La Madonna dei fusi: l'opera.

 

         La "Madonna dei fusi" di Leonardo da Vinci fu una delle immagini sacre più ammirate e autorevoli del pieno Rinascimento.

 

         Il quadro venne commissionato all'artista da Florimond Robertet, potente segretario di Stato del re di Francia Luigi XII, nel 1501, quando Leonardo aveva fatto nuovamente ritorno a Firenze, dopo un'assenza di quasi venti anni, trascorsi alla corte di Ludovico il Moro a Milano (1482-1499).

 

         Il documento che attesta e descrive l'attività di Leonardo in questo secondo periodo fiorentino, è l'importantissima lettera del carmelitano Pietro da Novellara, inviata il 14 aprile 1501, alla Marchesa di Mantova Isabella d'Este, nella quale il Vicario generale informava la sua nobile corrispondente che Leonardo avrebbe dipinto il suo ritratto non appena si fosse liberato da un impegno con il Robertet, favorito del re di Francia, in merito alla composizione di una Madonna con il Bambino "che sede come se volesse inastare fusi e come desideroso dessa Croce ride et tienla salda non la volendo cedere alla mamma che pare gliela voglia torre". Ma perché un paesaggio aretino per questa Madonna?

 

         Dal 1502 al 1506 Leonardo, al servizio della Repubblica fiorentina di Soderini e Machiavelli, aveva lavorato come ingegnere idraulico e militare per la canalizzazione e la deviazione del corso dell'Arno. La realtà geomorfologica dell'agro aretino e del Valdarno Superiore fu attentamente esaminata a più riprese e finì per essere rappresentata nello sfondo dell'opera, a testimonianza del diretto e necessario rapporto che secondo Leonardo deve intercorrere tra arte e scienza. Infatti il paesaggio della "Madonna dei fusi" è un paesaggio scientifico.

 

         Leonardo, da perfezionista qual'era, non consegnerà il quadro al Robertet se non nel 1507, destando l'ammirazione di Luigi XII, che lo volle come suo "pittore e ingegnere".

 

(Il testo e l’immagine in questa pagina provengono da quelle pubblicate su internet dal Comune di Arezzo in occasione dell’esposizione de “la Madonna dei Fusi” tra il 2000 ed il 2001)

 

 

 

      Il paesaggio aretino negli studi di Leonardo

      La madonna dei fusi:

v      L’opera

v      Il paesaggio aretino nella Madonna dei fusi

      Il paesaggio aretino nella Gioconda

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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