quarta-feira , 1 de outubro de 2003
mercoledì 1 ottobre 2003
Lettera de outubro
Carissimi amici,
ancora una volta mi faccio vivo all'inizio di questo mese di ottobre...

il solito ritornello: come passano in fretta! Da queste parti sta iniziando il caldo dell'estate e ci stiamo avvicinando alla fine delle attività pastorali per quest'anno 2003. Feste nelle comunità, Prime Comunioni, Cresime, tutto rientra nell'ordinaria amministrazione. Da domani giovedì 2 ottobre inizia la visita pastorale del Vescovo in tutta la parrocchia, visitare tutte le 80 comunità è impossibile, così faremo l'incontro nelle regioni (4 o 5 comunità fanno riferimento ad una comunità in genere più grande). Da domani a domenica 11 incontreremo tutte le 16 regioni. In settembre gli animatori hanno visitato tutte le famiglie della comunità, una specie di "Missione" consegnando una lettera da noi preparata e chiedendo alle famiglie visitate, di consegnare alla comunità una scheda, in segno di adesione alla camminata della comunità. Vedremo.... come andrà! Domenica 5, incontro dei giovani con il Vescovo in occasione del "Festival da Juventude" (altro grande evento).

Siamo di nuovo in tempo di secca, è da po' che non piove e in alcune comunità stanno comprando l'acqua... e per chi non può comprare? Dio solo sa come fanno.

Siamo alle prese con due programmi del governo: "Fome zero" e "Um milhão de cisternas". Come parrocchia siamo coinvolti... mi sono "cuccato" entrambe le commissioni comunali! Nel programma "Fome zero" stanno arrivando 50 reais al mese (per un periodo di circa 6 mesi-1 anno) per 4300 famiglie secondo una lista che ha il Ministero. Via internet si manda la conferma del pagamento. La sfida è: aiutare le famiglie che hanno veramente bisogno e togliere chi ha appena un po' più di possibilità... ma sarà un problema serio. Se lasciamo queste commissioni ai comuni, entra la politica ed è un disastro assicurato: preferenze, uso a fine elettoralistici del beneficio visto che il prossimo anno ci saranno le elezioni del sindaco. Per le cisterne abbiamo avuto finanziamenti per costruire 104 cisterne (raccolgono l'acqua piovana dei tetti) e qui è più semplice scegliere le comunità e le famiglie. Per la nostra realtà 104 cisterne possono sembrare un bel numero, ed è meglio di niente, ma ce ne vorrebbero chissà quante.... vedere la gente andare a prendere l'acqua con secchi sulla testa a chilometri di distanza è una sofferenza... e poi che acqua! Speriamo di avere la possibilità di costruire altre cisterne.

Insomma, non riesco ad annoiarmi, ma il bello è che dai bahiani s'impara che quello che non si fa oggi si può fare domani, personalmente non ho ancora imparato!

Scusate le poche righe e confuse, ci sentiamo il prossimo mese e poi prima di Natale dovrei essere in Italia, speriamo di poterci incontrare...

Um abraço a todos

1 de outubro de 2003

Pe. Marco

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