Exibition in Barcola - Trieste: presso il Circolo Culturale Sloveno
Barcola
/ Slovensko Kulturno Društvo
Barlovije
Arte
– Ponte tra Popoli
Umetnost
- Most med Narodi
da
Sabato,
27 settembre a
Domenica 5 Ottobre 2003
via
Bonafata, 6
- Trieste
per
Informazioni
Renato
Elia - Via Duse, 22
- 34170 Gorizia (Italia)
Tel. Fax - +39 0481 519707 - M.
tel. +39 333 686 32 55
realizzata
con la collaborazione del
Circolo Culturale Sloveno
Barcola
/ Slovensko Kulturno Društvo
Barlovije
e
L'Associazione
culturale / Kulturverein
Province
Storiche Giuliane
-
Popolo d’ Europa
“
Historische Julische Provinzen
-
Volk Europas “
Sandra
Poljsak
Presidente
del Circolo Culturale Sloveno Barcola / Predsednik Slovensko
Kulturno Društvo
Barlovije
Lo spirito di questa manifestazione
consiste nell’ accostare diverse forme di espressione artistica,
provenienti dal Friuli – Venezia Giulia, dalla Campania, dalla Slovenia
e dal Giappone, sottolineando il linguaggio universale dell’ arte, che
non conosce confini, ma si ispira alla libera interpretazione di ciascun
artista, libero da vincoli e da condizionamenti.
Nella tradizione del nostro Sodalizio,
abbiamo ritenuto opportuno inserire questo evento nel contesto della
processione della Madonna del Rosario, tradizionale festa barcolana,
risalente al 1885, come ringraziamento alla Beata Vergine Maria per la
fine di un’ epidemia di colera.
Domenica 05.09., alle 8:00, sarà
celebrata una S. Messa nella Chiesa parrocchiale di Barcola, a cui seguirà
(8:50) una processione, con figuranti in antichi costumi tipici,
attraverso il lungomare, che si concluderà con un concerto di musica
popolare presso la fontana. Al termine, verso le 10:00, sarà nostro
piacere incontrarVi nuovamente in Via Bonafata 6, per una bicchierata di
chiusura della mostra assieme alla banda.
Commento Critico
alle opere di Renato Elia
di Giancarlo
Bonomo
Direttore
Salone d’Arte Contemporanea di Trieste e Presidente Movimento Arte
Intuitiva
06/10/2003
«La
pittura di Renato Elia rappresenta la cosmorama della sua interiorità
più complessa divisa tra nevrosi e profonda riflessione sopra le
verità ultime dell’esistenza.
Nella
serie “I miei Universi” il pittore delinea in uno spazio dilatato
quello che pare la visione di un campo siderale con molteplici punti
di fuga od osservazione; nell’intreccio di macchie, scie e cure è
viva la sensazione di un centro situato ovunque noi guardiamo.
Come
dire, filosoficamente, che – nell’Universo – l’energia cosmica
perenne trovasi in ogni luogo dove c’è movimentazione atomica,
presenza materica ed antimaterica.
L’effetto
è realizzato secondo la tecnica di scuola Americana del
“Dripping” (da to drip = sgocciolare) con altre procedure
inventate dall’artista nell’osservazione delle superfici acquose
(pozze d’acqua, rigagnoli, ecc.) a contatto con corpi estranei.
La
sommatoria di questo apparente disordine totale determina, come
risultante, il senso di un ordine, un equilibrio compositivo.
E
qui che risiede l’autentica magia dell’opera di Elia che, nella
sua vocazione eclettica, non disdegna esperienze pseudo - figurative
di analisi delle problematiche della vita contemporanea»
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