sei sul sito di Giovanni Fraterno

ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
3) Siti statici e siti dinamici
( 1 - 2 - 3 - 4 )

Si definisce sito statico quello per il quale tutte le pagine web vengono realizzate una ad una, pagine successivamente caricate sul server web.

 

Aggiornare dei contenuti significa riprendere le pagine web interessate, modificarle e pubblicarle nuovamente sul server web.

 

Un sito statico per questo ha sempre un numero finito di pagine web, numero esattamente quantificabile.

 

Un sito dinamico, invece, si differenzia da quello statico, perché la struttura delle pagine web è separata dai contenuti che vengono effettivamente visualizzati.

 

Questa separazione, permette una gestione dei contenuti indipendente dalla struttura del sito web, con ciò lasciando indefiniti:

- sia il numero di pagine web che potranno essere visualizzate

- sia le dimensioni delle pagine stesse.

 

In pratica, un sito dinamico, viene concepito come strutturalmente composto di 2 parti distinte, ma fra loro interfacciabili, parti che prendono il nome di front-end e back-end.

 


II front-end rappresenta tutte le pagine web visibili del sito, pagine che però fungono solo da contenitori.

 

Queste pagine web, infatti, vengono realizzate e pubblicate prive di informazioni, ma con appunto delle funzioni al loro interno, funzioni capaci di caricare i dati dal back-end in virtù delle scelte operate dell’utente.

 

Le funzioni di cui appena sopra vengono realizzate tramite l’utilizzo di un linguaggio di script.

 

Il back-end, invece, rappresenta la parte complementare del sito web, ovvero tutti i contenuti, contenuti normalmente sistemati dentro delle basi di dati.

 

Un’architettura dinamica:

 

- dà la possibilità all’amministratore del sito, chiamato nel gergo webmaster, di catalogare e pubblicare più facilmente una grande quantità di contenuti, e lo agevola nell’aggiornamento degli stessi

 

- dà la possibilità di implementare una serie di funzionalità a vantaggio dell’utente, ovvero: strumenti per la ricerca all’interno del sito, aree private consultabili solo da utenti registrati, forum, guestbook e chat.

 

Analizziamo ancora meglio le differenze tra siti statici e dinamici.

 

Come è noto, visitare un sito web statico, significa semplicemente interrogare un server web tramite un browser, e visualizzare sul proprio computer le informazioni che il server stesso fornisce in risposta.

 

Il server web, cioè, ospita i file html e tutto ciò che questi ultimi richiamano, e quindi: immagini, suoni e così via, server web che quindi è in grado di generare pagine web con contenuti fissi.

 

Per i siti web dinamici, sebbene lo scopo finale è lo stesso di quelli statici, ovvero fornire informazioni in formato interpretabile da un browser, quello che in più avviene è la cosiddetta generazione dinamica delle pagine web.

 

Generazione dinamica che avviene grazie alle funzioni di cui sopra, funzioni realizzate facendo uso di istruzioni presenti sul server web, istruzioni appunto in grado di creare pagine web contestualmente alla richiesta del browser, e con contenuti personalizzati rispetto alla richiesta stessa.

 

Una volta impacchettata in un formato interpretabile dal client, la pagina web generata viene spedita al browser che si occupa di riproporla graficamente al visitatore.

 

I contenuti, che sono dunque scissi dalle pagine web, possono essere il risultato di una elaborazione matematica, ma più spesso risiedono in semplici file di testo, normalmente anche archiviati all’interno di database, contenuti che, come si è appena detto, vengono ripescati in funzione di determinate esigenze.

 

Le istruzioni presenti sul server web, con lo scopo di creare funzioni, e che consentono la generazione dinamica delle pagine web, vengono scritte usando un linguaggio di script, e per esempio l’ASP.

 

Si tratta di tecnologie di programmazione appunto orientate ai server web, e che infatti vengono chiamate tecnologie server-side.



utenti in questo momento connessi alla rete di siti web di Giovanni Fraterno: