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Storia del Peru
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Civiltà Precolombiane
I primi reperti della presenza umana in Perù sono datati a 32.000 anni fa.
Inizialmente si trattava di nomadi dediti soprattutto alla caccia. Intorno al
4000 a.C. iniziarono a dedicarsi anche all'agricoltura e a creare comunità
stabili, soprattutto lungo la linea costiera. Tra il 2000 e il 1000 a.C. si
hanno i primi riferimenti della lavorazione della ceramica, mentre tra il 1000 e
il 300 a.C. (Antico orizzonte) si sviluppa la tessitura e si segnalano notevoli
sviluppi nell'uso dell'agricoltura come fonte stabile di sostentamento. Inizia
l'epoca Chavin durante la quale ebbe inizio l'uso dei metalli (rame e oro).
Il periodo intermedio, che va dal 300 a.C. al 600, vede il declino dello stile
Chavin e l'affermarsi di alcune culture locali, come quella Salinar, Paracas,
Moche, Trujillo e Nazca. Dal 600 al 1000 si ha il periodo del Medio orizzonte
con l'ascesa dei Wari, il primo popolo espansionista di cui si abbia notizia
nella zona delle Ande. Ma anche i Wari ebbero vita breve, e furono sostituiti da
singoli stati regionali, come il regno dei Chimu, i Chancay, i Chachapoyas,
Ica-Chincha, i Chankas. Nel XIII secolo inizia la storia degli Inca e del Regno
di Cusco, che si trasformò a breve in un impero, il Tahuantinsuyo. Questa
civiltà, probabilmente la più importante della regione andina ebbe massima
espansione, anche territoriale, attorno all'inizio del XVI secolo per scomparire
pochi decenni più tardi con la colonizzazione spagnola. |
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La conquista spagnola
L'impero degli Inca ebbe termine con la cattura di Atahualpa da parte di
Francisco Pizarro e, nel 1535, gli spagnoli stabilirono la capitale del Perù a
Lima. Nel 1536 si ebbe l'ultimo tentativo degli Inca di riacquistare
l'indipendenza ma, il "ribelle" Manco Inca Yupanqui (conosciuto anche come Manco
Capac II), dovette ritirarsi a Vilcabamba, nella giungla, dove venne ucciso nel
1544.
Nel 1551 venne fondata la prima università del continente a Lima: l'Universidad
Nacional Mayor de San Marcos.
Nel 1780 oltre 60.000 indios, capeggiati da Túpac Amaru II, si ribellarono alla
dominazione spagnola, ma l'insurrezione fu soffocata nel sangue. Sempre gli
indios, nel 1814, capeggiarono un movimento indipendentista, ma anche questo
tentativo andò fallito.
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L'indipendenza
Il 20 agosto 1821, il militare argentino José de San Martín organizza una
spedizione marittima che partirà dal porto di Valparaíso. Il 12 settembre sbarca
a Pisco, in Perú; il 26 ottobre si dirige a nord occupando la città di Huaura.
Josè de la Serna, viceré del Perù nominato dalla corona di Spagna, cercherà di
risolvere il conflitto per via pacifica, promuovendo una conferenza con San
Martin, che tuttavia non otterrà gli esiti sperati. San Martín occuperà Lima, il
28 luglio proclamando l’indipendenza del Perù e assumendone (il 3 agosto) il
potere, e governando il paese fino al 20 settembre 1822.
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Storia recente
I primi anni dell'indipendenza furono, ovviamente, alquanto caotici e
caratterizzati di piccole guerre di potere. Nel 1836 la Bolivia invase il Perù,
per formare una confederazione peruviano-boliviana, che ebbe vita breve grazie
all'intervento militare del Cile nel 1839.
Nel 1845 salì al potere Ramón Castilla, il primo a promulgare, nel 1860, una
Costituzione democratica. Dal 1864 al 1866 il Perù, fiancheggiato da Ecuador,
Bolivia e Cile, fu in guerra contro la Spagna per il possesso delle isole
Chincha.
Nel 1919 Augusto Leguía y Salcedo instaura una dittatura militare, la prima di
una lunga serie, fino a quando, nel 1939, divenne presidente il banchiere Manuel
Prado y Ugarteche. Nel 1948 un colpo di stato militare portò al potere Manuel
Arturo Odría, che dichiarò fuorilegge i partiti politici.
La storia recente è stata anche caratterizzata dallo scontro tra lo stato
peruviano e i guerriglieri di Sendero Luminoso.
Dopo altri colpi di stato, nel 1990, sale al potere Alberto Fujimori che,
nell'ottobre 1993, riesce a far approvare una nuova costituzione, che prevedeva
la possibile rielezione del presidente per due mandati consecutivi, ampliandone
notevolmente i poteri. Nel 1995 Fujimori viene rieletto presidente e, durante
questo mandato, il suo Paese è impegnato in scontri militari con l'Ecuador per
alcune aree di confine contese tra i due stati; solo nel 1998 verrà firmato un
trattato che riporta la pace. Nel 2000 nuove elezioni presidenziali e nuova
vittoria di Fujimori che però, a causa di sospetti brogli elettorali e scandali
di corruzione, un anno dopo è costretto a dimettersi e a fuggire in Giappone.
Nel 2002, viene eletto a Presidente della repubblica il moderato Alejandro
Toledo Manrique.
Nel 2006 vengono celebrate le nuove elezioni presidenziali. Il 4 giugno si è
svolto il turno di ballottaggio (nel quale si sono affrontati i due candidati
che hanno ottenuto più voti al primo turno) che ha visto il prevalere del
candidato socialdemocratico Alan García - giunto al secondo mandato
presidenziale - sul candidato nazionalista ed antiliberista Ollanta Humala.
Il giorno 16-09-2007 verso mezzogiorno a Puno, un villaggio nei pressi del
confine con la Bolivia, è precipitato un meteorite. L'impatto ha causato un
cratere profondo circa sei metri e largo trenta. Dal cratere stesso è poi uscita
acqua bollente e i residui della roccia frantumata, che si sono sparsi
tutt'attorno. La popolazione, ha poi notato uno strano odore diffondersi
nell'aria, seguito da mal di testa e vomito.
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