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Il termine architettura riferito ad un elaboratore sta ad
indicare l’organizzazione logica dei componenti interni della macchina e le modalità secondo le quali questi cooperano tra di loro per compiere azioni più o meno complesse.
I calcolatori moderni, dal
personal ai mini computer, hanno in comune un modello fondamentale
di macchina chiamato modello di Von Neumann.
Questo modello di macchina è
nato nel 1946 e fu ideato da John Von Neumann.
Di seguito è riportato lo schema di principio della macchina di Von Neumann.
La
memoria è divisa in due parti, una prima sezione contiene il programma da eseguire, mentre la seconda contiene i
dati.
Un’istruzione, per essere eseguita, deve necessariamente essere presente
nella memoria centrale, in questo modo l’esecuzione del programma è più veloce.
Con il segnale di clock tutte le operazioni sono regolarmente temporizzate.
Siffatta sincronizzazione
temporale è di importanza fondamentale.
La logica sequenziale
secondo cui il programma viene eseguito si chiama ciclo
di esecuzione, ed è riportato nella successiva figura.
Anche i passaggi da una fase
all’altra del ciclo di esecuzione sono regolati dal
clock.
Nella prima fase, chiamata input,
il programma viene caricato in memoria
centrale.
Nella seconda fase, richiesta
prima istruzione, l’elaboratore prende in
esame la prima istruzione passandola al microprocessore.
Nella terza fase avviene la decodifica
in comandi elementari comprensibili al
calcolatore, comandi rivolti a componenti specifici
dell’elaboratore.
Nella fase di esecuzione l’istruzione viene eseguita.
Terminata l’esecuzione la
macchina legge dalla memoria un’altra istruzione e ricomincia
così il ciclo.
Questa
sequenza di passi si svolgerà nello stesso identico ordine fino a che non sarà stata eseguita l’ultima istruzione.