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Passo del Bracco

           



1 - Traversata da Velva al Bracco

Velva è raggiungibile da Sestri Levante in circa 15 km seguendo la Strada Statale per Parma. Arrivati all'incrocio si sale a destra per Velva e Carro.
Aggiornamento:  4/2000
Percorso.
Da Velva si prosegue sulla statale fino ad un incrocio dove si sale a destra per Carro. La strada prosegue in salita. Prestare attenzione perché si deve lasciare l'asfalto dopo circa 2,7 km. Si va a destra in una sterrata inizialmente in salita, esattamente in corrispondenza del cippo di confine con la provincia di La Spezia (segnavia FIE doppio quadrato rosso).
La stradina comincia subito a scendere, mentre si abbandona il segnavia che sale a sinistra. Qualche tornante ripido e dal fondo un po' sconnesso e poi si prosegue in leggera discesa. La stradina termina (km 4,8) per diventare sentiero difficile che obbliga a qualche tratto a piedi e prosegue a saliscendi.
Si arriva infine su di un'ampia sterrata (km 5,7) che si segue a destra; si prosegue in leggera discesa sulla strada che si mantiene senza alcuna difficoltà fino ad arrivare alla Statale (km 14).
Si può scendere sulla stradina a destra che conduce alle case di Bracco e di lì alla strada per Masso (km 16).
Dislivello:
Ciclabilità:  99%
Osservazioni:  La sterrata è piacevole. Questo percorso potrebbe essere inserito in un anello che attraversi in quota la Val Petronio. Allo scopo si dovrebbe seguire in salita l'itinerario n°1 del Passo del Bocco di Bargone, scendere con l'itinerario n° 3 della stessa zona, deviando a sinistra prima di arrivare a Missano sulla strada che conduce al Santuario di Velva.


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2 - Discesa dal Monte S.Nicolao al Santuario di Velva

Aggiornamento: 3/2000
Percorso.
Pochi metri prima della vetta si stacca a destra una strada sterrata pianeggiante. La si segue scendendo ad una selletta, cartelli segnaletici.
A sinistra scende il percorso n°3, proseguiamo diritti. Poco dopo si presenta un bivio: la strada prosegue a sinistra per salire in vetta a Cima Stronzi (panorama) e lì termina; invece a destra (segnavia FIE due quadrati rossi) un sentierino prosegue nel bosco. Lo si segue fino a scendere ad una evidente insellatura (cartelli segnaletici).
Si scende dalla parte opposta trovando subito un bivio di due sentieri. Si scende seguendo quello di sinistra (segnavia FIE) per un breve tratto molto ripido, poi la pendenza diminuisce e si può pedalare.
Il sentiero perde lentamente quota tagliando il versante a mezzacosta e presenta qualche tratto di risalita. Si raggiunge infine una spalletta oltre la quale inizia la discesa finale sconnessa, ripida e con qualche albero abbattuto.
Si raggiunge la strada provinciale che si segue a sinistra in discesa. Dopo una cinquantina di metri occorre lasciarla per salire nel bosco a destra. Superato un primo tratto in salita si prosegue in piano e poi in discesa arrivando sulla statale a pochi metri dal Santuario.
Dislivello: 350 m.
Ciclabilità:  80%
Osservazioni:  La vetta del Monte S.Nicolao si raggiunge salendo per una ripida stradina asfaltata che si stacca dalla Statale Aurelia circa 1 km dopo aver superato il passo del Bracco, in direzione La Spezia. Sono 240 m di dislivello in meno di 2 km.

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3 - Discesa dal Monte S. Nicolao a Castiglione Chiavarese

Aggiornamento: 4/2000
Percorso.
Dalla vetta si scende l'asfalto per cinquanta metri svoltando a sinistra. Si arriva al bivio dove si scende a sinistra passando nei pressi delle rovine dell'abbazia.
La discesa prosegue fino ad un colletto dove si cambia versante (segnavia FIE croce rossa). Segue un tratto difficile e da affrontare con precauzione che taglia il versante sud dell'aspro monte Pietra di Vasca.
Si arriva ad uno slargo. A sinistra si può raggiungere in un centinaio di metri la Statale, in località Baracchino (ristorante). Si prosegue diritti per qualche decina di metri, poi si svolta a destra.
Si scende per un sentiero inizialmente eroso dall'acqua (numerosi segnavia tra cui la croce rossa); il sentiero diventa più facile, al bivio si va a sinistra e si scende alla strada dell'acquedotto percorsa dall'itinerario 1.
Si va a sinistra per alcuni chilometri facendo attenzione ad una strada evidente che scende a destra. Quando la si incontra la si prende (segnavia T rossa) seguendola fedelmente fino ad arrivare sulla sponda del torrente Petronio. Il paese di fronte è Missano.
Si attraversa su di una passerella svoltando poi subito a sinistra, prima della casa. A destra subito dopo la casa. Il sentiero diviene stretto, difficile ed anche pericoloso costeggiando il torrente, ma termina in breve su una larga sterrata in prossimità di alcune antiche case.
Si sale per la sterrata raggiungendo l'asfalto, qui si scende a sinistra risalendo poi fino al paese. Siamo a circa 10 km da Sestri.
Dislivello:  650 in discesa, 50 in salita.
Ciclabilità:  98%
Osservazioni:  E' utilizzabile anche in senso contrario. In tal caso attenzione a trovare il sentierino al termine della discesa da Castiglione. E' a sinistra lungo il muro di sostegno presso l'ultima curva e risale la riva destra del torrente.
Non tentate di guadare il torrente perché dalla parte opposta non c'è prosecuzione.

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4 - Discesa dal Monte S. Nicolao al Valico della Mola

Aggiornamento: 3/2000
Percorso.
Pochi metri prima della vetta si stacca a destra una strada sterrata pianeggiante. La si segue scendendo ad una selletta, cartelli segnaletici.
A sinistra scende il percorso n°3, proseguiamo diritti. Poco dopo si presenta un bivio: la strada prosegue a sinistra per salire in vetta a Cima Stronzi (panorama) e lì termina; invece a destra (segnavia FIE due quadrati rossi) un sentierino prosegue nel bosco. Lo si segue fino a scendere ad una evidente insellatura (cartelli segnaletici).
Si scende dalla parte opposta trovando subito un bivio di due sentieri. Si trascura il sentiero segnato FIE che scende a sinistra e si prosegue pressoché in piano a destra.
Il sentiero procede sostanzialmente pianeggiante, con qualche tratto roccioso, fino a raggiungere un valico.
Si prosegue ancora per poco fino ad un passaggio fra le rocce dove inizia una ripida discesa con tratti molto sconnessi. In breve si arriva così ad una stradina che si segue in discesa a destra con un tratto meno ripido ma sconnesso. Si arriva infine su una comoda forestale ed in breve al Passo.
Dislivello:  200 m.
Ciclabilità:  75%
Osservazioni:  Può servire a chi dovesse rientrare verso Carro.

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5 - Salita da Levanto alla Foce del Bardellone

Inserisco nella zona del Bracco questo itinerario della baia di Levanto in attesa di creare un titolo per i percorsi costieri del levante.
Aggiornamento: 12/2000
Percorso.
Dal centro di Levanto si segue il viale che conduce alla vecchia stazione ed alla passeggiata. Quasi al termine si svolta a destra seguendo le indicazioni stradali per Genova e Framura.
Si sale qualche tornante e si devia a destra in una strada in salita con indicazioni per Groppo e Lavaggiorosso (km 1).
Si prosegue senza deviare arrivando così alle case di Lizza e passando poi sotto a quelle di Lavaggiorosso.
Si prosegue sempre sulla strada arrivando a Groppo. Al termine del paesino si deve svoltare a sinistra per una stradina che si diparte nei pressi del cartello segnaletico col nome "Groppi" (km 5).
La salita si fa subito ripidissima, su fondo in cemento.
Dopo qualche tornante la pendenza inizia a mitigarsi, poi il fondo diviene sterrato e dopo poco la pendenza quasi si azzera.
Si prosegue fino a ritrovare l'asfalto della strada che avevamo lasciato e che si segue in salita. La strada diviene sterrata e termina ad una chiesetta posizionata sulla Foce di Dosso (km 7.5).
Qui si trova un crocevia di strade. La nostra è quella che sale a destra.
Si sale per un breve tratto, poi si prosegue in falsopiano fino alla foce di Montale e si riprende a salire. Si arriva all'incrocio con la strada che scende a Cassana (itinerario 1 della Val di Vara) e subito dopo alla Foce del Bardellone (km 11.5).
Dislivello:  600 m.
Ciclabilità:  100%
Osservazioni:  Senza la guidina di S.Grillo e C.Pezzani non avrei trovato la stradina che sale dopo Groppo.

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6 - Discesa dal Bracco a Deiva

Aggiornamento:  4/2001
Percorso:
La partenza è sulla statale del Bracco in località Tagliamento (o Ca' Marcone), nel punto dove si innesta la strada che scende a Deiva Marina (ristorante, case).
Nei pressi dell'inizio della strada per Deiva si notano alcuni sbiaditi cartelli con le indicazioni: per Moneglia e per Deiva.
Si affronta il ripido e non ciclabile sentiero che si arrampica in questo punto (segnavia FIE quadrato rosso).
La salita diminuisce di pendenza e, percorso un centinaio di metri, consente di salire in sella.
Si sale in un bel bosco di roverelle, una breve discesa e poi ancora in salita restando sul versante orientale della montagna.
Il bel percorso conduce ad una discesa che porta ad una stretta sella (passo dell'Incisa; km 2,5. I due sentieri laterali che scendono di qui a Mezzema ed a Comeglio sono impraticabili in bici).
Si risale sul versante opposto affrontando qualche saliscendi sulla cresta che diviene panoramica.
Si arriva così sulla vetta del monte Telegrafo (km 5; grande croce di legno e traliccio Enel).
Si affronta la discesa, ripida e sconnessa, che conduce, in 700 m, ad un crocevia fondamentale.
A sinistra si scende a Deiva (sentiero ripido, sconnesso e con alcuni brevi tratti esposti; segnavia pallino blu); a destra si scende a Lemeglio ed a Moneglia (segnavia quadrato rosso e pallino blu).
Svoltiamo a sinistra.
Dopo un tratto abbastanza agevole la discesa si fa impegnativa per il fondo sconnesso e la ripidezza.
Dopo circa 600 metri si arriva su una stradina che si segue a sinistra. Su strada sempre più ampia si arriva ad una casa.
Poco dopo (km 7,2) inizia una ripida discesa, con fondo in cemento, che conduce a Deiva (km 8,5).
Dislivello: in discesa 650 m
Ciclabilità: 99%
Osservazioni:

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7 - Salita da Deiva a Costa di Framura

Aggiornamento:  2/2003
Descrizione:
Partiamo dal centro di Deiva e saliamo verso il Bracco costeggiando il torrente. Possiamo seguire la strada provinciale oppure, al termine del parcheggio, scendere nel torrente e seguire il percorso ginnico che corre parallelo alla strada.
Seguiamo sempre la strada che sale con qualche tornante fino a raggiungere la chiesa (km 5). Proseguiamo sulle destra per Framura. Al secondo tornante (km 5,6) lasciamo la strada e prendiamo la strada minore che scende a destra.
La strada è sempre asfaltata. Superiamo le case di Ca' Lazzino (km 6,7) e svoltiamo a destra dopo 300 metri.
La strada scende ad un incrocio, svoltiamo a sinistra ed andiamo ancora a sinistra al bivio seguente.
Superiamo un dosso e raggiungiamo l'ultima casa (km 7,6) dove la strada termina.
Proseguiamo sulla mulattiera che scende al torrente. La mulattiera è stata da poco ricostruita e presenta larghi gradoni contenuti da tronchi.
Attraversiamo tre rivi in successione, poi iniziamo a salire.
Su ottimo fondo saliamo sul versante della montagna e raggiungiamo una strada forestale (km 9,1) dove svoltiamo a destra. Con un ultimo tratto a scalini raggiungiamo la case di Costa (km 9,5).
La strada prosegue per Framura, se invece vogliamo seguire uno degli itinerari seguenti svoltiamo a destra. Dopo 100 metri scendiamo ad una sella dove si incrociano quattro sentieri.
Dislivello: 320 m
Ciclabilità: 99%
Osservazioni:

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8 - Discesa da Costa di Framura a Deiva

Aggiornamento:  2/2003
Descrizione:
Da Costa raggiungiamo il piccolo passo posto a ovest del paese.
Di fronte sale l'itinerario 9. Andiamo invece a destra. Il sentiero scende ed incontriamo subito un bivio dove andiamo a sinistra.
La discesa è subito ripida, poi la pendenza diminuisce. Proseguiamo a scendere raggiungendo un rio (rami, qualche albero abbattuto).
Con qualche saliscendi proseguiamo sul sentierino (segnavia disco blu), raggiungiamo un bivio dove andiamo a sinistra raggiungendo i ruderi di una casa (casa Vigo; km 1,6) ed un incrocio.
Scendiamo a destra e proseguiamo poi diritti al bivio successivo, abbandonando il segnavia che scende a destra.
Seguiamo il visibile sentiero che poco dopo inizia a scendere ripido restando nei pressi di un crinale.
Il fondo è discreto. Scendiamo a tornanti e raggiungiamo un punto in cui il sentiero continua a scendere ma diviene impraticabile (km 2,3).
Qui dobbiamo andare a destra su un visibile sentierino (calpestio di cavalli). Stiamo scendendo nella valle a destra del crinale e, dopo 100 metri, arriviamo ad incrociare un sentiero pianeggiante.
Svoltiamo a destra ed arriviamo alla riva del torrente Deiva, svoltiamo a sinistra uscendo sul greto (km 2,6).
Seguiamo la traccia che scende restando in riva sinistra fino ad un guado. Cerchiamo il punto migliore per attraversare e seguiamo il sentiero che prosegue in riva destra.
Il sentiero diventa stradina e ci porta sul percorso ginnico. Lo seguiamo fino all'ingresso di Deiva (km 4,3).
Dislivello: 310 m
Ciclabilità: 98%
Osservazioni: non percorribile in senso opposto

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9 - Anello di Costa di Framura

Aggiornamento:  2/2003
Descrizione:
Da Costa raggiungiamo il piccolo passo posto a ovest del paese. Proseguiamo diritti su una strada forestale che presenta due rampe impegnative.
Con facile percorso raggiungiamo un agriturismo (km 0,6) e scendiamo ad un piccolo valico.
La strada prosegue sulla destra con andamento a saliscendi abbastanza agevole.
Raggiungiamo una tagliata e scendiamo ad una casa (km 2,5).
Prima della casa svoltiamo a sinistra. Siamo ora su una strada sterrata che scende con due tornanti e poi prosegua a mezza costa e risale ad un incrocio (km 3,9). La strada di destra raggiunge in 300 metri un punto panoramico, deviazione consigliabile.
All'incrocio proseguiamo sulla strada che scende ad incrociare l'asfalto (km 4,4). Svoltiamo a sinistra in salita ed arriviamo di nuovo nei pressi dell'agriturismo (km 4,9).
Svoltiamo a destra e seguiamo al contrario l'itinerario già percorso fino a raggiungere la foce che precede le case di Costa.
Dislivello: 140 m
Ciclabilità: 98%
Osservazioni:

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