EUROPA. Dal
primo gennaio l’Euro diventa la nostra moneta ma il nostro governo snobba.
Il ministro della difesa Martino pensa che sarà un fallimento e Bossi dice
che dell’Euro non frega niente a nessuno.
Il governo è sempre più
antieuropeo e teme che la Banca Europea detti sempre di più le regole ai vari
stati (ovvio, altrimenti perché si farebbe l’Unione?), teme di sottostare
alle regole europee (vedi mandato di cattura internazionale [vedi novembre
2001]), teme imposizioni di regole fiscali (nessuno stato europeo ha solo due
aliquote e tassa i miliardari con un misero 33% come ha fatto il ministro
Tremonti [vedi dicembre 2001]).
A coronamento di questa
strategia Berlusconi caccia il ministro degli esteri Renato Ruggiero, l’unica
testa pensante di questo governo. L’unico che era in grado di trasformare l’immagine
di questa destra rozza, provinciale e truffaldina in una destra,
semipresentabile stile europeo. Ruggiero aveva criticato gli stessi suoi
colleghi di essere sempre più contro l’Europa, soprattutto Bossi che non
vorrebbe neanche essere italiano figuriamoci europeo. Disagio manifestato da
tutti gli stati europei e perfino dagli Stati Uniti.
Berlusconi si nomina ministro
degli esteri ad interim in attesa di un successore.
Tra i candidati alla
successione di Ruggero perfino l’ex (?) fascista Gianfranco Fini.
Bene, l’anno inizia all’insegna
del disprezzo dell’Europa e del provincialismo italiano sempre in nome degli
interessi di Berlusconi e i suoi compari.
Gli imprenditori veneti dichiarano che
necessitano di almeno 20.000 nuovi lavoratori e si adoperano, anche in prima
persona, per regolarizzare il maggior numero di immigrati possibili con code
interminabili nelle questure.
Il
ministro Maroni risponde che non se ne parla nemmeno e per il 2002 non saranno
previsti nuovi flussi.
Il ministro degli interni, Claudio Scajola
presenta il piano anticrimine per il 2002 e dichiara: "Lotta all’immigrazione
clandestina, che porta con sé la peggiore delinquenza, lotta contro lo
spaccio della droga e al fenomeno scandaloso, con quello che trascina
dietro, della prostituzione nelle strade che sta diventando
intollerabile". Nobili parole ed intenti.
Certo, resta sconcertante il
fatto che nel paese di MAFIA, CAMORRA E ‘NDRANGHETA, le emergenze del paese
siano queste… del resto il ministro Lunardi insegna… [vedi
Settembre 2001].
Il premier Berlusconi dichiara: "Bisogna
pulire le strade. Come molti italiani, non ne posso più di vergognarmi a
girare con i miei figli" (che per la verità non sono più bambini).
Prostituzione ovunque. Perizoma in mostra, e anche il resto, senza
ritegno".
"Perizoma in mostra, e
anche il resto, senza ritegno" sono concessi solo alle reti Mediaset e
RAI.
Inoltre ricordiamo a
Berlusconi che in Italia ci sono circa 9 milioni di uomini regolarmente
coniugati che frequentano prostitute, i quali probabilmente non si
vergognano come lui e molti lo avranno anche votato. Che facciamo? Ripuliamo
anche questi 9 milioni?
Il ministro della "giustizia", il
leghista Castelli tenta di bloccare per l’ennesima volta il processo SME
dove sono imputati Berlusconi e Previti.
Nel dettaglio, Castelli chiede
il trasferimento del giudice Brambilla ad altro incarico per ritardare le
procedure ed arrivare alla prescrizione… e chi ha avuto, ha avuto… e chi
ha dato, ha dato. Il tribunale di Milano chiede comunque l’applicazione del
giudice Brambilla al processo e, per ora, il processo continua.
Sempre il ministro della
"giustizia", il leghista Castelli conclude a tempo di record
(aveva tempo fino al 3 ottobre) l’iter per licenziare definitivamente il
testo sulla riforma del reato del falso in bilancio (praticamente non è
più reato).
Ricordate quando la Lega Nord,
all’epoca di mani pulite, gridava: "Roma ladrona !" e diede un
contributo a scoperchiare il sistema delle tangenti… ora invece lavora
alacremente al governo per depenalizzare corruzione e truffe.
Inaugurazione
dell’anno giudiziario. In molte città d’Italia
l’inaugurazione si trasforma in una protesta dei magistrati nei confronti del
governo. Per la prima volta nella storia della Repubblica i magistrati
abbandonano l’aula quando parlano i rappresentanti del ministro della
giustizia. Francesco Saverio Borrelli, nel suo ultimo giorno da Procuratore
Generale di Milano denuncia i provvedimenti punitivi del Governo verso i
giudici che, guarda a caso, sono impegnati nelle indagini su Berlusconi e
Previti [vedi novembre 2001].
e fa un accorato appello:
"Resistere, resistere, resistere"; applausi da parte di una folla di
semplici cittadini che hanno assistito alla cerimonia.
Il ministro degli interni
Claudio Scajola denuncia Borrelli per
le affermazioni sulle scorte dei giudici eliminate dal ministero degli
interni.
Incredibile! Il governo vende le spiagge.
L’articolo 71 della legge finanziaria, agli atti come legge 448 del 2001,
consente di sottrarre allo Stato territorio di spiaggia pubblica e di
venderlo ai privati, attraverso i comuni. Tanto per cominciare, si prevedono
richieste al comune di Roma da parte di almeno 30 titolari di concessioni
sul Lido di Ostia. Chissà quanto ci
costerà edificare un castello di sabbia? bisognerà farsi rilasciare la
licenza dal bagnino?
Incredibile nº2! La Regione Liguria, Casa
delle "Libertà", vuole consentire l’edificabilità del
territorio del Parco di Portofino, una delle aree protette più belle al
mondo. Il presidente della
Regione, Sandro Biasotti rassicura che si tratterà solo di piccoli
manufatti agricoli ma nessuno ci crede e, a ragion veduta c’è chi teme
che qualche "manufatto agricolo" sarà in realtà una seconda casa
per qualcuno con il portafogli gonfio. Infatti il terreno, in certi punti
costa anche più di 10.000 Euro al metro quadro e anche molti stranieri
sarebbero interessati all’acquisto.
Per
l’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio [vedi dicembre 2001]
viene richiesta una condanna a sei mesi
e cinque giorni di carcere dal pm di Torino Onelio Dodero per un incendio
scoppiato la sera del 1 luglio del 2000 sotto un ponte della città,
utilizzato come dormitorio da alcuni immigrati.
Berlusconi nomina l’ex (?) fascista
Gianfranco Fini quale rappresentante per l’Italia della convenzione
europea che dovrà scrivere la costituzione dell’Europa. Imbarazzate anche
le destre europee che, a differenza della destra italiana, sono nate dall’antifascismo.
Malumori tra gli stati dell’unione.