora", potremmo indossare seguendo l'indicazione di qualche testo astrologico la gemma meno adatta a noi in quel determinato momento. Ciò non significa che la notizia non sia corretta, ma solo che non siamo sufficientemente informati riguardo il nostro cielo natale, cioè tutte le posizioni planetarie nelle dodici Case, ognuna delle quali abbraccia un settore diverso della nostra esistenza, gli aspetti interplanetari e per il periodo considerato anche quelli di transito. Anticamente uno studioso di cabala o di alchimia e persino un buon medico avevano già "passato la porta dell'astrologia".

È preferibile la consultazione di testi specifici in materia, che offrendo più dettagli a riguardo, possono consentire una maggiore comprensione della connessione pianeta-costellazione-pietra per caratteristica, influenza ed emanazione vibrazionale del colore. Ricordiamo comunque, almeno schematicamente, le aree del corpo umano connesse ad ogni costellazione, zone più sensibili all'entrata energetica relativa appunto al pianeta governatore del segno:

Ariete

Marte

testa e ghiandole surrenali

Toro

Venere

gola, collo e tiroide

Gemelli

Mercurio

braccia, spalle e polmoni

Cancro

Luna

stomaco e apparato gastro-intestinale

Leone

Sole

cuore, spina dorsale, schiena

Vergine

Mercurio

intestino e sistema nervoso

Bilancia

Venere

reni

Scorpione

Plutone

organi sessuali

Sagittario

Giove

cosce, fianchi, fegato

Capricorno

Saturno

ginocchia, ossa, denti

Acquario

Urano

stinchi, caviglie e circolazione sanguigna

Pesci

Nettuno

piedi


Bisogna tenere conto anche delle parti influenzate dal segno opposto al proprio, perché in rapporto di polarità.
Le pietre segnalate per ciascuna costellazione variano a seconda di differenti studi e tradizioni, ma sulla base della relazione dello schema precedente e di quanto detto sul corpo eterico, sarà preferibile fare riferimento soprattutto al colore di emanazione del pianeta " signore " del segno.

Ariete

domicilio di Marte

pietre rosse fino al violaceo; solitamente vengono indicate ametista e rubino

Toro

domicilio di Venere

pietre verdi; smeraldo e lapislazzuli

Gemelli

domicilio di Mercurio

pietre grigie e cangianti; agata, crisoprasio, sardonice ed alcune varietà di topazio

Cancro

domicilio della Luna

pietre bianche lattiginose e iridescenti; perla, adularia (o pietra di luna) e alcune agate

Leone

domicilio del Sole

pietre gialle o molto luminose; diamante, alcune varietà di diaspro e di berillo

Vergine

domicilio di Mercurio

pietre grigie, cangianti e opalescenti; agate, sardonice, opali in queste tonalità

Bilancia

domicilio di Venere

pietre verdi; crisoprasio, smeraldo, peridoto, tormaline sui toni del verde

Scorpione

domicilio di Plutone, che si è aggiunto a Marte

pietre rosse; corallo, opale di fuoco, crisoprasio

Sagittario

domicilio di Giove

pietre azzurre e indaco; zaffiro, turchese, tormalina e talvolta persino l'ametista

Capricorno

domicilio di Saturno

pietre nere e viola scure; onice, opale nero, granati e calcedonio

Acquario

domicilio di Urano, che si è aggiunto a Saturno

pietre scure blu, viola e nere; zaffiri e tormaline blu scuro, ossidiana, perla e corallo neri

Pesci

domicilio di Nettuno, che si è aggiunto a Giove

pietre azzurro luminoso; acqua marina, alcune ametiste e fluoriti


Se teniamo conto che tutto l'Universo consiste in armonie ad onde perfettamente collegate e se cerchiamo di imparare a conoscere per prime quelle all'interno del nostro microcosmo, le nostre energie, o almeno a sentirle, avvertiremo un'attrazione immediata verso una pietra. Allora sarà piacevole constatare attraverso l'informazione perché è quella giusta.
Dice la Bhagavad-gita, il poema sacro indiano (Il secolo a.C.) che costituisce l'essenza della conoscenza vedica:
"Terra, acqua, fuoco, aria, etere, mente, intelligenza e falso ego, questi Otto elementi, distinti da Me, costituiscono la Mia energia materiale" (cap. 7, verso 4).

E con queste parole Krishna, il Dio supremo, risponde ad Arjuna, discepolo devoto ed amico:
"Colui che vede alla luce della conoscenza la differenza tra il corpo e il proprietario del corpo, e conosce anche la via per liberarsi dal dominio della natura materiale, raggiunge lo scopo supremo" (cap. 13, verso 35).

 

Il brano contenuto in questa pagina è tratto dal libro "Energia trasparente" di Maria Rosaria Omaggio pubblicato dalle Edizioni Mediterranee

 

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