sabado, 1 de maio de 2004
sabato 1 maggio 2004 |
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1° de maio
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Cari amici, eccomi nuovamente con queste poche righe all’inizio del mese di maggio, mese mariano che inizia oggi con la festa di San Giuseppe Lavoratore... anche in Brasile. In questi giorni, il cielo si fa nuvoloso ma di acqua se ne vede poca... e siamo alle solite. Nelle campagne si inizia a preparare il terreno per la semina, andando incontro all’inverno, con la speranza appunto che la pioggia benedica il raccolto di granoturco e fagioli. Le attività pastorali sono tutte iniziate: catechesi, incontri di formazione, le visite alle comunità continuano come sempre. In questi due giorni stiamo visitando tutte le regioni (insieme di comunità) della parrocchia. Sono 16, ed essendo in 4 (2 preti e 2 suore) riusciamo, oggi sabato e domani domenica, a fare un incontro in tutte. Il tema è “Fede e politica”. Cerchiamo di riflettere su come la nostra fede di cristiani può illuminare la realtà sociale e vedere il senso positivo del termine “politica”. Da queste parti ce n’é un gran bisogno; in ottobre ci saranno le elezioni a sindaco e già ora si percepisce che ci sarà del “movimento”. Il problema è quel mal-costume radicato nella gente che si chiama “politicagem”, cioè politici che per comprare voti iniziano a promettere un sacco di cimento, un po’ di cibo, acqua, o altro aiuto in termini di denaro; il guaio è che lo fanno soprattutto con i più poveri, i quali non avendo niente, accettano qualsiasi cosa. Un disastro! Abbiamo partecipato alla “Romaria das Águas”, evento a livello zonale (più parrocchie insieme) per riflettere, pregare e fare festa, con attenzione al tema fondamentale che è appunto l’acqua, tema che accomuna quest’anno tutta la Chiesa del Brasile, iniziato con la Campagna della Fraternità in Quaresima. Ci prepariamo all’incontro con tutte le comunità della parrocchia, il 30 maggio, nella “Romaria Marial” e bisogna già iniziare a pensarci e ad organizzare. I progetti si sono avviati. Sto comprando capre da latte per le famiglie della Pastoral da Criança (Pastorale dei bambini) che hanno situazioni difficili, bambini (e molti) denutriti. Ho gia incontrato le prime 25 famiglie che riceveranno la capra per il latte a favore della famiglia. Stiamo costruendo cisterne per la raccolta dell’acqua piovana e Dio solo sa che bisogno... Ultimo progetto che sarà avviato è in relazione ai ragazzi in situazione di rischio in un quartiere “disperato”; per ora iniziamo assumendo un “educatore di strada” per lavorare con questi “meninos de rua” per poi arrivare a costruire una casa per le attività con questi ragazzi e bambini; il nome del progetto: “Dançar à vida”. Un giorno vi spiegherò meglio e se avrò bisogno vi chiederò aiuto. Tutto questo si può fare grazie agli aiuti di voi, cari amici, che ho ricevuto durante le ferie. Ancora Grazie. Come vedete anche in Brasile è difficile annoiarsi. Io sto bene, un po’ di fede resiste... la salute è buona... si riesce ad ingrassare anche qua e “vamos em frente”... Um querido abraço a todos os amigos! Ipirà, 1 de maio de 2004
Pe. Marco |
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