L'APPARATO RESPIRATORIO

Cos'è la respirazione
Nel nostro corpo non avviene una reazione di combustibile simile a quella di una candela che brucia; l’ossidazione delle molecole organiche, o respirazione cellulare, avviene invece attraverso una lunga sequenza di reazioni che si svolgono all’interno dei mitocondri.

 Le reazioni chimiche che portano all’ossidazione delle molecole organiche sono rese possibili dagli enzimi. Al termine della respirazione cellulare si formano anidride carbonica, acqua ed energia.
L'apparato respiratorio
Il tratto iniziale dell’apparato respiratorio sono le vie respiratorie. Esse non servono soltanto per condurre l’aria nei polmoni, ma anche per scaldarla e depurarla. Queste funzioni si compiono soprattutto nelle cavità nasali; l’aria passa poi nella faringe, e da qui entra nella laringe. All’interno della laringe ci sono due piccole pieghe, le corde vocali. Esse entrano in vibrazione al contatto dell’aria espirata producendo suoni.
 La laringe continua nella trachea, tubo lungo circa 10cm costituito da semianelli cartilaginei;essa si divide in due rami, i bronchi.
Come facciamo a respirare
E’ facile notare che durante la respirazione il nostro torace s’innalza e s’abbassa.
Quando facciamo entrare l’aria, compiamo un movimento di ispirazione; questo provoca l’innalzamento del torace e l’abbassamento del diaframma. Il movimento opposto è quello di espirazione, in cui si ha l’innalzamento del diaframma e la diminuzione di volume della cassa toracica. I polmoni, quindi, si gonfiano e si sgonfiano passivamente nei due movimenti.
In condizioni di riposo compiamo circa 16 atti respiratori al minuto.
Le malattie dell'apparato respiratorio
In inverno tornano sempre raffreddori ed influenze. Il freddo indebolisce le difese dell’apparato respiratorio; il raffreddore e l’influenza sono originati da virus e contro di essi non esiste un rimedio specifico. Essi possono però lasciare posto a malattie più serie, la bronchite o la polmonite.
Un’altra malattia molto diffusa è il raffreddore da fieno, disturbo di alcune persone dato dalla presenza di polline nell’aria, che può però peggiorare in asma bronchiale.
Un’ultima grave malattia è la tubercolosi, prodotta da un microbo chiamato bacillo di Koch;
Fumo e salute
Il fumo di tabacco contiene gas tossici o cancerogeni, come l’ossido di carbonio, che ostacola il trasporto dell’ossigeno verso i tessuti, l’acetone, il benzene, nicotina e catrame, in tutto  sono più di mille, di cui alcune non si sa la composizione. La nicotina è un veleno molto potente: aumenta la pressione arteriosa e il battito del cuore; in più ha la proprietà di creare dipendenza psichica e fisica.
Studi condotti hanno accertato che un trentenne che fuma due pacchetti di sigarette al giorno ha una speranza di vita ridotta di 8 anni rispetto a un coetaneo non fumatore.
Il fumo in una donna incinta danneggia il prematuro: infatti i neonati pesano circa due etti in meno.
Lo smog
Le particelle di fumo che rappresentano la componente nociva dello smog sono i residui di tutte le reazioni di combustione prodotte dai veicoli a motore, dagli impianti di riscaldamento domestico e dalle attività industriali. I motori a combustione interna sono da considerare tra le principali cause di smog, in quanto emettono idrocarburi incombusti e ossidi di azoto. La varietà di componenti dello smog è molto ampia, e variabili sono le proporzioni di ognuno di essi. Basti citare l'anidride solforosa, l'acido cianidrico e i prodotti di ossidazione parziale degli idrocarburi.
Il fumo passivo
L'esposizione involontaria al fumo passivo è anch'essa molto pericolosa per la salute e, in base ad alcuni dati recenti, comporta un rischio di sviluppo del cancro ai polmoni superiore dell'1,5% rispetto a quello che corrono i non fumatori che vivono in ambienti non inquinati dal fumo; il rischio d'infarto e di malattie cerebrovascolari per fumo passivo non è stato quantificato altrettanto precisamente, ma è anch'esso più elevato che nei soggetti non esposti.  Nel caso di sospensione dell’abitudine al tabacco, il rischio di mortalità legata al fumo cala lentamente, tanto che per tornare al valore di partenza possono essere necessari più di vent'anni. Comunque, il fumo passivo non causa cancro.
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