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ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
1) Lo schema di indirizzamento
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1) Lo schema di indirizzamento

 

1.1) L’indirizzo numerico

Internet è una rete a commutazione di pacchetto.

 

Ogni computer, per connettersi a Internet, ha bisogno di univoco indirizzo numerico costituito da 4 byte, normalmente rappresentato in notazione decimale, e per esempio nel modo: 151.100.20.19

 

Internet è una rete di sottoreti.

 

Nella parte sinistra dell’indirizzo numerico viene indicata una determinata sottorete nell’ambito di Internet, mentre la parte destra dell’indirizzo numerico indica il singolo computer di quella determinata sottorete.

 

La distribuzione dei 4 byte tra indirizzo di rete e indirizzo del computer (host) dipende dalla classe della sottorete.

 

Esistono 5 classi, e sono denominate nel modo: A, B, C, D ed E.

 

Di queste ultime solo le prime 3 sono effettivamente utilizzate.

 

Le sottoreti di classe A sono 128, mentre ad ognuna delle 128 sottoreti fanno riferimento 16.777.214 indirizzi di host.

 

Una sottorete di classe A è identificata grazie al primo bit della stringa di 4 byte, bit che vale 0 (zero).

 

Tutti i possibili indirizzi di sottorete di classe A sono 27 ovvero come sopra anticipato 128 indirizzi.

 

Tutti i possibili indirizzi di host per ogni sottorete di classe A sono invece 224 –2  ovvero, come sopra anticipato, 16.777.214 indirizzi.

 

224 si ottiene perché i bit riservati agli indirizzi di host sono 24.

 

Al numero che si ottiene esplicitando 224 vengono sottratti 2 indirizzi appunto perché 2 indirizzi sono riservati.

 

Gli indirizzi di host riservati sono riportati nel successivo schema, per cui tutti i possibili indirizzi di host riservati di classe A sono 128*2 cioè 256.

 

Siccome tutti gli indirizzi numerici di classe A hanno il primo bit uguale a 0, tutti gli indirizzi numerici in notazione decimale di classe A hanno il primo numero compreso tra 0 e 127.


Le sottoreti di classe B sono 16.384, mentre ad ognuna delle 16.384 sottoreti fanno riferimento 65.534 indirizzi di host.

 

Una sottorete di classe B è identificata grazie ai primi 2 bit della stringa di 4 byte, bit che valgono  rispettivamente 1 e 0.

 

Tutti i possibili indirizzi di sottorete di classe B sono 214 ovvero, come sopra anticipato, 16.384 indirizzi.

 

Tutti i possibili indirizzi di host per ogni sottorete di classe B sono invece 216 –2  ovvero, come sopra anticipato, 65.534 indirizzi.

 

216 si ottiene perché i bit riservati agli indirizzi di host sono 16.

 

Al numero che si ottiene esplicitando 216 vengono sottratti 2 indirizzi appunto perché 2 indirizzi sono riservati.

 

Gli indirizzi di host riservati sono riportati nel successivo schema, per cui tutti i possibili indirizzi di host riservati di classe B sono 16.384*2 cioè 32.768.

 

Siccome tutti gli indirizzi numerici di classe B hanno i primi 2 bit uguali rispettivamente a 1 e a 0, tutti gli indirizzi numerici in notazione decimale di classe B hanno il primo numero compreso tra 128 e 191.


Le sottoreti di classe C sono 2.097.152, mentre ad ognuna delle 2.097.152 sottoreti fanno riferimento 254 indirizzi di host.

 

Una sottorete di classe C è identificata grazie ai primi 3 bit della stringa di 4 byte, bit che valgono rispettivamente 1 1 e 0.

 

Tutti i possibili indirizzi di sottorete di classe C sono 221 ovvero, come sopra anticipato, 2.097.152 indirizzi.

 

Tutti i possibili indirizzi di host per ogni sottorete di classe C sono invece 28 –2  ovvero, come sopra anticipato, 254 indirizzi.

 

28 si ottiene perché i bit riservati agli indirizzi di host sono 8.

 

Al numero che si ottiene esplicitando 28 vengono sottratti 2 indirizzi appunto perché 2 indirizzi sono riservati.

 

Gli indirizzi di host riservati sono riportati nel successivo schema, per cui tutti i possibili indirizzi di host riservati di classe C sono 2.097.152*2 cioè 4.194.304.

 

Siccome tutti gli indirizzi numerici di classe C hanno i primi 3 bit uguali rispettivamente a 1 1 e a 0, tutti gli indirizzi numerici in notazione decimale di classe C hanno il primo numero compreso tra 192 e 223.


Abbiamo detto che Internet è una rete a commutazione a pacchetti.

 

Il recapito dei pacchetti è simile a quello effettuato dal servizio postale tradizionale:

 

- se l’indirizzo di rete è quella locale, i dati vengono direttamente inviati al computer del destinatario

 

- se l’indirizzo di rete è esterno a quella della rete locale, i dati vengono inviati ad un router locale (un computer instradatore che svolge funzioni simili all’ufficio postale tradizionale del mittente), che a sua volta li invierà ad un router remoto (un computer instradatore che svolge funzioni simili all’ufficio postale tradizionale del destinatario), che a sua volta li invierà al computer del destinatario.

 

Gli indirizzi di classe A sono esauriti da tempo, quelli di classe B quasi (e non vengono più assegnati), quelli di classe C sono stati assegnati al 50%.

 

E’ in via di sviluppo un sistema di indirizzamento a 64 bit.

 

 

 

1.2) L’indirizzo simbolico

Il sistema di indirizzamento numerico obbliga a maneggiare inespressive sequenze numeriche difficili da ricordare.

 

Per facilitare l’impiego della Rete i programmatori si sono inventati un sistema d’indirizzamento simbolico.

 

Con quest’ultimo ogni computer è individuato con una sequenza di stringhe separate da punti, sequenza cui corrisponde un determinato indirizzo numerico.

 

Ad esempio all’indirizzo numerico 151.100.20.19 potrebbe corrispondere l’indirizzo simbolico www.giofrachat.too.it.

 

La struttura degli indirizzi simbolici è organizzata in modo gerarchico, la Rete cioè è suddivisa in domini, a loro volta suddivisi in sottodomini, e cosi via fino al singolo computer.

 

L’indirizzo simbolico nel suo complesso riassume le varie gerarchie di domini a cui appartiene un singolo computer.

 

L’indirizzo simbolico www.giovanni.it è un dominio di primo livello, mentre l’indirizzo  www.giovanni.it/andrea è un dominio di secondo livello.

 

I domini di primo livello sono domini nazionali (it, uk, fr) o domini d’organizzazione (com, gov, mil).

 

I domini di primo livello USA sono solo domini d’organizzazione.

 

Siccome la comunicazione effettiva fra i computer avviene sempre attraverso gli indirizzi numerici occorre approntare la cosiddetta risoluzione, con quest’ultima  che appunto trasforma l’indirizzo simbolico in indirizzo numerico.

 

La risoluzione viene effettuata grazie a un sistema di database collegati fra loro e distribuiti nella Rete, database chiamati nameserver.

 

Ogni computer fa riferimento a un namesever locale.

 

Se il computer A deve collegarsi con il computer B, A chiede al proprio namesever locale di effettuare la relativa risoluzione.

 

Se ciò è possibile il namesever locale risponde ad A fornendo l’indirizzo numerico di B.

 

Se il namesever locale non è in grado di effettuare la risoluzione richiesta, dirotta la richiesta di risoluzione al suo namesever di riferimento (suo, con riferimento al namesever locale).

 

Ricevuto dal nameserver di riferimento l’indirizzo numerico di B, il namesever locale non solo lo trasmette ad A ma lo annota anche nel suo archivio, in modo che eventuali future richieste possono essere risolte in ambito locale.

 

 

 

1.3) URL

Internet collega milioni di computer in tutto il mondo, computer diversi tra loro per sistema operativo, codice dei caratteri e per strutture dei dati.

 

La comunicazione è possibile solo grazie al protocollo di comunicazione TCP/IP.

 

TCP/IP non sono altro che regole condivise tra i computer per consentire la manipolazione e l’invio dei byte.

 

I servizi offerti da Internet sono molti: e-mail, ftp, web e così via.

 

Tutti questi servizi sono erogati secondo una modalità software chiamata client-server.

 

Client e server sono due moduli software, interagenti ma distinti, che collaborano fra di loro.

 

Il modulo software client gira sul computer locale, funge da interfaccia utente e richiede e presenta i dati.

 

Il modulo software server gira sul computer remoto e consente il mantenimento e l’invio dei dati.

 

La comunicazione fra client e server per uno specifico servizio è possibile solo grazie a un protocollo specifico.

 

I protocolli specifici sono regole software comuni condivise dai due moduli software client e server.

 

I protocolli specifici hanno le seguenti sigle SMTP per la gestione della posta elettronica, FTP per gestire il trasferimento dei file,  HTTP che ha consentito l’esplosione di Internet in tutto il mondo dato che serve a  gestire il web, e così via.

 

E’ grazie alla cosiddetta URL che un programma client trova una determinata risorsa informativa, con quest’ultima che può essere un computer o un file.

 

Un esempio di URL che individua un computer è http://www.marconi.it

 

Un esempio di URL che individua invece un file è http://www.marconi.it/elenco.htm



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