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Si definisce sito statico quello per il quale tutte le pagine web
vengono realizzate una ad
una, pagine successivamente caricate sul server web.
Aggiornare dei
contenuti significa riprendere le pagine
web interessate, modificarle e pubblicarle nuovamente sul server web.
Un sito statico per questo ha sempre un numero finito di pagine web,
numero esattamente quantificabile.
Un sito
dinamico, invece, si differenzia da quello statico, perché la struttura delle pagine web è separata dai contenuti che
vengono effettivamente visualizzati.
Questa separazione, permette
una gestione dei contenuti indipendente dalla
struttura del sito web, con ciò lasciando indefiniti:
- sia il numero di pagine web che potranno
essere visualizzate
- sia le dimensioni delle pagine stesse.
In pratica, un sito dinamico,
viene concepito come strutturalmente composto di 2 parti distinte, ma fra loro interfacciabili, parti
che prendono il nome di front-end e back-end.
II front-end
rappresenta tutte le pagine web visibili del sito,
pagine che però fungono solo da contenitori.
Queste pagine web, infatti, vengono realizzate e pubblicate prive
di informazioni, ma con appunto delle funzioni
al loro interno, funzioni capaci di caricare
i dati dal back-end in virtù delle scelte
operate dell’utente.
Le
funzioni di cui appena sopra vengono realizzate
tramite l’utilizzo di un linguaggio di script.
Il back-end, invece, rappresenta la parte complementare del
sito web, ovvero tutti i contenuti, contenuti
normalmente sistemati dentro delle basi di dati.
Un’architettura
dinamica:
- dà la possibilità
all’amministratore del sito, chiamato nel gergo webmaster, di catalogare e
pubblicare più facilmente una grande quantità di contenuti, e lo agevola
nell’aggiornamento degli stessi
- dà la possibilità di implementare una serie di funzionalità a vantaggio
dell’utente, ovvero: strumenti per la ricerca all’interno del sito, aree
private consultabili solo da utenti registrati, forum, guestbook e chat.
Analizziamo ancora meglio le
differenze tra siti statici e dinamici.
Come è noto, visitare un sito web statico,
significa semplicemente interrogare un server
web tramite un browser, e visualizzare sul
proprio computer le informazioni che il server stesso fornisce in risposta.
Il server web, cioè, ospita i file html e tutto
ciò che questi ultimi richiamano, e quindi: immagini, suoni e così via, server
web che quindi è in grado di generare pagine web con
contenuti fissi.
Per i siti web dinamici, sebbene lo scopo finale è lo stesso di
quelli statici, ovvero fornire informazioni in formato interpretabile da un
browser, quello che in più avviene è la
cosiddetta generazione dinamica delle pagine web.
Generazione dinamica che
avviene grazie alle funzioni di cui sopra,
funzioni realizzate facendo uso di istruzioni presenti sul server web, istruzioni
appunto in grado di creare pagine web contestualmente
alla richiesta del browser, e con contenuti personalizzati
rispetto alla richiesta stessa.
Una volta impacchettata in
un formato interpretabile dal client, la pagina web generata viene
spedita al browser che si occupa di
riproporla graficamente al visitatore.
I contenuti, che sono dunque
scissi dalle pagine web, possono essere il
risultato di una elaborazione
matematica, ma più spesso risiedono in semplici file
di testo, normalmente anche archiviati all’interno di database, contenuti che, come si è appena detto,
vengono ripescati in funzione di determinate esigenze.
Le istruzioni presenti sul
server web, con lo scopo di creare funzioni, e
che consentono la generazione dinamica delle pagine web, vengono
scritte usando un linguaggio di script, e per esempio l’ASP.
Si tratta di tecnologie di programmazione appunto orientate ai server web, e che infatti vengono chiamate tecnologie server-side.