Mi spiace
di non essere capace di parlarvi d'altro, se non di questa cosa che io
considero la più grande oscenità che l'umanità ha inventato cioè
la guerra.
Ma è una realtà che come dire ormai mi è dentro, ormai ci vivo da 15
anni vi voglio dire alcune cose sulla nuova guerra che è già incominciata.
Una guerra che è già incominciata e basta aprire i giornali per capirlo.
Colin Powell ha scritto che l'informazione è un'arma, quest'arma la
stanno già usando.
I giornali di questi giorni sono pieni di violenza, sono pieni
d' incitamento alla guerra, sono pieni di tentativi per giustificare la
guerra.
Qualche irresponsabile che di mestiere almeno per ora fa il presidente
del consiglio ha detto: "ci difenderemo". Ma chi ci vuole attaccare?
Qualche altro e molto meglio irresponsabile dichiara: "Questa crisi
deve essere gestita dall'ONU". Ma quale crisi? Qui non c'è nessuno che
vuole attaccare e non c'è nessuna crisi, o meglio siamo tutti in una
grande
crisi e nessuno vuole dire la verità, cioè nessuno vuole dire oggi ai
cittadini che noi siamo forse a qualche mese da un possibile conflitto che
ci può portare alla terza guerra mondiale. E nessuno osa ancora pensarci e
nessuno osa porsi la domanda di fondo: come ci fermeremo?.
Questo è il problema.
Allora bisogna dire che la mia opinione è molto semplice: io non credo
che ci sia in atto nessuna guerra contro il terrorismo, e mi spiego. Credo
che l'attentato al Wolrd Trade Center dell'11 settembre sia stato un
terribile atto di terrorismo internazionale, credo anche che i
bombardamenti dei B52 sui villaggi afgani sono stati un atto di terrorismo
internazionale, credo anche che quello che ha sofferto il popolo iracheno
di 10 anni d'embargo sia stato un atto ancora una volta di terrorismo
internazionale.
Credo che se prendiamo in mano il mappamondo e contiamo quanti popoli
hanno vissuto e stanno vivendo il loro terrorismo, quello che qualcun
altro usa nei loro confronti, non c'è soltanto l'immagine delle torri che
crollano, voglio dire che per molti dei popoli del mondo è 11 settembre
tutto l'anno da decenni. Da decenni. Senza nulla togliere alla tragicità
dell' 11 settembre.
Ma io sono stufo di trovarmi in paesi in guerra e di sentire la retorica
di chi continua a pensare che quelle 3000 vittime sono 3000 vittime di
serie A mentre gli altri si possono massacrare a milioni.
E sono stufo di sentirmi dire che quella è la grande democrazia.
Allora domani qualcuno scriverà che io sono pazzo, ma io non ho visto i
talebani fare ai prigionieri quello che ho visto fare alle forze di
liberazione.
Così dette di liberazione. Allora questo ci riporta ad un problema di
fondo che è quello del rapporto tra gli uomini.
(Si sente da una voce in lontananza)..."Guantanamo...Guantanamo..."- Esattamente
Guantanamo, non solo Guantanamo. Emergency può visitare oggi tutti i
prigionieri in Afghanistan, tutti. Così come poteva visitare tutti
i prigionieri quando c'erano i Mujaidin e i Talebani. Da una parte
e dall'altra. Gli unici a cui non abbiamo accesso sono quelli detenuti
dai militari americani. Allora: "Gino Strada soffre di antiamericanismo"
ha
detto qualche leader ahimè di un qualche partito non esattamente di
destra.
Non è Gino Strada. La corte internazionale ha condannato un paese
per terrorismo internazionale per i bombardamenti sulle comuni agricole
del Nicaragua, e quel paese sono gli Stati Uniti d'America. Bush ha
detto l'altro giorno all'ONU: " Cosa stiamo aspettando, che Saddam usi
l'atomica?" Fortunatamente l'atomica è stata usata una volta sola nella
storia sui civili. Non l'ha usata Saddam. Allora non si tratta di essere
antiamericano, ma si tratta di smetterla di dire bugie. Perchè oggi gli
Stati Uniti sono il capofila del terrorismo internazionale.
E questo lo si sa da decenni perché tutte le dittature in America Latina
chi le ha messe in piedi?
E allora io sono un non violento e quindi sono contro il terrorismo di Osama,
ma sono contro il terrorismo di Osama come sono contro il terrorismo di
George Bush. E non ci può essere sconto per nessuno su questo.
Allora io penso che gli stati criminali sono altrettanto criminali
e altrettanto terroristi dei gruppi terroristici o degli individui che
si dedicano al terrorismo. Credo che sia impensabile e vergognoso che oggi
si voglia proporre e far passare dal punto di vista mediatico la
necessità della guerra, dicendo che l'Iraq non ha rispettato ben 16
risoluzioni dell'ONU.
Ma quante ne ha rispettate Israele nell'occupare i territori palestinesi?
Io mi sono fatta questa convinzione, che il terrorismo non sia altro che
la forma moderna della guerra, cioè quella forma moderna della guerra che
la fa sempre pagare alla povera gente che ammazza sempre il 90% dei
civili non in guerra. Sarà così anche in Iraq. Sarà così.
Non so se questa guerra si potrà fermare, sinceramente non lo so.
Adesso incomincerà la manfrina: verrà inviato qualcuno dall'ONU,
tornerà,riferirà, qualcuno giudicherà non abbastanza, giudicherà
inaccettabile, si andrà alla guerra.E questo ci pone un problema serio:
che cosa fare? Non abbiamo ovviamente la forza di fermare questa guerra.
Ci siamo posti questoproblema come Emergency, ci siamo dati due risposte.
La prima è quella che il nostro dovere è di andare al più presto
e rinforzare i nostri interventi umanitari in Iraq, ed essere pronti
ad aiutare le vittime di questa nuova guerra, perché ci saranno.
La seconda è che non possiamo più stare zitti però, e non
possiamo permettere che l'Italia entri per la terza volta in guerra in
meno di un decennio.
E questa è la ragione per cui sono qui, perché credo che la guerra
sia profondamente legata alla giustizia ed al rispetto per esempio,
della Costituzione Italiana.
Due governi ci hanno portati in guerra negli anni scorsi: due governi
di segno politico opposto. Questo è un problema grosso che abbiamo
davanti, molto grosso.E su questo io credo che non dobbiamo fare sconti a
nessuno.
Credo che la guerra si debba rifiutare.Vedete, oggi se votasse
il parlamento sulla guerra e non è detto che lofaccia, non ci sarebbe più
il 92% del parlamento a favore della guerra, sarebbe molto meno. Quelli
che oggi
rifiutano la guerra però scrivono documenti quantomeno ambigui: - La
guerra infinita non è la risposta al
terrorismo - Come se chi sta facendo la guerra infinita non avesse nulla
a che fare con il terrorismo. Ha molto a che fare. Molto a che fare per
molte delle ragioni che diceva prima Alex, perché i padri dei signori Bush
e Osama hanno fatto affari insieme fino all'altro ieri. E oggi gli affari
vanno male, si entra in rotta di collisione e si crea il nuovo mostro.
Saddam Hussein ha armi di distruzione di massa, perché gli Stati Uniti
non le hanno?
Saddam Hussein le usa contro popolazioni civili, ma cosa hanno detto
gli Stati Uniti quando i Kurdi furono gasati nel 1988?Non una parola,
perché Saddam era con loro. Quelle armi glie le hanno date loro. E allora,
e
chiudo, vi dico soltanto questo: Emergency ha lanciato un appello,
che l'Italia stia fuori dalla guerra. Crediamo che sia un
obiettivo raggiungibile.
Crediamo che la maggior parte degli italiani non voglia andare in giro
ad ammazzare altri esseri umani, e non voglia neanche rischiare che siano
i nostri ragazzi a soffrirne le conseguenze, perché non vogliamo entrare
neanche noi nel ping pong dell'orrore tra un missile e un'autobomba.
Io credo che questo la maggior parte degli italiani non lo voglia. Il
problema è riuscire a fare in modo che si possano contare gli italiani,
che la
gente che è contro la guerra possa contare davvero.
Sulla scelta della guerra io non sono disposto a dare nessuna delega
a nessun governo. Nessun governo. E allora la nostra proposta è
molto semplice. E' una sensazione che ho avuto anche oggi a Roma in questa
grandissima piazza: credo che ce la possiamo fare a imporre che
l'Italia stia fuori dalla guerra se riusciamo ad andarci a contare su
questo tema: dobbiamo farlo. Se il governo Berlusconi che per inciso
parlando di
giustizia, ieri ho sentito in televisione nella sua vacanza americana
dice dopo il discorso di Bush.: "Adesso la palla è al consiglio
superiore". Non ha detto il consiglio di sicurezza, ha detto il consiglio
superiore.
Evidentemente ha qualche tarlo che gli rode nella testa. La cosa mi
ha stupito.
Ecco, il problema davvero è questo, io ho l'impressione che la politica
di molti paesi, anche di molti paesi che si definiscono democratici sia
finita nelle mani di bande criminali. Di vere e proprie bande criminali.
Bisogna che i cittadini, e questo non è un discorso né di destra né
di sinistra, bisogna che i cittadini cioè la società, bisogna che gli
Italiani riprendano ad essere cittadini italiani, non oggetti del consumo
di Mediaset
o di chiunque altro. Per quanto ci riguarda noi siamo pronti e non appena
ci saranno segnali che l'Italia intende unirsi alla coalizione militare
che entrerà in guerra, in una guerra spaventosa, e dall'esito molto
incerto, e dall'esito potenzialmente catastrofico, non appena ci saranno
questi segnali Emergency invierà manifestazioni contro la guerra in tutta
Italia. Crediamo che ci saranno milioni di persone.
Dobbiamo stare insieme. Dobbiamo chiedere ai cittadini di scendere in
piazza senza portare bandiere di partito, portiamo tanti straccetti
bianchi di pace, imponiamo la civiltà in questo paese.
Grazie
Gino.