Gli itinerari sono generalmente costituiti da segmenti (ad es. solo salita o solo
discesa) allo scopo di facilitare i collegamenti che ognuno riterrà di fare.
Nonostante ogni sforzo saranno certamente presenti numerosi
errori; tenete conto che ogni descrizione non è nulla più
di un invito ad andare e provare.
La vostra capacità farà il resto.
Nella suddivisione in zone non ho seguito un criterio esclusivamente
geografico. Ho cercato di tenere conto della località di partenza
in modo da facilitare la chiusura di anelli.
Naturalmente è perfettamente possibile combinare itinerari situati in zone contigue.
Gli itinerari si susseguono in modo disordinato, per il momento non riesco ad organizzarli
meglio.
Ho descritto gli itinerari che ho percorso e che mi sono sembrati
più interessanti. Esistono molte altre possibilità anche negli stessi luoghi.
Non resta che provare.
Non ho fatto alcun riferimento alle difficoltà tecniche, si tratta
di una valutazione che mi pare molto soggettiva. Questo non dovrebbe influenzare
la fattibilità dei percorsi, al massimo una maggiore o minore abilità
varierà la percentuale di ciclabilità.
Per la stessa ragione non ho indicato i tempi di percorrenza
che variano in funzione delle condizioni di allenamento, dell'etá, delle motivazioni.
Qualche itinerario talvolta pone problemi di orientamento; do
per scontato che abbiate con voi il necessario per l'orientamento: carta, bussola
ed altimetro.
Nelle descrizioni degli itinerari ho cercato di evidenziare i punti in cui mi
è sembrato più facile smarrire il percorso.
Gli itinerari incrociano spesso la segnaletica FIE. Anche se nutro una cordiale
antipatia per questo modo invasivo di contrassegnare il terreno uccidendo ogni
illusione di avventura, ho riportato i riferimenti ai segnali che si possono
incontrare.
Penso che se siete lì dovete anche essere in grado di uscirne con i vostri strumenti,
ma mi è sembrato eccessivo omettere una indicazione che potrebbe esservi utile.
Sono diffuse le segnalazioni poste dalla FIE (Federazione Italiana Escursionismo)
costituite da pittogrammi con simboli geometrici di colore rosso sul versante
marittimo e gialle sul versante padano. In alcune zone esistono anche i segnavia
CAI costituiti da numeri inscritti nella bandierina rosso/bianco/rosso. Esistono
poi segnavia apposti da vari enti od organizzazioni.
Le distanze indicate nelle relazioni sono state misurate con un semplice
ciclocomputer e risultano di conseguenza approssimative.
Nella stima dei dislivelli ho cercato di considerare gli eventuali
saliscendi.
Troverete delle non omogeneità nelle descrizioni, alcune troppo lunghe
altre troppo brevi. Le ragioni sono molte ma il senso resta quello di
invitarvi ad andare.
La situazione dei percorsi è mutevole. La pioggia, la galaverna, la neve, il vento e l'intervento dell'uomo possono alterare sensibilmente lo stato dei sentieri. Le relazioni riportano una data a cui si riferisce la situazione descritta.
Ho inserito alcune mappe delle zone descritte.
Non hanno pretesa di precisione e possono solo servire per avere un'idea della localizzazione dei percorsi.
Cliccando sul numero posizionato sull'itinerario si apre la descrizione.
Da ogni descrizione si può richiamare la mappa corrispondente cliccando sull'icona "mappa". La finestra che si apre contiene una immagine non cliccabile.
NB: per visualizzare una immagine diversa è indispensabile chiudere prima la finestra con la mappa.