Istituto Comprensivo Statale di San Marco dei Cavoti

Storia del croccantino

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Il CROCCANTINO di San Marco e la sua storia 

Anno 1891. Via Roma, 64.

Nasce il CROCCANTINO di San Marco.

L’attaccamento alle nostre tradizioni e l’amore per la nostra terra

ci hanno spinti a ripercorrerne la storia.

 

   Siamo sul finire del XIX secolo a San Marco dei Cavoti, un piccolo centro agricolo dell’Appennino sannita. Mentre la vita procede tranquilla per i laboriosi abitanti, tra i giovani c’è chi vuole evadere ad ogni costo dalla monotonia quotidiana, che scandisce le giornate in ritmi sempre eguali. Innocenzo BORRILLO è uno di questi. Amante della buona musica e spinto da una segreta ambizione canora, che lo accompagnerà per tutta la vita, giovanissimo si trasferisce a Napoli attratto dal tempio sacro della lirica partenopea, il San Carlo, dove al suo arrivo è in scena l’Otello per la voce di Tamagno.

   Per l’occasione impegna il suo orologio, ma ha bisogno di lavorare se vuole soddisfare la sua passione per la musica.

   Casualmente fa la sua prima esperienza di lavoro come aspirante  pasticciere nel laboratorio De Nozzo di via Toledo per divenire poi “capogiovane” presso l’accreditata pasticceria svizzera Caflisch.Durante il soggiorno napoletano pare abbia appreso l’arte anche in un altro famoso laboratorio di Piazza della Borsa, Van Bol & Feste.

 

Innocenzo Borrillo

   Nel 1891, forte dell’apprendistato effettuato presso le varie pasticcerie dove si distingue per la sua verve creativa, decide di tornare a casa per mettere a frutto l’esperienza acquisita. Così, in via Roma n.64 impianta un piccolo laboratorio dove, tra dolci  di consolidata tradizione e classici torroni bianchi, crea il delizioso croccantino “Bacio”, un connubio perfetto di mandorle, nocciole tostate e zucchero, rivestito di glassa al cacao.

   Nascono  i famosi “TORRONI BACI”.

Innocenzo intuisce che non può riservare a pochi palati una simile  squisitezza e, così, inizia la vendita al pubblico nella sua “Buvette. Sempre attivo, con i suoi prodotti varca i confini e partecipa a concorsi ed esposizioni varie, tanto che gli viene conferita l’ambita onorificenza di Chevalier de la Lègion D’Honneur.

 

   Negli anni Venti, quando la tutela di un prodotto è appannaggio solo delle grandi industrie, deposita il brevetto ed il marchio di fabbrica.

   Sempre in questi anni, il giovane Saverio SERIO viene avviato dal padre agli studi tecnici a Benevento. Distratto da altri interessi non frequenta la scuola, ma trascorre le mattinate presso vari laboratori di pasticcerie, dove fa il suo apprendistato.

Con le idee ben chiare torna a San Marco e nel laboratorio paterno, già rinomato per la produzione di torrone bianco e pasticceria fresca e secca, nel 1926 crea “Il Preferito”, versione personale del già conosciuto croccantino.

   In seguito alla sua prematura scomparsa, l’attività viene continuata dalla moglie, la signora Mariannina COCCHIARELLA.

   Oggi è proprio il figlio Giuseppe a ricordare, come, in tempi ormai lontani, nei freddi mesi di novembre e dicembre, ogni sera, tutto il vicinato si  adoperava per dare una mano ad imbustare la produzione giornaliera del Preferito. Era questo un modo per stare insieme, fare quattro chiacchiere e, nel contempo, scaldarsi al calore del forno e al dolce tepore della caldaia di rame.               

 

Saverio Serio

   Verso gli anni Sessanta è un vicino di casa, di ritorno da un viaggio, a suggerire alla signora Mariannina di ricoprire il Preferito con cioccolato.

   L’idea è veramente geniale.

Viene data una nuova veste al croccantino di San Marco, quella attualmente più nota.

   Da questo momento, grazie anche alle innovazioni tecnologiche del processo produttivo che mantengono inalterate sia la qualità che la genuinità, il croccantino di San Marco varca i confini regionali e nazionali.

   Gli anni ’70 e ’80 segnano l’inizio di una nuova era per l’industria dolciaria di San Marco. Vengono, infatti, impiantate nuove fabbriche:

Arturo BORRILLO e il figlio Innocenzo continuano la produzione nella casa paterna;

i tre figli di Diodoro, Innocenzo, Anna e Michele, aprono un nuovo laboratorio per la produzione del torrone “Baci BORRILLO”.

In seguito, i tre fratelli BORRILLO  si dividono dando vita a tre nuovi laboratori, tutti legati al marchio ed alla tradizione artigianale del nonno Cav.Innocenzo:

La Dolciaria  BORRILLO “Antichi Sapori” di De Vittino Adelchina;

La Ditta Anna Maria BORRILLO srl;

La Dolciaria BORRILLO snc.

   Negli stessi anni si affiancano alla produzione esistente altri due marchi di qualificate aziende che rispettano una tradizione iniziata oltre cento anni fa:

La Dolciaria PALUMBO del Sig. Giuseppe Palumbo e

La PROVENZALE snc. di Fiorelli Tiziano & C.

   Oggi tutti i laboratori dolciari di San Marco offrono al mercato prodotti di eccellenza, grazie ad una accurata scelta degli ingredienti, alla cura ed alla passione di sempre.

   Attualmente i produttori sono in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. In un rinnovamento costante propongono alla clientela una vasta gamma di sapori e gusti: tenero al gianduia, cocco, limone, arancia, noce.

   Tutto questo fa sì che SAN MARCO  sia conosciuto  come Il Paese del Torrone.

 

 

Ricerca realizzata dagli alunni delle classi IA e IB, A.S. 2003/2004

Dal Progetto "Le Radici e le Ali"

 

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