sabado, 1 de fevereiro de 2003
sabato 1 febbraio 2003
Ipirà, 1 de fevereiro de 2003
Cari amici,

ancora resisto nello scrivere mensilmente alcune righe dopo un anno dall'arrivo in terra bahiana (17 gennaio 2002). Come sapete da queste parti è tempo di ferie anche se non me ne sono accorto molto, unica differenza è che non ci sono incontri di carattere pastorale ma il lavoro non manca. In questo periodo abbiamo approfittato per sistemare alcune strutture come la piccola libreria parrocchiale, la segreteria e gli studi dei preti e delle suore. Novità di questi tempi è la presenza dei miei genitori, mia sorella è gia rientrata in Italia per motivi di lavoro. "Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto...", dopo il primo impatto penso si stiano trovando bene, l'accoglienza della gente è buona e il caldo li lascia respirare.

Purtroppo la nota dolente è sempre la secca, in alcune zone non è venuta una goccia d'acqua, stanno portando il poco bestiame per zone lontane in cerca di prati verdi, spendendo follie e con il rischio di perdere altri capi. La sofferenza anche per chi ha un po' d'allevamento, e che quindi potrebbe "vivere", è molto grande! Si capisce sempre più la grande ricchezza dell'acqua. I prezzi dei generi alimentari e di ogni genere, hanno avuto un aumento incredibile, la gente è sempre più in difficoltà e le prospettive, nonostante il governo Lula dia speranza alla gente, non sono molto buone. Pensiamo anche solo all'assurdità e alla stupidità di una guerra che sta per iniziare: certamente avrà sviluppi a livello mondiale e avrà risvolti negativi anche per questo popolo. In pochi mesi il dollaro rispetto alla moneta locale (real) è aumentato del 40% e di conseguenza tutto è aumentato, pensate in caso di guerra... possiamo solo pregare il Dio della Pace perché tocchi il cuore dei grandi.

In questo mese abbiamo avuto visite: è passato don Piero solo per qualche giorno con alcuni amici, ora abbiamo don Mario Gazzotti che si fermerà fino a metà febbraio per predicare alcuni giorni di ritiro a tutto il gruppo d'italiani che lavorano qui in Bahia.

Verso il 20 di febbraio iniziano le attività pastorali, incontri di programmazione per il nuovo anno e con i primi di marzo, dopo il carnevale, iniziano le attività di tutti i gruppi. Sta giungendo il momento di rimettere in moto tutta la macchina per un nuovo anno di lavoro.

Ricordatevi di noi ma soprattutto di questa gente, che soffre e lotta per un pezzo di pane e che non sempre riesce a mangiare 3 volte al giorno.

Um abraço a todos.

Pe. Marco


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