Triangolo di perimetro minimo inscritto in un triangolo acutangolo
Dato un triangolo acutangolo ABC inscrivendo in esso un altro triangolo in quali condizioni quest'ultimo
presenta un perimetro minimo?
Quando il triangolo inscritto è ottenuto congiungendo i piedi delle perpendicolari del triangolo ABC.
Questo triangolo si chiama triangolo ortico.
Il problema del perimetro minimo viene detto problema di Fagnano dal nome del matematico che lo risolse nel settecento.
In francese si può leggere:
Problema di Fagnano
In italiano:
Triangolo ortico di Giuseppe Ferrero che cita:
[1] D. Gallarati – Il triangolo ortico di un triangolo e il problema di Fagnano - ARCHIMEDE ott.-dic 1989 pagg. 208-213.
Per esaminare il problema del perimetro minimo con GeoGebra si può procedere nel seguente modo:
Figura 1
Si disegni un triangolo acutangolo ABC qualunque
Si definisca un punto P su AB
Indichiamo con P1 il simmetrico di P rispetto il lato BC e con P2 il simmetrico di P rispetto il lato CA
Disegnamo il segmento P1 P2 e individuiamo i punti di intersezione con i lati BC e CA. Siano essi rispettivamente M ed N
Il segmento P1 P2 ha la lunghezza del perimetro del triangolo PMN
Scegliendo due altri punti Y e Z qualunque su AC e su BC, il perimetro del triangolo PYZ risulterà dalla lunghezza della spezzata P2 YZP1 maggiore di P1 P2
Indicando con γ l'angolo in C del triangolo ABC, l'angolo P2 CP1 risulterà costantemente 2γ
I lati di questo angolo sono uguali a CP=CP1 =CP2
Ma allora il perimetro minimo si otterrà quando CP sarà minimo cioè quando P sarà il piede della perpendicolare ad AB condotta da C
Con GeoGebra è facile verificare che PMN ha il perimetro minimo facendo variare Y, Z ed anche P. Quando P sarà il piede dell'altezza relativa ad AB, si ottiene il perimetro minimo
Caratteristiche del triangolo ortico
Per completare la dimostrazione sul perimetro minimo è necessario indagare alcune caratteristiche del triangolo ortico.
Figura 2
Nella figura N1 , M1 e P sono i piedi delle tre altezze del triangolo ABC.
I triangoli rettangoli CM1 G e CGN1 hanno l'ipotenusa in comune CG, quindi si può disegnare la circonferenza per tre punti C, M1 , G che passerà anche per C, G, N1
Ma allora risulteranno uguali gli angoli alla circonferenza che insistono sugli stessi archi (in rosso in figura).
L'angolo N1 CG uguale all'angolo N1 M1 G.
Si può tracciare un'altra circonferenza passante per tre punti come indica la seguente figura:
Figura 3
La circonferenza più grande passa per i vertici dei triangoli rettangoli CM1 A e APC aventi entrambi ipotenusa comune AC.
Gli angoli al vertice ACP e AM1 P sono uguali perchè insistono entrambi su AP.
Inoltre gli angoli N1 M1 A e AM1 P sono entrambi uguali all'angolo ACP.
In sostanza AM1 è bisettrice dell'angolo N1 M1 P.
L'angolo ACP ha ampiezza data da (90-α)(il triangolo ABC avrà angoli α, β e γ mentre i lati saranno a, b, c)
Notiamo anche che essendo l'angolo CM1 A retto e l'angolo N1 M1 A dato da (90-α), si deduce che l'angolo CM1 N1 è uguale ad α.
In altre parole abbiamo dimostrato che il triangolo N1 M1 C ha gli stessi angoli del triangolo ABC:
l'angolo CN1 M1 = β
l'angolo N1 M1 C = α
Il terzo angolo ovviamente è γ
Dal momento che l'angolo AM1 B è retto e l'angolo AM1 P= (90-α), segue che l'angolo PM1 B = α.
Si possono disegnare altre opportune circonferenze per trovare altri angoli:
Figura 4
Ricapitolando :
Il triangolo ortico PM1 N1 ottenuto congiungendo i piedi delle altezze del triangolo ABC ha gli angoli interni dati da:
180-2α
180-2β
180-2γ
Figura 5
Le altezze del triangolo ABC sono le bisettrici del triangolo ortico.
Figura 6
Triangolo ortico con la trigonometria
I risultati precedenti sul triangolo ortico si possono trovare anche utilizzando la trigonometria.
Dovendo dimostrare che il triangolo ortico determina nel triangolo acutangolo iniziale ABC tre triangoli aventi ciascuno gli angoli uguali a quelli di ABC,
si può dimostrare che i lati ad esempio di CM1 N1 sono proporzionali a quelli di ABC.
Supponiamo assegnati i lati a, b, c e gli angoli α, β, γ del triangolo ABC, vogliamo trovare i lati dei tre triangoli CM1 N1 , M1 PB e N1 PA.
Partiamo dal trovare CN1 . Considerando il triangolo N1 BC si ha:
CN1 = a sen(90-γ) = a cos(γ)
Analogamente:
CM1 = b sen(90-γ) = b cos(γ)
Il rapporto N1 C/CM1 = a/b
Vuol dire che N1 C sta opposto all'angolo α come a e CM1 sta opposto all'angolo β come b.
Notiamo che utilizzando il teorema del coseno è possibile trovare il lato N1 M1 :
N1 M1 2 = a2 cos2 (γ)+ b2 cos2 (γ)- 2 a b cos3 (γ) = cos2 (γ) (a2 +b2 -2 a b cos(γ)) = cos2 (γ) c2 .
Ripetendo lo stesso ragionamento, con il triangolo M1 PB si deduce che l'angolo PM1 B = α e M1 PB = γ.
In altre parole troviamo gli stessi risultati di prima compreso il fatto che le altezze di ABC sono le bisettrici del triangolo ortico.
Triangolo di perimetro minimo
Per dimostrare che il triangolo ortico ottenuto congiungendo i tre piedi delle altezze di ABC è il triangolo inscritto in ABC di perimetro minimo partiamo dalla seguente figura:
Figura 7
Si applica a M1 P la simmetria rispetto il lato BC e a N1 P la simmetria rispetto il lato AC.
I punti N1 e M1 non sono scelti come prima come punti di incontro del segmento P1 P2 con i lati BC e AC; essi sono invece i piedi delle altezze relative ai lati AC e BC.
Si tratta adesso di dimostrare che effettivamente P2 N1 M1 P1 appartengono alla stessa retta.
Teniamo presente che l'angolo PM1 B è uguale, perchè ottenuto con una simmetria assiale, all'angolo BM1 P.
Per le proprietà del triangolo ortico trovate prima (vedi figura 5) , l'angolo PM1 B è uguale all'angolo CM1 N1 .
Si deduce che l'angolo BM1 P è uguale all'angolo N1 M1 C.
Dato che CM1 e M1 B giacciono sul lato BC, si conclude che i due angoli BM1 P e N1 M1 C sono opposti al vertice e quindi M1 P1 e N1 M1 giacciono sulla stessa retta.
Con ragionemento perfettamente analogo si trova che anche P2 è allineato a N1 M1 completando la dimostrazione.
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