sei sul sito di Giovanni Fraterno
Da circa tre anni l’Internet
Provider Fastweb sta proponendo nelle grandi
città una connessione ad altissima velocità tramite l’utilizzo di cavi in fibra ottica.
Si tratta di un collegamento diretto della propria abitazione a Internet tramite fibra ottica, collegamento diretto che può arrivare a una
velocità nominale di 10 Mbit/s.
Nell’offerta è compresa una linea telefonica in tecnologia Voice over IP sempre
su fibra ottica.
Questo significa che chi
sottoscrive un abbonamento a Fastweb può tranquillamente disdire quello relativo a
Telecom Italia, e conseguentemente non pagare più il relativo canone.
Il vantaggio della fibra
ottica è di consentire la trasmissione dei dati ad altissima velocità senza fra
l’altro subire interferenze elettromagnetiche.
La parte centrale della
fibra è infatti costituita da un nucleo di vetro purissimo, vetro purissimo dove viaggiano gli
impulsi di luce; un mantello avvolge poi il
nucleo garantendo la riflessione interna; il tutto è infine avvolto da un ulteriore
rivestimento di plastica protettivo.
La velocità di 10 Mbit/s è
indubbiamente molto elevata, ma non è costantemente la velocità effettiva di trasferimento
dei dati dai siti remoti, e ciò per la presenza di vari colli di bottiglia presenti sulla stessa rete Internet.
Comunque è un dato di fatto che si riesce a navigare con
straordinaria efficienza, e che i trasferimenti di file dai server più veloci si avvicinano molto al limite teorico.
Il problema è che la
connessione in fibra ottica è disponibile soltanto in poche grandi città (Milano,
Torino, Genova, Bologna, Roma e Napoli).
Fastweb offre anche dei servizi
supplementari (videotelefono, TV digitale e interattiva), e un’offerta su
doppino in rame, ovvero una versione ricca dell’Adsl,
con infatti una velocità di downstream di 2 Mbps e con una velocità di upstream di 512 Kpbs, con la promessa che, quando sarà
disponibile la fibra ottica, l’impianto verrà convertito a costo zero.