Kari
Jormakka
"Olandesi volanti.Il movimento in architettura"
(La rivoluzione Informatica)
Italia, 2002
Testo&Immagine (Universale di Architettura, n. 121)
Kari
Jormakka inizia il suo libro con una citazione di Prosper
Enfantin :"L'architettura,
in quanto teoria costruttiva, è un arte incompleta: in essa
manca il concetto di mobilità e di movimento" ;
affermazione che Jormakka ha la chiara intenzione di smentire fin
dalle prime righe della sua opera.
Il primo esempio di architettura in movimenti è sicuramente
l'invenzione che ha caretterizzato la Rivoluzione Industriale: la
ferrovia.
Da allora si cominciò a parlare di annientamento dello spazio
e del tempo e furono i Futuristi tra i primi ad
interessarsi allo studio del movimento in pittura, scultura e architettura.
Le sculture di Boccioni sono la dimostrazione forse
più chiara di questi studi, l'artista non deve rappresentare
la traiettoria, ossia il passaggio da uno stato di quiete a quello
successivo, ma determinare l'unica forma che esprima la continuità
dell'oggetto nello spazio.
Anche all'interno del movimento del Bauhaus l'argomento
fu trattato, in particolare Wassilij Kandinskij
in "Punto, linea, superfice" definisce la linea
come la traccia lasciata da un punto in movimento : "Nella
linea si verifica il passaggio dallo stato statico allo stato dinamico".
Kari
Jormakka individua quattro fondamentali tipologie di architettura
in movimento:
_ Il linguaggio della velocità
_ Architettura vivente
_ Movimento strutturale
_ Passeggiate architettoniche
Il
linguaggio della velocità si basa sull'applicazione
delle linee e forme dinamiche.
Tra i primi esempi ci sono sicuramente le opere di Erich
Mendelsohn e in particolare la sua Torre Einstein
a Postdam, questa opera trova molte anologie con la teoria
della relatività di Einstein perchè Mendelsohn sostiene
che le griglie dell'armatura di un edificio in cemento, allo stesso
modo delle linee di forza dei campi elettromagnetici, formino campi
di forza nella struttura.
Le forme aerodimamiche sono poi state utilizzate nella progettazione
di numerosi edifici che hanno a che fare con il traffico come stazioni,
aeroporti ecc.., tra cui le stazioni della metropolitana di Amsterdam
progettate da Benthem Crouwel dove l'aerodinamicità
acquista un valore simbolico.
Architettura
vivente.
Il modo più diretto di incorporare il movimento nell'architettura
è far muovere l'edificio stesso.
Nella Schouwburgplein a Rotterdam il gruppo West
8 ha realizzato una piazza illuminata da quattro enormi
riflettori collegati a braccia idrauliche che si muovono e che i
visitatori stessi possono mettere in funzione azionando un balletto
meccanico che ricorda quello delle gru del vicino porto.
Il fondatore del gruppo, Adriaan Geuze, sostiene
: "La velocità e il tempo hanno sostituito l'idea
tradizionale di spazio.Il movimento unisce i frammenti presenti
nello spazio in configurazioni in continuo cambiamento".
Anche Herman Hertzberger ha sperimentato un tipo
di architettura vivente progettando la serie delle Water
Villas : dieci ville che galleggiano su un lago artificiale,
un argano manovrabile a mano o al computer le rende ruotabili in
modo da seguire i movimenti del sole .
Un' opera del genere era già stata realizzata a Marcellise
vicino Verona nel 1929 dall'ingegnere Angelo Invernizzi
: la Casa Girasole è un edificio posto su
un basa dove due ali rettangolare collegate, a formare una L, da
una torre centrale ruotano a 360 gradi su delle ruote spinte da
un mototre a tre cavalli vapore.
Altre sperimentazioni sono avvenute grazie alla rivoluzione dell'information
technology che ha reso ormai sospetta la nozione stessa di luogo.
Un prototipo di questi tipo di architettura è il Transport
di Kas Oosterhuis, un padiglione multifunzionale
dalla struttura pneumatica che gli permette di muoversi, cambiare
forma e colore, di ingrandirsi o rimpicciolirsi in base alle esigenze
degli utenti.
Movimento
strutturale.
Per molti architetti non è necessario che l'edificio si muova
per adeguarsi ai cambiamenti del mondo circostante, infatti anche
se l'edificio non si muove in esso ci sono elementi in movimenti
: porte, finestre, ascensori, ecc..; il problema non è allora
creare il movimento ma imbrigliarlo in un edificio per tematizzarlo
a fini architettonici.
Rem Koolhaas nella sua casa a Bordeaux
concentra il movimento nell'ascensore grazie al quale il proprietario
costretto su una sedia a rotelle può accedere ai diversi
piani e allo stesso tempo negare l'acceso ai piani superiori ad
eventuali intrusi.
In maniera differente Un Studio anima lo spazio
interno dell' Het Valkhof Museum di Nijmegen dove
un soffitto ondulato rende visibile l'apparato tecnico dell'edificio;
il soffitto ondulato ha la forma di un'onda che cambia in base al
movimento previsto dei visitatori, negli spazi in cui si assembra
il maggior numero di persone, le onde sono più frequenti
.
Passeggiate architettoniche .
E' il visitatore a introdurre il movimento nel progetto, l'architettura
di per sé rimane inerte.
Questi principi sono stati utilizzati da Rem Koolhaas
nella biblioteca Jussieu di Parigi dove il percorso
da origine ad una passeggiata architettonica con una sezione in
continua trasformazione grazie alla deformazione dei solai.
Gli stessi principi sono rintracciabili anche nella Mobius
House di Un studio organizzata su due percorsi che si intrecciano
e che mostrano come due persone, incontrandosi in ambienti comuni,
possono vivere insieme e, allo stesso tempo, da sole.
Gran parte di questi architetti e in particolare Van Berkel e Bos
si basano sui concetti filosofici di tempo, spazio e durata di Deleuze
e Bergson .
Jormakka
nella parte finale del suo libro introduce un bel paragone tra architettura
e danza, citando Goethe :
"Potremmo pensare che l'architettura, come arte bella,
parli soltanto ai nostri occhi.Invece, è al senso del movimento
meccanico del corpo umano che dovrebbe, innanzitutto, rivolgersi;
cosa, questa, a cui viene data scarsa attenzione.Quando balliamo,
ci muoviamo seguendo regole ben precise, e ciò provoca in
noi una sensazione piacevole.Una sensazione simile dovrebbe nascere
anche in chi venga condotto bendato attraverso un edificio ben costruito"
(W. Goethe, Baukunst.Dal gotico al Classico negli scritti sull'architettura)
E' interessante l'immagine di un'architettura caratterizzata da
qualità temporali e ritmiche : è l'architettura che
determina il ritmo di fruizione dello spazio.
Le stutture architettoniche hanno un ruolo nel costituire i ritmi
delle città, come una melodia articola i movimenti che costituiscono
la danza.
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