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monte Ebro

           



1 - Discesa dal monte Ebro via monte Giarolo

Aggiornamento: 10/2000
Percorso
Dalla vetta (1700 s.l.m.) scendiamo lungo la cresta in direzione nord-ovest.
Raggiungiamo un colle e saliamo alla prativa vetta del monte Cosfrone (km 1).
L'itinerario non presenta alcun problema di orientamento svolgendosi interamente sulla cresta o nei suoi pressi.
Con vari saliscendi si raggiunge un tratto non ciclabile al cui termine si arriva su una pista da sci. Si sale e si raggiunge la stazione di arrivo della seggiovia di Caldirola (km 4.3).
Si prosegue in leggera salita per scendere poi ad un colle dove ha inizio la salita finale.
In vetta al Giarolo alcune antenne ed una statua. Si va verso nord per raggiungere la statua e si prende la larga sterrata che scende ripida fino alla provinciale.
Dislivello: in discesa 1100 m, in salita 150 m.
Ciclabilità: 100%,tranne 200 metri.
Osservazioni: richiudete i vari recinti del bestiame.

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2 - Salita al monte Ebro da Capanne di Cosola


Aggiornamento: 10/2002
Percorso.
Dalle case imbocchiamo una stradina che sale a sinistra (per chi proviene dalla Val Borbera).
Dopo 500 metri incontriamo un bivio dove il segnavia sale a destra. Conviene seguirlo.
Il sentiero si porta fuori dal bosco ed attraversa lungamente i pascoli.
Un'ultima rampa, breve e non ciclabile, conduce alla Bocca di Crenna (km 3,2), alla base della cima, dove arriva da nord una sterrata (itinerario 3).
Si risale faticosamente il ripido pendio fino alla vetta costituita da una cresta (km 5).
Dislivello: 200 m.
Ciclabilità: 90%
Osservazioni: raggiungere Capanne di Cosola dal fondovalle è già una bella faticata (più di mille metri da Cantalupo).
Variante 2.1: (sconsigliabile) al bivio che incontriamo dopo 500 metri possiamo andare diritti, in discesa su mulattiera. Superiamo un piccolo rivo ed una recinzione spinata. Su sentiero stretto raggiungiamo un crinale tra i faggi, scendiamo dalla parte opposta su poche tracce ed usciamo nei pascoli. Proseguiamo in discesa fino a raggiungere la visibile strada sottostante (km 2,2). Seguiamo la strada per 200 metri, poi dobbiamo svoltare a destra per salire faticosamente per tracce del bestiame e raggiungere il sentiero principale poco sotto Bocca di Crenna (km 3).

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3 - Salita al monte Ebro da Salogni

Aggiornamento: 10/2000
Percorso
Superato il paese di Salogni si incontra a destra una strada asfaltata in salita (km 0.8). La si imbocca seguendola fedelmente.
Sale a ripidi tornanti fino ad una stalla, poi prosegue meno ripida fino ad arrivare al colletto situato tra il monte Ebro ed il monte Chiappo (colle Bocca di Crenna, km 6.3).
Si risale faticosamente a destra il ripido pendio fino alla vetta costituita da una cresta (km 8).
Dislivello:
700 m.
Ciclabilità: 99%
Osservazioni: La via di salita migliore, ma ora quasi interamente asfaltata!

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4 - Discesa dal monte Ebro a Cabella Ligure


Aggiornamento: 8/2001
Descrizione.
Dalla vetta (1700 s.l.m.) scendiamo lungo la cresta in direzione nord-ovest.
Raggiungiamo un colle e saliamo alla prativa vetta del monte Cosfrone (km 1).
L'itinerario 1 prosegue diritto, noi svoltiamo a sinistra e scendiamo sulla massima pendenza seguendo una traccia nel prato.
Arriviamo ad un largo valico (colle di Fontana Gura; km 1,6).
Trascuriamo la strada a sinistra ed andiamo diritti prendendo la strada che attraversa il pendio meridionale del monte Roncasso.
Dopo una leggera salita la strada diventa in discesa, ripida e sconnessa e conduce al Colle Trappola (km 3,6). Qui andiamo a sinistra.
La strada continua a scendere ed arriva ad un incrocio (km 4,7) dove andiamo diritti.
Ancora 500 metri ed arriviamo a Pobbio Superiore dove troviamo la strada asfaltata.
Proseguiamo la discesa arrivando al centro di Cabella Ligure (km 14).
Dislivello: in discesa 1250 m.
Ciclabilità: 100%.
Osservazioni: in salita presenta tratti impedalabili (ciclabilità 75%).

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5 - Salita da Cantalupo al monte Giarolo

Aggiornamento: 8/2001
Descrizione.
Da Cantalupo Ligure seguiamo la strada provinciale, superiamo Albera Ligure ed arriviamo al punto in cui a sinistra sale una strada (km 3,4) con indicazioni per Volpara.
Saliamo sulla strada asfaltata, raggiungiamo le case di Figino (km 7,1) dove andiamo diritti attraverso al paese.
Proseguiamo fino a raggiungere la case di Volpara (km 11,8).
All'ingresso del paese vi è un cappella. Prendiamo la strada che costeggia la cappella, in piano.
Proseguiamo sulla stretta strada asfaltata, tenendo la sinistra ai bivi. Arriviamo così all'ultima casa dove termina la strada asfaltata (km 13,1).
Nel tratto che segue incontriamo qualche bivio dove andiamo sempre a sinistra ed arriviamo ad un incrocio nei pressi di un abbeveratoio (km 14,9).
A questo importante incrocio andiamo a sinistra. La strada assume un andamento pianeggiante e permette di riposarsi.
Inizia un tratto molto ripido e faticoso che porta ad una stalla (km 16,6). Proseguiamo con pendenza un po' minore, poi superiamo un breve ma duro strappo ed arriviamo al termine della salita (km 17).
La strada prosegue a sinistra, la abbandoniamo seguendo a destra le tracce dei fuoristrada.
Superati 100 metri non ciclabili arriviamo sul crinale (km 17,1) dove passa l'itinerario 1.
Andiamo a sinistra seguendo le evidenti tracce di fuoristrada ed arriviamo alle antenne. Andiamo a destra per raggiungere la grande statua in vetta (km 18,1).
Dislivello: 1100 m.
Ciclabilità: 99%.
Osservazioni:

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6 - Discesa dal monte Giarolo a Cantalupo

Aggiornamento: 8/2001
Descrizione.
Dalla statua sulla vetta andiamo verso ovest. Troviamo alcuni cartelli segnaletici situati nei pressi di una antenna e scendiamo in direzione Rocchetta.
La strada scende sul crinale, seguendo la linea di massima pendenza.
Arriviamo a due bivi successivi e ravvicinati dove andiamo a sinistra (km 1,6; segnavia 3 e linee rosso/bianco).
La ripida discesa prosegue con le stesse caratteristiche. Trascuriamo alcune strade minori ed arriviamo ad una strada asfaltata (km 4,3).
Scendendo su questa strada è possibile terminare il percorso.
Svoltiamo a destra ed incontriamo subito un incrocio. Qui andiamo diritti fino ad un tornante.
Lasciamo la strada andando a sinistra (km 4,6; segnavia e cartelli). Attraversiamo il bosco di rovere con andamento quasi pianeggiante, poi la strada comincia a scendere con tratti ripidi. Agli incroci seguiamo i segnavia bianco/rossi, ma queste strade portano comunque tutte in fondovalle.
Arriviamo ad una strada con fondo in cemento che rapidamente conduce alla strada provinciale in corrispondenza delle case di S.Nazaro (km 7,4).
Cantalupo si trova a destra, ad un chilometro.
Dislivello: 1100 m.
Ciclabilità: 100%.
Osservazioni: Itinerario troppo ripido per essere utilizzato in salita.

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7 - Salita da Cegni a Capanne di Cosola

Aggiornamento: 9/2001
Descrizione.
Dalla Chiesa di Cegni proseguiamo sulla provinciale in direzione della Lombardia. Dopo un centinaio di metri svoltiamo a sinistra entrando nella stradina che porta al cimitero.
Costeggiamo il muro su una trattorabile. La stradina diviene strada forestale e scende per confluire in una larga strada (km 1,2). Questa strada proviene dalla provinciale; inizia 1,1 km dopo la deviazione per il cimitero.
Svoltiamo a sinistra nella prima delle due strade parallele e saliamo fino ad una chiesa (km 1,5). Proseguiamo in salita nella strada che inizia al termine del piazzale.
Affrontiamo una lunga salita, con pendenza quasi costante e fondo buono. La strada si mantiene sempre larga in mezzo alla foresta.
Raggiungiamo un ampio incrocio dove troviamo il segnavia 2 (km 5,6); qui svoltiamo a sinistra. La pendenza diminuisce, usciamo dal bosco (piccola costruzione in legno) e saliamo fino a raggiungere il punto di scollinamento nei pressi della vetta del monte Bogleglio (km 7,2).
Scendiamo fino ad incrociare una strada, a destra, che trascuriamo andando diritti; una leggera risalita e poi una discesa ed arriviamo al colle della Seppa (km 10,3).
A destra scende la strada per Bruggi, a sinistra quella per la S.P. 90. Noi proseguiamo diritti nella strada ora più stretta. Arriviamo rapidamente alla ripida salita che ci porta in vetta al monte Garavè e poi scendiamo al passo della Mula (km 11,4).
Ancora salita per superare il monte Rotondo poi discesa e proseguiamo in un tratto a saliscendi fino ad arrivare su una strada alla base del monte Chiappo (km 13,8).
Volendo evitare la salita non ciclabile al monte Chiappo potreste scendere a sinistra. Proseguendo diritti affrontiamo la ripida salita, quasi tutta non ciclabile, che termina al rifugio dove arrivano gli impianti di sci. La vetta è 50 metri a destra (statua; km 14,5).
Attraversata la vetta troviamo una traccia nell'erba che diviene strada. Incontriamo il bivio per Bocca di Crenna e qui andiamo a sinistra. Superiamo una breve salita e poi la ripida discesa che termina su una strada, svoltiamo a sinistra ed usciamo sulla provinciale in corrispondenza del valico (km 16).
Dislivello: 1100 m.
Ciclabilità: 95%.
Osservazioni: La parte non ciclabile è quasi tutta nella salita del Chiappo. Questo itinerario fa parte di quell'ideale alta via che collega la pianura lombarda col mare (prosecuzione per Capanne Carrega con itinerario 2, poi per monte Antola-Torriglia-Lavagnola-Scoffera)

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8 - Salita al monte Boglieglio da Fabbrica Curone

Aggiornamento: 9/2002
Descrizione.
Da Fabbrica proseguiamo sulla provinciale. Dopo 1,2 chilometri dalla chiesa svoltiamo a sinistra prendendo la strada in salita per Forotondo.
Proseguiamo finchè raggiungiamo la piazza del paese (km 7).
Seguiamo l'unica strada che sale e porta ad un bivio dove svoltiamo a sinistra raggiungendo Cà Marchese (km 7,8).
Poco dopo la strada diventa sterrata mantenendosi larga e comoda.
Saliamo con numerosi tornanti e pendenza non eccessiva. Raggiungiamo una grande stalla oltre la quale la strada peggiora molto.
Superiamo ancora qualche tornante ed incrociamo la grande strada di cresta (km 14,5) dove passa l'itinerario 7.
Svoltiamo a sinistra. Con due leggiere salite usciamo nei pressi della poco evidente vetta del Boglieglio (poco a destra, ricoperta dal bosco; km 15)
Dislivello: 1050 m.
Ciclabilità: 100%
Osservazioni:
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9 - Discesa dal monte Boglieglio a Castellaro

Aggiornamento: 9/2002
Descrizione.
Dalla vetta scendiamo verso nord seguendo la larga sterrata. Raggiungiamo così un piccolo rifugio (km 1,4). Qualche centinaio di metri più avanti lasciamo a destra la strada che sale da Cegni percorsa dall'itinerario 7.
Andiamo diritti in discesa facendo attenzione perchè dobbiamo svoltare a sinistra quando incrociamo un poco visibile sentiero su cui corrono i segnavia (km 2).
Entriamo nel profondo del bosco. Il percorso alterna tratti facili ad altri molto ripidi. Seguiamo con attenzione il percorso più marcato e raggiungiamo una stradina che dopo 100 metri confluisce in una strada sterrata (km 2,6).
Seguiamo a sinistra questa strada trascurando segnavia e strade minori.
Con percorso prevalentemente in discesa, ma anche una leggera risalita, arriviamo direttamente a Castellaro (km 6,5).
Dislivello: 775 m.
Ciclabilità: 94%
Osservazioni: non troppo consigliabile a causa delle difficoltà di orientamento nel bosco. Tenete però presente che tutto il versante è attraversato dalla strada che collega la Val Curone con la Valle Staffora e quindi qualunque discesa porta su questa strada.
In salita costringerebbe ad una faticosa salita a piedi.

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