Roccia Nera
4075 m
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Versante sud-ovest |
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La Roccia Nera è una cima in gran parte rocciosa (come lascia ben capire il suo nome), ma la sua via normale si svolge interamente su neve. Da qui si parte per la splendida ed aerea traversata per cresta sino al Breithorn Occidentale (difficoltà AD, raggiunge il III grado nel tratto di salita al Breithorn Centrale). La via di salita normale è generalmente piuttosto semplice, ma non sono mai da sottovalutare i problemi di acclimatamento (tentare una salita in giornata dalla stazione della funivia svizzera del Klein Matterhorn ad esempio significa trovarsi "catapultati" da Zermatt a quasi 3900 metri in pochi minuti). Da non dimenticare che la salita per il ripido dosso sud-ovest può risultare più impegnativa se si incontra ghiaccio: evento non raro a stagione avanzata. |
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Difficoltà: |
PD ( 45° ) |
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Dislivello: |
1500m + 750m |
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Tempo: |
4h-5h + 4h-5h |
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Da Cervinia (2006 m) si può raggiungere il rifugio Guide del Cervino direttamente in funivia. L'alternativa consiste nel salire a piedi per tratti di sentiero e piste da sci a Plain Maison, da dove si prosegue per la cappella Bontadini attraverso una zona parecchio rovinata da sciovie e impianti vari. Si attraversa poi il ghiacciaio, spesso ricoperto da pietre, che conduce al colle del Teodulo (3290 m). Da qui, su neve, si raggiunge in breve il rifugio Guide del Cervino (3470 m; da Cervinia 1500 metri di dislivello). [4h-5h]
Dal rifugio Guide del Cervino si risale lungo il Plateau Rosà, dapprima attraversando alcune piste da sci, poi risalendo lungo una di esse, ed infine attraversando un vasto pianoro glaciale, sino a portarsi alla larga depressione del colle del Breithorn (3831 m), posto tra la Gobba di Rollin ed il Breithorn Occidentale, raggiungibile anche dal Klein Matterhorn (3820 m, funivia da Zermatt) in 20 minuti. [1h-1h30] Da qui si prosegue lungo il grande ghiacciaio di Verra in direzione della Roccia Nera, lasciando a sinistra la traccia autostradale che conduce al Breithorn Occidentale. Inizialmente si perde un po' di quota, poi si procede in piano a mezza costa (attenzione a qualche crepaccio) lasciando a sinistra anche l'eventuale traccia per il Breithorn Orientale, sino ad aggirare lo sperone roccioso dove è posto il bivacco Rossi e Volante (3750 m). Lo si raggiunge risalendo dapprima un pendio nevoso ed in seguito le roccette sulla sinistra in parte attrezzate. [2h-2h30] Il bivacco può anche essere raggiunto dal rifugio Guide d'Ayas (l’avvicinamento è piuttosto lungo, come descritto tra le pagine dedicate al Polluce): si risale il ghiacciaio sin sotto la parete sud del Polluce e si attraversa il pianoro nevoso sulla sinistra in direzione della Roccia Nera e dello sperone roccioso dove sorge il bivacco; lo si raggiunge per roccette (1h-2h complessive e 700 m di dislivello). Si sale ora per il nevoso dosso sud-ovest della Roccia Nera inizialmente con facili zig-zag; presto il pendio si fa più ripido (45°) e bisogna prestare attenzione ad eventuali tratti ghiacciati; dopo un ultimo taglio verso destra la pendenza diminuisce e si raggiunge la vetta. [1h] In discesa si segue l'intinerario di salita. Se il pendio si presenta molto ghiacciato è consigliabile seguire la cresta sommitale sino a raggiungere la vetta del Gemello del Breithorn Orientale (vedi scheda) per scendere poi lungo la sua cresta nord-ovest, eventualmente con una corda doppia da 50 metri (si trovano due chiodi con cordini sull'anticima nord-ovest del Gemello del Breithorn Orientale) o con due da 25 (chiodi sulla cresta); si arriva direttamente alla selletta tra il Breithorn Orientale ed il suo Gemello, da dove si scende al bivacco Rossi e Volante.
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