.........di qui percorsi altri nove chilometri, si è a Macomer dove si incrociano le linee ferroviarie di Bosa e di Nuoro. Ci si trova in un discreto borgo, posto su un deserto altipiano di basalto e di trachite, sul versante della " Catena del Marghine ": punto panoramico, potendo lo sguardo spaziare lontano, sulle alture del Gennargentu e su altre cime.Luogo importante per più cose, siano pure archeologiche: resti di costruzioni romane; gli avanzi di un castello medioevale, tre pietre miliari romane (due di Vespasiano, una di Settimo Severo) e qualche traccia delle fortificazioni che i giudici vi fecero erigere, essendo questo il punto più strategico dell'isola. Numerosissimi poi, più che altrove i nuraghi nei dintorni,cioè quelli di Toccori, di Pattada, di Tamuli.
E a poca distanza da
quest'ultimo, notevoli sei grandi monoliti di roccia basaltica, a forma di coni
tronchi, mezzo sepolti nel suolo e disposti a semicerchio: secondo il Valery,
apparterrebbero ad un monumento funerario fenicio. Pare però che rimontino ad
epoca assai anteriore a quella cui appartengono le tombe dei Giganti, e
rassomigliano piuttosto a pietre ciclopiche.