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Bernadette


I SEGNI DI LOURDES

La roccia, la luce, l’acqua, le folle, i malati e quanti li accompagnano : i segni di Lourdes operano dinanzi a noi. Tutti appartengono al linguaggio biblico. Sono espressione di Dio - Gesù Cristo – e del loro infinito amore per ognuno di noi.

LA ROCCIA

Il cuore di Lourdes pulsa nella Grotta.
La Grotta è scavata nella roccia, sinonimo di solidità. La Bibbia non esita a dire: "Il Signore è la mia roccia." Posso fondarmi su lui: non verrà meno. Nessun stupore quindi se, passando sotto la Grotta, molte persone, non solo la baciano ma si soffermano per appoggiarvi la mano o la fronte.

LA LUCE

Durante la quindicina delle apparizioni, Bernadette aveva l’abitudine di portare una candela quando veniva alla Grotta,
sia per farsi luce nel cammino perchè di solito ci veniva  quando era ancora buio: ma soprattutto perchè la candela era un simbolo religioso: il fedele offre una candela che lo rappresenta. E’ per questo che l’offerta di una candela ha un significato importante nelle cerimonie di consacrazione a Dio.  

La processione «aux flambeaux». In luoghi indicati, sono a disposizione delle candele particolari sul cui cartoncino protettivo sono riportate le strofe del canto dell’Ave Maria di Lourdes per seguire meglio la processione.

Offrire o conservare una candela, per sé o per altri. Potrà sembrare banale ma è bene ripetere che nei periodi di punta della stagione, non è possibile che le candele possano bruciare tutte allo stesso tempo. Potete perciò deporle all'uscita della Grotta, in un apposito carrello, vicino al candeliere. Siate sicuri che saranno accese vicino alla Grotta, giorno e notte anche d'inverno.  

Tutte le storie sulla rivendita di candele sono calunnie.
Ma non abbiamo vergogna di dire che le candele offerte e le collette delle messe sono le principali risorse per la manutenzione del Santuario e i salari dei 400 dipendenti che sono al vostro servizio.  

Potete procurarvi una candela presso le arcate.
Per i grossi ceri, generalmente offerti da gruppi, dovete rivolgervi all'ufficio che si trova a parte.  

Cristo aveva detto di sè “ io sono la luce del mondo" e ha chiamato i suoi discepoli per essere "luce del mondo".
Non è dunque difficile comprendere perché la candela tiene un posto così importante nei santuari cristiani.  

I simboli citati qui sono universali.
Ma sono anche biblici e liturgici. È per questo che Lourdes è così universale, pur restando così fortemente cattolico. Questi segni valgono per chiunque ed è bene che sia così! Ma ai cristiani, parlano del Cristo e non è contraddittorio.  

L'ACQUA

« Andate a bere alla sorgente e lavatevi», questo è quanto la Madonna ha chiesto a Bernadette Soubirous il 25 febbraio 1858.  Questo invito è rivolto ad ognuno di noi.

L'acqua a Lourdes  è presente ovunque: scorre nel Gave, piove dal cielo. Si dice che a Lourdes piove soltanto 130 giorni all'anno, ma i residenti ne hanno seri dubbi. Ma qui, parlare di acqua, vuole soprattutto riferirsi a  quella della sorgente che la Vergine ha fatto scoprire a Bernadette il 25 febbraio nella Grotta.

Ma come rispondere all'appello della Vergine:  "Andate a bere alla sorgente e lavarsi"? 

• Le fontane: appena dopo il arcate. Se volete, potete procurarsi delle boccettine e così portarne ai vostri cari. 
• Il Cammino dell'acqua: sull’altra sponda del Gave. Ogni tappa sul cammino porta un nome biblico, perchè l'acqua ha semopre avuto un grande ruolo nella Scrittura. 
• Le piscine: anche se la priorità è riservata ai malati, però l’accesso è aperto a chiunque. Il bagno nelle piscine ha un significato molto forte per ogni persona che vive quest'esperienza. 

Bernadette ha sempre detto che l'acqua della fonte non aveva alcuna efficacia senza la preghiera.
Quest'acqua non ha né potere magico, né benefici minerali speciali. Ma essa ricorda le acque primordiali, l'acqua battesimale, le lacrime del pentimento, l'acqua che sgorga dal costato trafitto del Cristo, simbolo dello Spirito Santo. 

LE FOLLE

Sono sempre immense, di qualsiasi razza, lingua e nazione. I pochi pellegrini dell'inizio sono oggi 6 milioni. A Lourdes, si vive già la Chiesa, incontro nell'unità di tutti i  figli di Dio dispersi.


Da quasi 150 anni, le folle si danno appuntamento, provenienti da tutti i continenti.
La fama mondiale di Lourdes non era prevedibile : ai piedi dei Pirenei, una giovane veggente, povera e senza istruzione comunica messaggi di penitenza che non sempre capisce. Essa afferma di ricevere questi messsaggi da una « bella signorina ». Al tempo della prima apparizione l’11 febbraio 1858, Bernadette era in compagnia della sorella Toinette e dall’amica Giovanna Abadie. Dopo appena poche settimane, Lourdes diventa la « città dei miracoli ». Prima sono centinaia poi diventano migliaia i curiosi che accorrono dai dintorni.

Molti sono soprattutto beffardi e ironici all’osservare malati e sani in preghiera in un luogo sporco e ridotto. Dopo il riconoscimento ufficiale delle Apparizioni da parte della Chiesa nel 1862, si organizzano i primi pellegrinaggi da luoghi vicini. Sull’onda di queste tracce e grazie anche alle polemiche molto mediatizzate “sui fatti di Lourdes” e i miracoli, si espandono i pellegrinaggi provenienti da ogni angolo di Francia.


Poi, l’estensione prende una dimensione mondiale nei primi anni del secolo XX°.
Ma fu dopo la seconda guerra mondiale che le statistiche entrano in una fase di forte crescita. Il mondo ha estremo bisogno di riconciliazione. E a Lourdes, tutte le barriere sono superate : quelle legate al colore della pelle, della lingua, della cultura, dell’età, della ricchezza, della povertà, delle disabilità della malattia.

La Grotta genera sapori di vita fraterna e di Chiesa universale.

LE PERSONE MALATE O CON DIFFICOLTA'

Dal tempo della guarigione di Caterina Latapie (verificata il 1 marzo 1858), i malati affluiscono a Lourdes, cercando la guarigione del corpo, ma soprattutto la guarigione del cuore, il coraggio di ricominciare e la gioia di vivere.

Eppure Lourdes non sembra proprio un ospedale. Tutti i percorsi dalla vita trovano un sollievo; in una società che manifesta, anche indirettamente, che la sofferenza non serve a nulla, anzi, che ha un costo anche finanziario, cosa rimarrebbe in chi si sente imprigionato in questa logica ? La disperazione. E’ soprattutto da questa che i pellegrini fuggono!

Ufficialmente, 80 000 malati o disabili di tanti Paesi vengono a toccare la Roccia delle Apparizioni perd are un senso alla loro sofferenza fisica o morale. 

Nonostante questa visione, a volte impressionante di certe piaghe o certe disabilità, qui ci si sente in un’oasi di pace e di serenità. La Gioia, ecco quanto di più vero provano interiormente molte di queste persone durante il loro passaggio a Lourdes. Nel pensiero comune, Lourdes è la città dei miracoli, cioè la città delle guarigioni miracolose. 

Le prime guarigioni di Lourdes sono avvenute durante le Apparizioni stesse. Quasi immediatamente i malati hanno cominciato a venire sempre più numerosi e da sempre più lontano. In quel tempo, la vista dei malati emozionava così profondamente che certuni si offrivano spontaneamente ad aiutarli. Il numero di uomini e donne di buona volontà non ha mai cessato di aumentare e così svolgere mille servizi nelle Accueils dei malati, alla stazione, all’aeroporto, sull’esplanade del Rosario, alla Grotta, alle piscine. Sono chiamati ospedalieri e dame. 

La guarigione del cuore non è da meno della guarigione dei corpi. Tanto i malati come i sani si ritrovano tutti ai piedi di Maria: si scambiano sorrisi, gesti e preghiere.

Da allora, Lourdes è più che mai vissuto come un luogo di tenerezza, affabilità e di riconciliazione dei cuori.
 


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