Finalmente
il capitolo è finito dolcemente; perché dolcemente?
Perché nell’ultima riunione prima di tirare le somme
abbiamo mangiato i “chapati”, piccoli biscotti al
miele e allo zuccheri, specialità marocchina (tipo le nostre
“chiacchiere”.
In sole 5 riunioni è difficile capire l?Islam, anzi impossibile,
però pensiamo di aver fatto un buon lavoro togliendoci
anche qualche dubbio.
Abbiamo capito che: non possiamo identificare l?islam con i kamikaze,
con Bin Laden o con qualsiasi stereotipo ci propinano i mass media.
E’ una realtà complessa e vissuta in decine di vari
stati ragion per cui non può essere rinchiusa in poche
parole. Dobbiamo quindi saperci porre, con questa realtà
e con qualsiasi altra, con la mente libera da ogni pregiudizio.
Sapremo riuscirci?
Da adesso fino a Pasqua, visto che abbiamo provato a conoscere
l’”altro”proveremo a conoscere meglio noi stessi,
interrogandoci sul nostro essere cristiani.
Finalmente pare che il clan abbia deciso (anche se dobbiamo aspettare
la riunione dei genitori del 14 febbraio) di aderire al “Progetto
Sarajevo”. Irene R., leggendo Camminiamo Insieme, ha smosso
le calme acque interrogando il clan sull’utilità
di una route non solo di servizio. Alla fine siamo stati tutti
d’accordo su una cosa: quando torneremo da questo campo,
coscienti della realtà esistente al di fuori dello schermo
sapremo meglio scegliere e affrontare il nostro servizio. Probabilmente
per un clan in cui la maggior parte delle persone è del
I° anno è più utile provare a capire, grazie
anche a questa route a Sarajevo, come va una parte del mondo per
poter essere più consapevoli quando dovremo fare le nostre
scelte quotidiane.
Ginestra Diligente, Usignolo Tollerante e Panda Preciso
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