Per
consentire ai principianti in inglese di ricuperare il proprio debito formativo,
sono previste tre forme di sostegno:
1.
un programma di studio guidato (facoltativo e senza crediti) che il docente
svolge durane il primo semestre. Il programma consiste nello studio
della lingua inglese da autodidatta nel laboratorio linguistico (8 ore
alla settimana, da ripartire tra giovedì, venerdì e sabato,
per un totale di 96 ore), integrato con incontri col docente il lunedì
(altre 12 ore per un totale di 108 ore d'istruzione personalizzata intensiva);
chi
abbia un debito formativo e non abbia partecipato a questa iniziativa è
comunque tenuto a mettersi in pari entro l'inizio del corso nel mese di
marzo; il monte ore di studio richiesto è l'equivalente di 108 ore
di (auto-) istruzione personalizzata intensiva (ossia l'equivalente delle
200 ore di lezione d'inglese che il tipico alunno riceve nelle medie inferiori);
per
"mettersi in pari" s'intende possedere, all'inizio del corso, la competenza
comunicativa in lingua classificata dal Consiglio d'Europa come "A1", livello
che hanno normalmente coloro che hanno seguito un corso di lingua inglese
nelle medie inferiori (tre anni) oppure in un corso annuale d'inglese presso
una scuola commerciale. Per vedere i livelli del Consiglio d'Europa,
cliccare qui -›_.
2.
esercitazioni da svolgersi in gruppo sotto la direzione di docenti e di
formatori, che si svolgeranno parallelamente al corso durante il secondo
semestre; l'impegno richiesto è di 8 ore alla settimana, da ripartire
tra giovedì venerdì e sabato, per un totale di 96 ore;
3.
lezioni di ricupero del debito formativo da tenersi eventualmente tra luglio
e ottobre. La possibilità di tali lezioni -- almeno fin quando
il nuovo corso di laurea non funzionerà a regime normale -- rimane
purtroppo incerta. Pertanto gli studenti che abbiano un debito
formativo sono invitati a studiare, sin da ora, forme d'apprendimento integrativo
da portare avanti per conto proprio tra luglio e ottobre. Il docente
è pronto a esaminare con loro, in sede di ricevimento, gli eventuali
progetti e le eventuali difficoltà, anche in un'ottica di tutela
del diritto allo studio.
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