E. di C. spa

Il 13 ottobre 2001 è stata costituita la E. di C. spa con l’obiettivo di costruire un Polo Imprenditoriale in Incisa in Val d’Arno, Località Burchio (Firenze) a disposizione delle aziende italiane aderenti al progetto Economia di Comunione (1), mediante contratti di locazione. Oltre alla gestione della struttura, la società decide di offrire servizi contabili, amministrativi, organizzativi e di formazione alle aziende raccolte nel Polo e alla clientela esterna. Tutto ciò avviene senza dimenticare o mettere da parte le proprie radici, la propria “cultura”: l’Economia di Comunione (EdC).

L’idea della costituzione della società nacque solo pochi mesi prima. Nei primi giorni dell’aprile 2001 a Castelgandolfo (Roma) ci fu un convegno che, in occasione del 10° anniversario dell’EdC, portò a una verifica dei risultati prodotti dall’iniziativa. Ci si accorse che in nessuna parte d’Europa era stato ancora costruito un Polo Imprenditoriale che rappresentasse l’Economia di Comunione.

Chiara Lubich (2), quindi, condivise un proprio desiderio: la costruzione di un Polo italiano nei pressi di Loppiano, che tra l’altro è la prima cittadella del Movimento dei Focolari.

 

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Casella di testo: Casella di testo: Lionello Bonfanti
Casella di testo: Casella di testo: Materiale
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri

“Francesco Daverio” - Varese

Casella di testo: [http://www.isdaverio.va.it]
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(1) Iniziativa rivolte alle aziende che ha per scopo l’aiuto degli indigenti.

 

Approfondimenti.

(2) Fondatrice del Movimento dei Focolari.

 

La storia di Chiara e del Movimento.

(3) Si è deciso di dedicare ed affidare il Polo Imprenditoriale alla figura di Lionello Bonfanti.

 

Leggi la storia.

Domenica 22 ottobre il Polo apre le proprie porte per la prima volta. Ha accolto 2000 visitatori principalmente abitanti della zona: Località Burchio, Loppiano, Incisa in Val d’Arno e più in generale tutto il Valdarno. Tra la folla si nota il Sindaco di Incisa che dice: Nella zona ci sono tanti centri produttivi, alcuni di eccellenza, ma qui c’è qualcosa di più, il Polo è un’occasione unica, non solo di sviluppo economico, occupazione, ma anche centro di sperimentazione di nuove esperienze di economia solidale. Per questo riteniamo che il nostro Comune si sia dotato di una nuova eccellenza produttiva”. Dopo questo intervento si presentarono le prime 15 aziende che avrebbero occupato il Polo, con alcune testimonianze degli imprenditori.

Mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre sono i primi due giorni di attività del Polo. Alcune delle aziende trasferite nella struttura sono società di consulenza e formazione che hanno deciso di sfruttare l’occasione per organizzare insieme dei seminari rivolti a imprese private e istituzioni pubbliche. I partecipanti sono stati più di 170: tutti colpiti dal clima, dai rapporti creati e dal dialogo e confronto che hanno caratterizzato l’incontro.

Il Polo si apre all’Italia e al mondo con un convegno svoltosi venerdì 27 ottobre, con 1200 partecipanti di 15 diverse nazioni. Sono intervenuti anche Vera Araujo, la prof.ssa Adriana Cosseddu ed il prof. Luigino Bruni rispettivamente sociologa del Centro Studi del Movimento dei Focolari, docente di diritto penale e commerciale presso l’Università di Sassari e docente di economia politica presso l’Università Bicocca di Milano.

L’inaugurazione ufficiale, però, si è svolta sabato 28 ottobre 2007. L’evento è stato trasmesso in diretta nazionale da TelePace e via satellite tramite Telespazio. Era presente anche il Presidente del Consiglio, On. Romano Prodi. “Ogni società ha bisogno di esempi perchè altrimenti si inaridisce, altrimenti tutto diventa standard, quotidiano, ripetitivo. Qui c’è un esempio forte, importante. (…) Questi esempi sono una corda a cui attaccarsi, sono un punto fermo di cui noi possiamo giovarci (...) Ecco, di questo semplicemente voglio esprimere la mia gratitudine”.

A conclusione della giornata venne esposta la targa contenente il motto-programma dato da Chiara Lubich al Polo Lionello Bonfanti: “Dio opera sempre”.

Si iniziò con grande entusiasmo un lungo e difficile lavoro. Il 13 ottobre 2001, appunto, si riesce a costituire la società E. di C. spa dopo aver steso lo statuto e

La prima convocazione del Consiglio di Amministrazione (CdA) avviene il 15 dicembre 2001 registrando la presenza di tutti gli amministratori e i sindaci.

Già il 09-02-2002 il CdA delibera il primo aumento di capitale sociale (da € 185.400,00 a € 1.200.000,00). In poco tempo, in tanti conoscono l’E. di C. spa e desiderano diventarne soci. Fino al 22 settembre 2007 il capitale sociale è investito da circa 5600 soci per un totale di € 5.000.000,00. In questa data, infatti, si è svolta un’assemblea nella quale gli azionisti hanno approvato l’aumento di capitale della società a € 5.800.000,00.

Creare un Polo significa aumentare la visibilità del progetto a cui appartiene. Ad oggi sul territorio italiano sono “disperse” circa 200 aziende aderenti all’EdC: in un territorio così ampio sono quasi invisibili, la loro presenza è impercettibile. Se 30 aziende (è la capacità del Polo) si riuniscono in un’unica struttura, aumentano sensibilmente, come è facilmente comprensibile, la visibilità del progetto.

 

 

Nell’ottobre 2006 è stata ultimata la costruzione del Polo Lionello Bonfanti (3), una struttura di una superficie pari a 9600 m2 calpestabili. L’inaugurazione di questo “rivoluzionario” edificio è stato un vero e proprio evento che si è sviluppato nella settimana tra il 22 e il 28 ottobre 2006.

concluso la sottoscrizione del capitale sociale.

Voglio sottolineare due decisioni prese per questa occasione:

 - Ricordando le parole di Chiara dette a San Paolo nel 1991 proprio all’inizio del progetto

   dell’Economia di Comunione (“Siamo poveri, ma tanti”), si pensò di emanare

  azioni con un valore nominale basso, accessibile a molti (€ 50,00)

 - L’art. 36 dello statuto, riguardante la distribuzione degli utili, rende unica questa società. L’E. di C. spa è, infatti, la prima società per azioni che, per statuto, destina il 30% degli utili ad un fondo di solidarietà.

Vera Araujo

Adriana Cosseddu

Luigino Bruni

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Polo “Lionello Bonfanti” - Loppiano

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