Inglese per la Comunicazione Interculturale -
Esame finale 2001-2002 - Gli appelli
Sessione
estiva
Primo
appello: prova scritta: venerdì, 14.6.02, ore 10, Aula 2.
Chi supera la prova scritta (al primo appello) ed
è soddisfatto del voto riportato, non deve presentarsi alla
successiva prova orale; può verbalizzare il suo esame subito:
Verbalizzazione della prova
scritta, giovedì, 27.6.02, ore 10.30, Aula Magna.
Chi invece non è soddisfatto del voto
riportato e vuole riprovare
(non verrà
tenuto in considerazione in nessun caso l'esito del primo appello)
può presentarsi al
Secondo
appello: prova orale, lunedì, 5.7.02, ore 10, Aula 2.
Sessione invernale (Le correzioni apportate il 11.01.03 sono evidenziate in giallo)
Primo appello: prova "orale"
(=prova scritta la mattina, prova orale il pomeriggio):
venerdì, 31.01.03, ore 9,
Aula 2.
Secondo
appello: prova "orale" (=prova scritta la mattina, prova
orale il pomeriggio):
martedì,
31.01.03, ore 9, Aula 2.
Stesse modalità di cui
sopra.
Verranno affissi nel primo pomeriggio i risultati
degli scritti. Lo studente potrà dunque procedere a
verbalizzare il voto o, se non è soddisfatto del voto
riportato, a sostenere la prova orale. E' dunque opportuno
presentarsi il 31.01.03 avendo con sé un foglio di carta con i
cinque siti internet scelti: serviranno per l'eventuale prova orale
(in aula 2 per le domande su Byram & Fleming, nel laboratorio
linguistico per la valutazione dei siti internet scelti).
Le prove d'esame si svolgono in inglese e verteranno sui testi del programma: un articolo, un libro, e 5 siti web (i titoli sono visibili qui -›_); la prova scritta verterà sull'articolo e sul libro; la prova orale verterà sull'articolo, sul libro, sui siti web e sui contenuti delle lezioni.
Le domande sul libro sono
visibili qui -›_;
i criteri che verranno usati per giudicare i siti web, nonché
l'indicazione dei capitoli del libro che dovranno leggere gli
studenti frequentanti vengono indicati qui -›_.
Gli studenti non frequentanti presenteranno l'intero volume.
Ragguagli sull'esame espressi in una
e-mail "colloquiale": cliccare -›_
Email sulla data per la consegna dei
lavori per l'esonero dei capitoli - cliccare-›_
Email sulle difficoltà di leggere
Byram e su come formulare le risposte - cliccare -›_
Gli studenti che hanno partecipato con assiduità alle Special Training Sessions (80% degli incontri) sono esonerati dal libro; verranno interrogati solo sull'articolo, sui siti web e sui contenuti del corso. Idem per i trainers (capigruppo), a patto che gli studenti nei loro gruppi abbiano effettivamente progredito nell'uso della lingua inglese, rispetto ai livelli di competenza in partenza. Fanno fede i miglioramenti osservabili nelle recite in aula (finora eccellenti, del resto).
E-MAIL CON RAGGUAGLI SULL'ESAME (questa risposta, invitata ad una studentessa del corso,
potrebbe interessare anche altri studenti che capiscono meglio le
informazioni se vengono date in un linguaggio non "ufficiale"
ma colloquiale. vi accontento ma poi mi chiedo: come farete
nella vita?) ciao d.a, Your e-mail (Thu, 2 May 2002 13:19:15 +0200):
no, ci saranno domande sintatticamente semplici sui contenuti
quindi se capisci il testo non avrai problemi. altri,
quest'anno si è potuto iscrivere a CSG chiunque --
persone che Con 30 ore di lezione non potevo insegnare nulla di "pratico"
quindi, come programma, sto insegnando a vedere
l'apprendimento penso che le lezioni fatte così (e i testi all'esame)
possano Riassumiamo come sarà l'esame in base a questa
impostazione -- ai frequentanti faro' appunto domande, in inglese, sulle
- -a voi non frequentanti faro' domande allo scritto solo sul
come giudicherò la vostra competenza in lingua? se allo scritto uno risponde in maniera comprensibile (non
sto scopo dello scritto è quindi di eliminare dall'obbligo
lo so, lo so, il fatto di scrivere risposte decenti non vuol
cosa succede allo studente se anche all'orale risulta poco
certo, sarebbe meglio non studiare "quella roba
grammaticale" Conclusione? tocca accettare ciò che il convento
passa, e in Una zuppa un po' più buona si trova nel laboratorio
linguistico Quindi suggerirò a chi è a terra in inglese di
usare questi poi fine settembre ci rivedremo e riproveremo di fare uno
ora due considerazioni, uno sull'esame scritto, l'altra
1. un furbo (con poca conoscenza dell'inglese) potrebbe
2. abbiamo detto che se non va bene lo scritto (oppure se
allo lo studente mi offre 5 siti, ne scelgo uno, lo carichiamo e
lo Cosa succede se l'orale non va bene? l'ho già
detto prima: ci >Ha già fissato la data>dell'esame?. >Ha fissato la data di qualche ultimo esonero?. no ciao p |
Tornare all'inizio della e-mail-›_
ULTERIORI RIFLESSIONI SULL'ESAME DI LINGUA INGLESE ___________________________________________________ DA UN A EMAIL APPENA SCRITTA:
>le scrivo per cercare di risolvere un quesito che non
mi pare di averlo detto a lezione - - ma forse eri
assente quei giorni. >Mi sembrava di aver capito che piu lavori facevi
durante il giusto. >ma chiaramente tutto si basa sui no. i lavori che avete fatto sono tutti "opinabili" -- come la realtà. non vuol dire che QUALSIASI cosa vada bene. ma vuol dire che tu ti definisci per le risposte che dai, proprio perché più risposte sono possibili per ogni compito. Vediamo meglio questo concetto per ognuno dei 4 compiti assegnati. 1. Questionario sui metodi per imparare le lingue: Come sai, io direi di NO!! a tutte le domane ma uno puo' dire di SI se ha una diversa visione di ciò che significa "sapere una lingua." Basta che sappia giustificarla. Poi nella vita sono cavoli suoi. Quindi nessun voto è possibile semplicemente leggendo il foglio consegnato. 2. Intervista sul Tempo: Nessuna delle interviste è
stata fatta con criterio etnografico; quindi nessuno dà
risultati attendibili sulla "visone del tempo" di un
anglofono. sono dunque da bocciare tutti? 3. Ascolto nastro e interpretazioni messaggi: Qui ho visto compiti davvero strabilianti. ma come è possibile -- mi chiedevo -- che quegli studenti abbiano sentito intenti così (diciamo) originali??!! eppure non è escluso al 100% che i personaggi -- soprattutto quelli dialettali o popolari -- non avessero proprio gli intenti attribuiti loro. (io ho basato i miei giudizi sulle convenzioni della prosodia dell'inglese recitato. ma nella vita reale si sente di tutto.) allora che voto metto? nessuno. il lavoro serve per far capire la differenza tra livelli di comprensione: a scuola, l'insegnante d'inglese vi ha insegnato i livelli A e B (i due livelli iniziali sul foglio degli esercizi). Ma nella vita ci sono anche e soprattutto i livelli C e D, per quanto necessariamente opinabili. provare ad indovinarli vuol dire almeno capire che esistono. 4. Scenetta del critical incident: anche qui ho visto certi lavori... proprio surreali. liste di "caratteristiche" che non hanno nulla di culturale, solo le preoccupazioni del loro autore. esempio: la studentessa che ha indicato, come tratto distintivo culturale, la polarità "curati" <---> trasandati". sarebbe da bocciare? beh, sì, nel senso che non sa distinguere una pratica comportamentale (estetica o altra) dal valore esistenziale a monte che la determina (Weltanschauung). ma no, nel senso che, a pensarci bene, il discriminante "esistenziale" che ha scelto la studentessa descrive effettivamente una certa cultura -- quella sua, sicuramente. del resto, la celebre commedia musicale "Hair" si fonda proprio su una dottrina del genere. inoltre nel fare il resto del compito, lei ha almeno saputo difendere come esercizio, le ragioni degli spettinati, quindi qualche passo avanti l'ha pure compiuto. quindi, in conclusioni, non si trattava di compiti dove potevo facilmente mettere un voto. dovrei inventare voti all'esame finale, per regolamento, non farmi ripetere quest atto arbitrario anche prima dell'esame!!. in conclusione: basta aver fatto un compito per avere 2 capitoli in meno nel testo di Byram e Fleming. c'erano 4 lavori: quindi chi li ha fatti tutti ha 8 (dei 14) capitoli in meno da leggere. Ossia deve leggere i 6 capitoli indicati sul sito. >dove e' possibile trovarli? quando avro' tempo segno sul sito web, sotto
ASSESSMENT/VALUTAZIONE, i ciao Patrick
|
Your e-mail (Thu, 6 Jun 2002 08:41:09 +0200):
>volevo informarla che molti studenti, pur avendo non sull'esame (voto) ma sulla quantità di lettura per
l'esame. >DOMANDA: dobbiamo fare due capitoli in più? sì. o più precisamente, dai 14 capitoli siete
esonerati da 6 anziché da comunque, sto accettando i compiti ancora, quindi se vuoi
fallo cercando >E un ultima cosa: le domande sui capitoli del libro e
sull' articolo aperte ma visto il tempo non potrai scrivere più di 10
righe (20 se sei ciao |
Your e-mail (Mon, 10 Jun 2002 12:05:05 +0200):
quella tua è una risposta minima (davvero minima) ma
comunque e se tu volessi fare bella figura, come potresti ampliarla? beh, ecco quello che io metterei, se io rispondesse alla domanda. o meglio, non ti dico esattamente cosa metterei (mica sto qui
a suggerire se leggi le righe dopo quelle due parole, vedi che gli autori
descrivono insomma i "language people" -- vale a dire gli
studenti di lingue in non per colpa loro ma per colpa di chi insegna le lingue come
sistemi questi studenti inglesi "gnocchi" (se ci pensi bene)
non sono poi così come vedi, le cose non vanno meglio in inghilterra rispetto
all'italia, (per gli autori del capitolo 4, chiaramente: una lingua NON è
una serie a questo punto di stai dicendo: aaahhhoo, ma da dove stai
tirando fuori e io rispondo invece di sì. tranne per il
paragrafo tra parentesi (che so che non è evidente né è facile a
capire tutta quella roba alla prima perché? perché gli autori non DICONO. ALLUDONO.
(all'italiana, quindi te che questo libro quindi, è una denuncia degli attuali modi
di insegnare le chiaramente questo fatto di fare critiche in modo velato rende
difficile però, non generalizziamo: anch'io uso un
linguaggio di alta comunque -- come dicevo prima -- tu, da italiano,
dovresti essere bravo ma basta con le polemiche sui modi di esprimersi. mi hai
chiesto cosa si se, per la difficoltà di lettura, puoi dire solo la
frase banale ciao p 10/06/2002 18:14:25 |
Your e-mail (Wed, 19 Jun 2002 16:46:20 +0200 (CEST)):
SE tutto va bene, lunedì prossimo o martedì.
Sto facendo esami per due >Sa, ho un po' di timore, dato che ho messo tutto l'impegno
affinchè Ma che vuol dire "timore"??? Non ci sono
bocciati. Solo promossi per i Del resto, se hai fatto l'inglese per 3 anni soltanto, non
dovrebbe Ci sarebbe un problema se lo scritto fosse quello
tradizionale. Già! Ma con il nostro sistema, TUTTI possono fare l'orale... tranne
i Ripeto, che timore hai? Probabilmente non hai superato
lo scritto e Volevi essere subito uguale a quelli con 10-15 anni d'inglese
alle spalle Ho detto a voi altri che avete pochi anni di studio alle
spalle, che non Altro discorso invece per la fascia intermedia. Cioè
per coloro che Questo del resto, ve l'ho detto più volte: il mio scopo
nel fare lo Allora parliamo dell'orale. Cosa faremo? Il colloquio dovrà servire a stabilire se
effettivamente avete capito poi il colloquio dovrà servire per accertar e il vostro
livello esatto -- durante il prossimo anno accademico per arrivare ad un
livello -- da qui fino ad ottobre per mettervi in grado di seguire il
nostro A che livello sarà "tarato" il corso? Lo deciderò appunto dopo i colloqui. Il livello
non può essere troppo in compenso, non intendo decidere un livello troppo alto
nemmeno perché Che tipo di sforzi? Scuole private costosissime?
Per i facoltosi E se uno non vuole doversi impegnare per colmare il divario? Se uno dice: non è colpa mai se mi hanno fatto studiare
il francese a Oppure non è giusto che io debba lavorare più di altri studenti! Oppure, non è colpa mia se non riesco con le lingue.
Del resto io sono Oppure, non è colpa mia se non reggo i popoli
anglosassoni -- ma proprio (Anzi, uno potrebbe aggiungere, per dare maggiore valore a
quest'ultimo Ecco le questioni di fondo che non vengono mai discusse. Ebbene, se queste questioni vi riguardano, l'orale è il
momento di far Badate bene, io non faccio questo corso perché penso
che tutti debbano Sono qui per essere utile a coloro che VOGLIONO imparare
l'inglese, Ma attenzione: le difficoltà si possono superare,
ma non la mancanza di Ciao p |