A che punto è il
programma del governo Berlusconi?
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Gennaio 2003
Referendum sull'art.18. La consulta ha approvato il referendum sull'estensione dell'art.18 dello statuto dei lavoratori, anche per le imprese con meno di 15 dipendenti. Finalmente gli italiani potranno esprimersi direttamente in merito e spiegare al premier, eletto dal popolo, che il popolo l'art.18 lo vuole.
Euroschiaffo all'Italia. Il parlamento europeo dopo aver analizzato la
situazione dei diritti fondamentali nell'Unione Europea, ha votato una
risoluzione che condanna l'Italia.
La condanna riguarda:
1) La concentrazione, in forme diverse, dei mezzi di informazione nelle mani
di una sola persona (chissà chi è!?) che - recita così il rapporto -
"potrebbe costituire una grave violazione dei diritti
fondamentali".
2) Censura sul comportamento delle forze di polizia a Napoli quando
governava il centro-sinistra e soprattutto a Genova per - così recita il
rapporto - "l'uso sproporzionato della forza e la sospensione dei
diritti durante le manifestazioni". (vedi
Luglio 2001)
3) Accuse all'Italia per il sovraffollamento delle carceri, che il nostro
ministro della giustizia Castelli ha definito dei Grand Hotel e per
l'eccessiva lentezza dei processi che - così recita il rapporto - "è
una tendenza che nuoce allo stato di diritto". Del resto il nostro
ministro per la giustizia non intende stanziare soldi per una giustizia che
considera giustizialista comunista e prevenuta nei confronti del premier e
tutti glia altri. (vedi presentazione)
4) Accuse anche per il mancato riconoscimento dei diritti delle coppie
omosessuali.
Meno male che siamo in Europa!
Inchiesta sui magistrati. La maggioranza di centro-destra vota a favore dell'istituzione di una commissione di inchiesta su Tangentopoli che indagherà sul lavoro dei giudici, sulle correnti della magistratura e sui collegamenti con la sinistra. Non sulla corruzione!
Civiltà leghista. I consiglieri leghisti, Erminio Boso e Sergio Divina chiedono in Trentino di poter disporre di treni con carrozze per italiani e per immigrati. In Sudafrica hanno abolito l'apartheid e in Italia qualcuno pensa di introdurlo. Siamo orgogliosi di essere italiani!
I processi restano
a Milano. La Corte di Cassazione, applicando la legge Cirami, respinge la
richiesta di trasferimento del processo per legittimo sospetto fatta dai
legali di Berlusconi e Previti.
Il cavaliere, noto plurinquisito, va su tutte le furie e minaccia terremoti
nella giustizia.
Berlusconi non concede interviste; manda solo una videocassetta, in onda nei
TG nazionali, in cui si dipinge come un perseguitato politico e chiede
l'impunità.
La maggioranza lo sostiene e ripropone l'istituzione dell'immunità
parlamentare per salvare Berlusconi dalla condanna. Tutto,
ovviamente, nell'interesse del paese.