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Le grandi solitudini dei luoghi del Pollino, l'inaccessibilità dei siti, la scarsa presenza umana, per molti mesi nulla, a causa della irraggiungibilità dei piani montani e dei boschi, l'esposizione di tante creste montane a venti impetuosi, le eccezionali condizioni di innevamento le basse temperature che si registrano in quota hanno concorso a determinare la comparsa di esemplari di alberi di interessante conformazione morfologica. Su tutti, spicca, in questo estremo lembo della penisola italiana, l'endemico pino loricato. E' questo che si presenta con le forme più interessanti e curiose, dai giganti di Palanuda. al vecchio e basso pino-bonsai della Manfriana.
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