Allalinhorn
4027 m
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Dosso ovest e versante sud-ovest |
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L'Allalinhorn è comunemente considerato, insieme al Breithorn Occidentale, il 4000 più facile delle Alpi. Infatti, se si è sufficientemente allenati, non occorrono più di un paio d'ore per guadagnare la cima di questa elegante vetta nevosa, seguendo la facile ed evidente pista che risale dapprima il ghiacciaio, quindi il dosso occidentale, e che infine con un ampio giro attraverso il versante sud-ovest raggiunge la croce sommitale. Non sottovalutare comunque l'attraversamento del Feegletscher, per via dei sempre presenti crepacci e di alcuni tratti piuttosto ripidi. La salita si effettua in giornata: si sale direttamente con la funivia ed il Metrò Alpin da Saas Fee ai 3456 metri del Mittelallalin, dove peraltro non c'e la possibilità di pernottare; per chi non è già dotato di una buona acclimatazione il repentino sbalzo di quota può causare problemi anche gravi di mal di montagna. La spiacevole conseguenza della facilità di accesso e di salita è ovviamene l'eccessivo affollamento, sia di alpinisti sulla montagna che di turisti al Mittelallalin e dintorni, che toglie molto del fascino di questo splendido ambiente. |
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Difficoltà: |
F ( 40° ) |
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Dislivello: |
600m |
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Tempo: |
2h-2h30 |
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Da Saas Fee (1792 m) si prende dapprima la funivia per il Felskinn (2991 m), quindi la funicolare sotterranea del Metrò Alpin che porta sino al Mittelallalin (3456 m).
Dal Mittelallalin, dopo aver attraversato una zona di impianti sciistici (attenzione agli eventuali sciatori), si segue la larga e ben marcata traccia (in condizioni normali) che risale il Feegletscher alla volta dell'Allalinhorn. Si prosegue lungo il ghiacciaio verso destra lasciando a sinistra la parete nord-ovest dell'Allalinhorn e dopo aver superato un tratto un po' più ripido (40°, attenzione ai crepacci) si guadagna il Feejoch (3810 m). [1h-1h30] Da qui, si può raggiungere direttamente la vetta risalendo tutto il nevoso dosso occidentale, un po' ripido nella parte alta (condizioni di neve e ghiaccio permettendo, generalmente meglio ad inizio stagione), oppure lo si può risalire solo per un tratto, largo e facile, per poi effettuare una traversata ascendente lungo il versante sud-ovest, aggirando la vetta stessa sulla destra e sbucando sulla cresta sommitale poche decine di metri ad est del punto più alto. Percorso il breve tratto di cresta nevosa orizzontale e superate delle elementari roccette, si raggiunge la croce di vetta. [1h] In discesa si ripercorre la via di salita.
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Hohlaubgrat (Cresta est) |
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L'Hohlaubgrat all'Allalinhorn è probabilmente la via migliore, tra quelle tecnicamente facili, per raggiungerne la vetta. Presenta una salita varia su terreno misto in prevalenza nevoso, divertente e mai troppo impegnativa, che ha il pregio di restare lontana dal caos turistico-alpinistico legato agli impianti di risalita del versante del Mittelallalin, dove sale la via normale. La Britanniahutte consente di trascorrere una notte tranquilla prima dell'ascensione, che non conviene affrontare in giornata a meno di non essere già ottimamente allenati ed acclimatati. La via si presenta piuttosto al sicuro dai pericoli oggettivi: a parte qualche piccolo crepaccio sull'Hohlaubgletscher, il tratto roccioso più impegnativo nella parte alta della cresta è ben attrezzato con alcuni fittoni metallici per l'assicurazione, utili specialmente in caso di verglass o neve abbondante. Una volta raggiunta la vetta, l'affollamento è garantito...
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Difficoltà: |
PD ( II / 40° ) |
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Dislivello: |
50m + 1050m o 1250m + 1050m |
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Tempo: |
0h45 + 4h-5h o 3h30-4h + 4h-5h |
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Si inizia col prendere a Saas Fee (1792 m) la funivia per il Felskinn (2991 m). Da qui, seguendo una larga traccia che taglia a mezza costa il ghiacciaio verso est, si raggiunge l'Egginerjoch (2989 m). Dal colle si prosegue con percorso pianeggiante a mezza costa attraverso i nevai sino a raggiungere la Britanniahutte (3030 m). [0h45] E' possibile evitare l'uso di impianti di risalita se si sale direttamente all'Egginerjoch a piedi da Saas Fee: si passa per la Galenalp (2054 m) e si sale per tracce di sentiero su terreno morenico pesantemente deturpato dagli impianti di risalita ed attraverso qualche nevaio; in questo caso il tempo si allunga di circa 3 ore. In alternativa da Saas Fee (1792 m) è possibile, raggiunta la località Kalbermatten, salire per un buon sentiero alla Galenalp (2054 m), quindi lasciare sulla destra il sentiero per l'Egginerjoch e proseguire a sinistra lungo la mulattiera che conduce Plattjen, dove sorge la stazione superiore della funivia proveniente da Saas Fee (2570 m, 2h). Da qui si attraversano, all'inizio tra grossi massi (indicazioni) e poi per sentiero, i versanti orientali del Mittaghorn e dell'Egginer con qualche saliscendi sino a portarsi ad un laghetto (2764 m) alla base di un facile pendio nevoso normalmente privo di crepacci. Risalito il pendio si raggiunge la Britanniahutte (3030 m). [3h30-4h]
Dal rifugio si scende per un sentiero in direzione sud-ovest al sottostante Hohlaubgletscher. Si deve risalire il ghiacciaio restando all'inizio sulla destra, per evitare una zona crepacciata, poi attraversandolo in direzione dell'intaglio (3105 m) posto alla base della Hohlaubgrat. Poco prima di raggiungerlo si taglia a destra e si raggiunge il filo di cresta. La si risale per rocce non difficili con salita divertente (se non troppo innevata); ci si sposta sulla sinistra per superare un tratto più verticale ma non impegnativo, quindi si prosegue ancora su roccia sino a portarsi alla base di un pendio nevoso piuttosto ripido (40°, attenzione con ghiaccio), superato il quale si raggiunge il dosso nevoso della quota 3597 metri. Da qui si scende in breve alla sella sottostante, che può anche essere raggiunta meno elegantemente con una salita diretta lungo il ghiacciaio evitando la parte inferiore della cresta. Proseguendo lungo la cresta, si supera un pendio nevoso piuttosto ripido (40°) prestando attenzione alle eventuali cornici sulla sinistra, fino a portarsi sulla spalla est dell'Allalinhorn (3837 m). Da qui, oltrepassato un tratto orizzontale, l'elegante cresta nevosa presenta ancora qualche tratto ripido prima di raggiungere la base della fascia rocciosa sottostante la vetta: per superarla si deve risalire lungo una fessura ben appigliata (II) seguita da rocce più facili, sfruttando per l'assicurazione i fittoni metallici presenti. Al termine del tratto roccioso non resta che percorrere un breve tratto di cresta nevosa orizzontale (da sinistra sbuca la via normale) e, superate delle elementari roccette, si raggiunge la croce di vetta. [4h-5h] In discesa si può ripercorrere la via di salita, ma solitamente si preferisce seguire la via normale scendendo alla stazione del Metrò Alpin al Mittelallalin.
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