Gruppo Biblico di Evangelizzazione


VIII Incontro:
Come essere ripieni di Spirito Santo
 


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8.1 Chi è lo Spirito Santo

Lo Spirito Santo è Dio. Non si tratta di una cosa, nè di una influenza divina, nè di una nuvoletta bianca, nè soltanto della forza di Dio. Non è uno spirito, nè un concetto. E' Dio, con tutti gli attributi della divinità. E' la teza persona della Trinità, coeguale a Dio Padre e a Dio Figlio. Vi è un solo Dio, ma si manifesta in 3 persone. Diciamo cha la Trinità è un unico Dio in 3 persone, e non 3 dei. Ma non si può andare oltre nella comprensione, possiamo solo accettare la Parola di Dio, la quale ci dice che

Gesù è Dio:

Gv 8,24 Gv 8,58 Lc 5,21 Gv 1,1
Gv 14,6-11 Gv 20,28 Fil 2,6 Eb 1,8

che lo Spirito Santo è Dio in quanto possiede tutte qualità proprie di Dio: eternità, onnipotenza e onniscenza:

eternità Eb 9,14 Sal 90,2
onnipotenza Lc 1,35 Sal 145,6
onniscenza 1 Cor 3,18 Sal 139
At 5,3-4 2 Cor 3,18

Infine, Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo sono un unico Dio, la Trinità:

Gen 1,1 Gen 1,26 Gen 3,22
Gen 11,6-7 Mt 28,18-20 2 Cor 13,13

A Dio non è mai interessato dare agli uomini astratte verità teologali: desidera, prima di ogni altra cosa, che l'uomo si fidi di Lui, amarsi reciprocamente. Questo però presuppone conoscenza, ed è per questo che progressivamente nella storia, Dio si è rivelato all'uomo. Tuttavia non possiamo spingere la nostra ragione troppo oltre, nel cercare di capire la Trinità.

Facciamo un esempio: io so che sotto il cofano dell'automobile c'è una sola batteria; tuttavia io posso usarla per accendere i fari, per suonare il clacson, per mettere in moto la macchina: come ciò possa avvenire per me è un mistero, ma so che succede! Così, come sia possibile che Gesù sia Dio e il Padre sia Dio e che anche lo Spirito Santo sia Dio per me è un mistero, ma la Parola lo rivela e non lo spiega, ed io lo accetto come un fatto. Noi siamo finiti e non possiamo comprendere Dio che è infinito.

Si cerca di spiegare il concetto della Trinità, ma il tentativo è completamente inadeguato. Si potrebbe dire, ad esempio che l'uomo ha un corpo, un'anima ed uno spirito, ma qual è l'uomo? Oppure, si potrebbe dire cheH2O  è un liquido, un solido o un gas, a seconda che si tratti di acqua, ghiaccio o vapore. Ma qual è l'acqua? O ancora, un uomo può essere padre, marito e figlio allo stesso tempo,
e tuttavia, si tratta di un uomo solo. Nessun esempio è adeguato. Nel migliore dei casi ci può dare solo un'idea di come è Dio.

Per la riflessione:

1. Chi è lo Spirito Santo? Scrivi i 3 riferimenti che per te sono più significativi:

2. Lo Spirito Santo è una forza? Nota l'azione compiuta dallo Spirito Santo nei seguenti versetti, o che viene a Lui rivolta:

- At 13,2 :

- Rm 8,26 :

- Gv 15,26 :

- At 8,29 :

- At 16,6-7 :

- Gv 16,13 :

- At 20,28 :

- At 5,3-4 :

- Eb 10,29 :

- Mt 12,31-32 :

- Ef 4,30 :


8.2 Perchè è venuto lo Spirito Santo

Lo Spirito Santo è disceso su questa terra per glorificare Cristo e per guidare i credenti in tutta la verità. La vigilia della sua crocifissione Gesù disse ai discepoli: <<E' bene che io mene vada, perchè se non me ne vado non verrà a voi il Consolatore...Egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio...Egli vi guiderà alla verità tutta intera... Egli mi glorificherà, perchè prenderà del mio e ve lo annunzierà>> (Gv 16,7-14).
Quindi lo Spirito Santo è venuto per
1. metterci in grado di conoscere Cristo (Gv 16,13-14), attraverso la nuova nascita (Gv 3,5),
2. per darci la potenza (Gv 16,8 At 1,8) di vivere
3. per far conoscere agli altri (At 1,8) la vita abbondante che Gesù ha promesso a tutti coloro che confidano in Lui.

Lo Spirito Santo ha ispirato degli uomini a scrivere le Sante Scritture (2 Pt 1,20-21). Via via che leggiamo la Bibbia, lo Spirito Santo ne rivela la verità (Gv 16,13). Leggo alcuni passi della Bibbia che ho già letto prima molte volte, e tutto a un tratto, ecco che un certo passo acquista significato per me. Perchè? Perchè lo Spirito Santo ha dato significato e valore alla Parola di Dio nel momento in cui ne avevo bisogno (Gv 16,13). La Bibbia è un libro vivente, ispirato dallo Spirito Santo e solo chi è guidato dallo Spirito può capirlo.

Commetto ogni sorta di errori e di peccati e solo quando lo Spirito Santo mi illumina mi rendo conto della gravità di ciò che ho fatto e il pentimento nasce in me (Gv 16,8).

Io prego, e tranne nel caso della preghiera di confessione, non posso sperare di ottenere risposta da Dio se non cammino secondo lo Spirito. Parlo del Signore e nessuno lo accetta, se non sono guidato dallo Spirito Santo. Alcuni temono che parlare eccessivamente dello Spirito Santo possa nascondere la fede in Cristo. Ma è proprio questa la ragione per cui è venuto lo Spirito Santo: per esaltare e glorificare Cristo (Gv 16,13-14).

E' impossibile persino conoscere Cristo senza il ministero rigeneratore dello Spirito Santo. Lo stesso Gesù di Nazareth diceva: <<Se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio>> (Gv 3,5).

Ci è impossibile pregare, vivere una vita santa e testimoniare, non c'è nulla che possiamo fare per il Signore Gesù o che Egli possa fare per noi, senza lo Spirito Santo di Dio. Non conoscere lo Spirito Santo significa rinunciare a tutte ricchezze che Dio ci ha messo a disposizione nello Spirito.

Per la riflessione:

1. Scrivi le 6 azioni principali elencate da Gesù in Gv 16,7-14:

1-

2-

3-

4-

5-

6-

2. Molti sono dispiaciuti di non aver conosciuto Gesù in carne: come è possibile conoscerlo personalmente? (Gv 14,16 Gv 14,26 Rm 8,11).


8.3 Essere ripieni dello Spirito Santo.

Essere ripieni dello Spirito Santo significa essere ripieni di Cristo. Lo Spirito Santo è venuto per glorificare Cristo, perciò se sono ripieno dello Spirito, dimoro in Cristo, cammino nella luce come anch'Egli è nella luce (1 Gv 1,7). Sono controllato da Cristo, perchè questo è il significato del termine <<essere ripieno>>, non come un automa, naturalmente, ma come qualcuno che è guidato e rivestito di potenza dall'alto. Tutti i cristiani hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo nel battesimo, ma pochi sono quelli dominati dallo Spirito. Se quindi sono controllato e rivestito di potenza da Cristo, Egli camminerà con il mio corpo, vivendo la Sua vita di resurrezione in me e attraverso di me.

Il fatto meraviglioso che Cristo vive in noi "oggettivamente" ed esprime il Suo amore attraverso di noi, è una delle più importanti verità contenute nella Parola di Dio. Le norme della vita cristiana sono così elevate e così impossibili da raggiungere, secondo la Parola, che solo una persona vi è riuscita: e quella persona è Gesù di Nazareth, il Figlio di Dio. Ed ora con la sua presenza, Egli vuole mettere in grado tutti coloro che riporranno in Lui la propria fiducia, di vivere questa vita soprannaturale (Gv 10,10).

Se saremo disposti a far sì che Gesù viva la Sua vita di resurrezione in noi e attraverso di noi, allora porteremo frutti spirituali, il che comprende i frutti dello Spirito (Gal 5,22-23) e il portare le anime a Lui. Questa seconda affermazione può sembrare sconvolgente: alcuni infatti dicono <<l'importante è vivere una buona vita e amare gli altri>>, e il risultato è che il Vangelo non viene più annunciato dai cristiani, nemmeno dai preti, che spesso riducono il cristianesimo ad un insieme di norme morali. Ma dobbiamo ricordarci che Gesù è venuto per cercare e salvare i perduti (Lc 19,10) ed Egli ci ha scelti e costituiti (Gv 15,16 e Mt 28,19) perchè annunziamo la buona novella del Suo amore e del Suo perdono a tutti, dovunque.

Infatti in Gv 15,16 è scritto : <<Andate e portate molto frutto>> mentre in Mt 28,19: <<Andate e ammaestrate le nazioni>>. Quindi, portare frutto, significa amare e annunciare il Vangelo. Quando siamo ripieni di Spirito Santo riceviamo una potenza soprannaturale per testimoniare (At 1,8) e inoltre la nostra personalità comincia a cambiare. Via via che continuiamo a camminare dominati e sospinti dalla potenza dello Spirito, si rendono sempre più manifesti nella nostra vita i frutti dello Spirito (Gal 5,22-23).

Il rapporto del cristiano con lo Spirito Santo è critico e progressivo: critico, in quanto si impara che la vita cristiana è una vita di fede piuttosto che di opere, e che queste non sono altro che una conseguenza dell'amore che Dio ha per noi, una vita che non ha niente a che fare con le emozioni (Rm 1,17); progressivo, in quanto camminando costantemente e continuamente sotto la guida e la potenza dello Spirito Santo, si produrranno nella vita i frutti dello Spirito. L'importante è di non ricercare un'esperienza emotiva o mistica, non ci si deve fondare sulle impressioni, ma sulla fiducia nella Parola di Dio.

Teniamo comunque presente che questa è non solo una grande possibilità che hanno i cristiani, ma costituisce anche un dovere: in Ef 5,18 è scritto chiaramente che occorre riempirsi di Spirito Santo.

Per la riflessione:

1. Che cosa significa essere ripieni di Spirito?

2. Quali sono i frutti dello Spirito ? (Gal 5,22-23)

3. Che cosa signfica "portare frutto" ? (Gv 15,16-17 e Mt 28,19)

4. Che cosa ci comanda il Signore in Ef 5,18?


8.4 Perchè il comune cristiano non è ripieno di Spirito Santo ?

1- LA MANCANZA DI CONOSCENZA: penso che se la maggior parte dei non cristiani sapesse quali doni Dio ha in riserbo per loro, quale vita avventurosa e soprannaturale Egli conferisce a chi confida e obbedisce a Lui non ci penserebbe 2 volte a diventare cristiana. Riuscite a concepire qualcuno che dica di no a Cristo dopo aver capito quanto Dio lo ami, che nel battesimo riceve il perdono di tutti i suoi peccati, passati, presenti e futuri, riceve il dono della vita eterna, e che quando accetta tutto questo per fede ogni cosa prende vita in lui, si materializza nella sua realtà, dando alla sua vita un senso ed uno scopo? Credo di no. Ma i non cristiani non sono i soli a non godere di questa vita nuova: lo stesso avviene al cristiano carnale (1 Cor 2,14-15 e 1 Cor 3,3) che continua a vivere un vita sterile e piena di frustrazioni, perchè non sperimenta lo Spirito nella sua vita e non crede che Dio possa avere per lui grandi progetti. Dal momento della nostra rinascita spirituale abbiamo la capacità di continuare a crescere per pervenire alla maturità cristiana. Ma il comune cristiano, non avendo capito come si vive per fede, si trova su un'altalena spirituale, e passa da un'esperienza emotiva all'altra.

Abbiamo già parlato di chi sia il cristiano carnale, sottolineo che l'unico che gli può consentire un cambiamento radicale è lo Spirito Santo (Rm 7, Rm 8,2, Rm 8,4). Ricordiamoci che Gesù ha detto che noi faremo cose più grandi di quelle fatte da Lui, mentre era ancora sulla terra, con il suo corpo fisico. Come averrà ciò? Mediante la potenza dello Spirito Santo che ce ne darà la capacità. Il cristianesimo non consiste in ciò che noi facciamo per Dio, ma in ciò che Dio fa per noi. Così, senza la fede non si può diventare cristiani (Ef 2,8), e senza una fede continua e incessante, cioè senza una dipendenza filiale continua in Dio, non si può vivere la vita cristiana. Cristo vive la Sua vita soprannaturale in noi e attraverso di noi, quando noi siamo ripieni dello Spirito Santo.

Nel Texas occidentale viveva un certo Yates, proprietario di un campo. Egli faceva l'allevatore di pecore e con i suoi guadagni non riusciva a pagare il capitale e gli interessi sul prestito ipotecario. Avendo poco denaro a disposizione viveva in una situazione di povertà, dovendo fare molti sacrifici sul cibo, sui vestiti e dovendo usare un sussidio statale. Ma un giorno una squadra di sismologi di una compagnia petrolifera venne in quella regione e chiese a Yates il permesso di eseguire un sondaggio per verificare la presenza di petrolio nel sottosuolo. A circa 300 m di profondità si trovò un ricco giacimento di petrolio. Il primo pozzo produsse 80.000 barili al giorno. Altri pozzi successivi resero più del doppio e 30 anni dopo quei pozzi continuavano a rendere 125.000 barili al giorno. E tutto questo apparteneva al signor Yates!! Il giorno in cui aveva comprato il terreno aveva ricevuto la terra e il petrolio e tuttavia viveva col sussidio dello stato: un multimiliardario che viveva in povertà! Perchè ? Perchè non sapeva che c'era del petrolio. E pur essendone il padrone non lo possedeva.

Quando diventiamo figli di Dio per la fede in Gesù, diventiamo eredi di Dio Padre, coeredi di Cristo (Rm 8,17). Tutto ciò di cui abbiamo bisogno, tra cui, la sapienza, l'amore e la potenza è a nostra disposizione. Ma nella maggioranza i cristiani vivono in una vita di povertà spirituale, perchè non sanno come impadronirsi di quelle risorse spirituali.

2- MANCANZA DI FEDE: fondamentalmente molti cristiani non credono nella veracità di Dio. Vi sono molti cristiani che forse hanno ascoltato la verità, ma che, per varie ragioni, non hanno mai saputo capire l'amore di Dio. Hanno paura di Lui! Semplicemente non riescono ad avere fiducia in Lui. La Bibbia dice :<<Senza la fede è impossibile piacere a Dio>> (Eb 11,6). Perchè? Quale sarebbe la vostra reazione se il vostro bambino venisse da voi dicendovi: <<Babbo, mamma. Non vi amo. Non ho più fiducia in voi? Io vorrei avere più fiducia, ma proprio non posso...>> C'è qualcosa che vi farebbe più male di questo? Non credo. Tuttavia col nostro atteggiamento e con le nostre azioni, anche se non con le parole, questo è proprio quello che la maggior parte di noi dice a Dio. Viviamo come se Dio non esistesse, come se non potesse intervenire nella nostra vita di tutti i giorni, nella quotidianità; lo adoriamo con le labbra, ma ci rifiutiamo di credere alle promesse fatte nella Sua Parola. Alcuni hanno paura di affidargli completamente la loro vita per paura che Dio domandi loro l'impossibile: credono che Dio li mandi in un qualche convento, o in un posto sperduto del mondo come missionario. C'è addirittura chi crede che possa capitare qualcosa di brutto a se stesso o ai suoi familiari. Ti sembrerebbe un Padre amorevole questo? Chi può aver immesso questa idea nella mente di quell'uomo? Non Dio, certamente. E' stato Satana, che già al tempo di Adamo ed Eva aveva detto loro: <<Non potete aver fiducia in Dio>>.

Adesso veniamo a noi: quale atteggiamento assumeresti se un giorno i tuoi figli ti dicessero : <<mamma, babbo, vi vogliamo tanto bene e abbiamo deciso che da questo momento faremo tutto quello che ci chiederete, figli per le spalle, scuoterli, squadrarli
duramente e dire: <<Non aspettavo che questo.Vi farò rimpiangere la vostra decisione per tutta la vita. Toglierò ogni gioia dalla vostra vita, vi farò rinunciare a tutto quello che avete e vi farò fare tutte le cose che non vi piacciono>>. Al contrario, la prima cosa che farei sarebbe stringerli forte fra le mie braccia e dire: <<Anch'io vi voglio bene, e mi ha fatto tanto piacere sentire quanto mi amiate e vi fidiate di me. E' il più bel regalo che abbiate potuto farmi. D'ora in poi IO vi darò tutto quanto mi chiederete e tutto l'amore di cui avrete bisogno>>. Se io che sono un essere imperfetto, reagirei in tal modo, quale potrebbe essere quello di Dio-Amore (1 Gv 4,8) ? Quindi se Dio ha promesso, manterrà, come sempre ha fatto: a maggior ragione dal momento che siamo diventati suoi figli adottivi (Rm 8,15), veri figli fin da ora (Gv 14,13-14).

Ma attenzione: può darsi anche che Egli possa permettere qualcosa di spiacevole nella nostra vita, sofferenze, anche atroci che apparentemente non hanno alcun senso, che Egli ci possa anche mandare in un posto sperduto del mondo o chiederci una rinuncia importante, forse apparentemente ingiusta: se lo farà ci rallegreremo per il privilegio concessoci, perchè Dio benedice sempre coloro che confidano in Lui e non li abbandona mai (Mt 7,24-27 e Eb 13,5). Sappi, dunque, che Dio ha in riservo per te grandi progetti, di cui non puoi vedere neanche la milionesima parte: per qualcosa forse troverari una risposta, ma tu sei solo un operaio che lavora alla costruzione di una enorme città, il Regno dei Cieli, di cui non puoi vedere i confini: solo Dio, dall'alto può vederli e giudicare, a noi non resta che fidarci di lui, amarlo e lasciarci amare.

Puoi fidarti di Dio, se Egli ti chiede di rinunciare a qualcosa, puoi essere certo che ti darà incompenso, più benedizioni di quanto potresti immaginare (Ef 1,3).

Per la riflessione:

1. Quali sono i motivi principali per cui un cristiano può non essere ripieno di Spirito Santo?

2. Quale rapporto c'è tra avere fede in Dio e amarlo?

3. Scrivi per intero i seguenti versetti:

- Gv 14,13-14 :

- Rm 8,28 :

- Lc 11,13 :


8.5 Prepararsi ad essere dominati e guidati dallo Spirito (Ef 5,18)

Occorre essere riempiti più volte di Spirito Santo e questo lo si capisce dalle parole di Paolo in Ef 5,18: in greco, la lingua in cui fu scritto questo comendamento, il significato è più chiaro che nelle traduzioni. L'ordine divino significa essere costanemente e continuamente riempiti, guidati e rivestiti di potenza dallo Spirito Santo come sistema di vita. Lo Spirito Santo è venuto ad abitare in noi mediantee la Cresima, quindi non dobbiamo chiedegli di venire ad abitare in noi, ma di essere dominati da Lui. Tutti i giorni dobbiamo mettergli in mano la nostra vita, perchè per quanto abbiamo proclamato Gesù Signore, Egli ci lascia il tremendo potere di peccare, che avviene solo nel momento in cui IO torno a dominare in me.

1. Bisogna desiderare di vivere una vita che piaccia al Signore. Ecco la promessa del Signore: <<Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchè saranno saziati>> (Mt 5,6). Essere dominato dallo Spritio è un dono che ricevo per me, ma anche per gli altri: se non ami la giustizia, se lasci che siano gli altri ad interessarsi dei problemi sociali, di chi soffre, di chi è calpestato dal prepotente, di chi non ha abbastanza voce per urlare, non potrai essere ripieno di Spirito. Lo Spirito viene per metterti in grado di amare davvero i tuoi fratelli, ma senza il desiderio di questo Egli non può fare niente per te, se non farti provare tale desiderio: questo è il primo punto.

2. Occorre essere disposti a cedere la propria vita nelle mani di Dio, secondo l'ordine rivelato da Dio in Rm 12,1-2: <<Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto>>. Fintanto che penso di ricevere solo la forza di Dio, per essere ancora IO in prima persona ad annunciare il Vangelo, ad amare i miei fratelli, a risolvere i vari problemi, finchè non passo dall' "IO" al "NOI", accettando che lo Spirito in me mi guiderà verso la Verità, questo Spirito non potrà fare niente per me.

3. Confessa ogni peccato a te noto, che lo Spirito Santo richiama alla tua memoria, e passa attraverso la purificazione e il perdono promessi da Dio in 1 Gv 1,9. Se ci sono peccati importanti, peccati che non ti danno tregua, non puoi sperare che Dio ti riempia del Suo Spirito, perchè c'è qualcosa di rotto tra te e Lui: certamente Egli continua ad amarti, è pazzo di amore per te, specialmente adesso che ti sei allontanato da Lui, ma Egli non può abitare in te, se prima non rinneghi i tuoi peccati e svuoti il tuo spirito e il tuo corpo di te stesso per essere riempito di Dio. Lo Spirito potrà rivelare la sua potenza, farti vivere una vita santa, gioiosa, serena, piena di amore per te stesso, gli altri e Dio, nella misura in cui, paradossalmente rinneghi te stesso e lasci che sia Dio a riprendere completamente il controllo della tua vita. Non si tratta di proclamare un'altra volta la signoria di Gesù Cristo, il quale è venuto nel tuo cuore per fede, e si è stabilito in te per sempre: si tratta di non legargli le mani, di lasciarlo libero di vivere la sua vita di resurrezione in te e attraverso te amare tutti, specialmente gli ultimi, gli emarginati.

Per la riflessione:

1. Schematizza i 3 passi necessari per essere riempiti dello Spirito Santo.

2. L'essere ripieno di Spirito è qualcosa che avviene una volta per tutte o ripetutamente? Perchè?


8.6 Come si può essere ripieni di Spirito Santo ?

Quando hai accettato Gesù come tuo Salvatore e Signore, lo hai fatto per fede. Avevi già ricevuto il dono dei sacramenti, e con essi hai accettato tutti i doni di Dio.Ma questi doni non cominciano a prendere corpo e vita finchè coscientemente non vengono accettati per fede. Infatti <<il giusto vivrà per fede>> (Rm 2,17). Come vive chi vuole essere giusto? Per fede, cioè affidandosi continuamente come sistema di vita, al Signore, raggiungendo il "noi". Da quel momento Cristo ha cominciato a Regnare in noi, e quindi eravamo già ripieni di Spirito Santo, anche se non lo sapevamo. A volte però non è lo Spirito che domina in noi, ma è il nostro Ego, cioè il nostro Io, diventando cristiani carnali e non spirituali (1 Cor 2,14-15 e 1 Cor 3,3). E' quindi abbastanza chiaro che il primo requisito per essere ripieni di Spirito è la fede: se non credi che questo possa avvenire, semplicemente non avverrà. Non si può essere riempiti di Spirito Santo solo perchè lo desideriamo, nè perchè confessiamo i nostri peccati o perchè offriamo i nostri corpi in sacrificio vivente; no, noi possiamo essere riempiti di Spirito solo grazie alla fede (Mt 9,28). Quelli visti precedentemente sono solo requisiti indispensabili, ma da soli non ci fanno ottenere la pienezza dello Spirito.

Consideriamo ora queste 2 parole bibliche:

COMANDAMENTO: in Ef 5,18 Dio ci ordina di essere dominati dallo Spirito.

PROMESSA:

- ...se domandiamo qualcosa seondo la sua volontà, Egli ci esaudisce (1 Gv 5,15)

- ... quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono (Lc 11,3) La volontà di Dio è forse che siate ripieni dello Spirito Santo e rivestiti di potenza da Lui? Certamente, poichè così ha ordinato (Ef 5,18). Quindi potete chiedere a Dio di riempirvi, non perchè lo meritiate, ma perchè Lui così lo ha comandato e lo ha promesso (1 Gv 5,15 e Lc 11,3).

Non pensate di dover avere un'esperienza emotiva o che vi debba accadere qualcosa di straordinario. Questo può capitare, ma può anche non accadere. L'esperienza emotiva è la conseguenza di un'espressione di fede o di un atto di obbedienza. Lo Spirito Santo non ci viene dato per procurarci delle grandi emozioni, ma affinchè si possa vivere una vita santa ed essere testimoni fecondi del Cristo.

In che modo, concretamente, possiamo ottenere tale pienezza? La Bibbia non lo spiega, tuttavia poichè oggetto della nostra fede è Dio e la Sua Parola, ti consiglio di pregare per essere riempito dello Spirito. Lo puoi fare anche in questo stesso momento.

PASSI PREPARATIVI:

1 - chiedere perdono dei peccati commessi;

2 - desiderare di vivere una vita santa, obbedendo filialmente a Dio Padre;

3 - credere che Dio possa rivestirci della sua potenza tramite lo Spirito Santo.

Riconsidera i 3 passi preparativi, se li hai già compiuti puoi esprimerti liberamente davanti al tuo Signore e chiedergli la pienezza dello Spirito, secondo una preghiera personale, nella fede.

Nella pagina seguente sono riportate 2 preghiere consigliate, sono solo uno spunto, non rappresentano alcun tipo di vincolo. Come sempre il Signore non guarda all'apparenza delle parole, ma al cuore (1 Sam 16,7 e Mt 6,7), ciò che conta è mettersi a "nudo" davanti a Dio e compiere un atto di fede.



 
 

Caro Padre, ho bisogno di Te,
riconosco che molto spesso
ho voluto essere il padrone della mia vita
e perciò ho peccato contro di Te e contro i miei fratelli.
Ti ringrazio di avermi perdonato
mediante la morte di Cristo sulla croce.
Lascio a Gesù Cristo il dominio della mia vita.
Riempimi dello Spirito Santo come mi hai comandato di essere riempito
e come hai promesso di fare nella Tua Parola,
se lo avessi chiesto con fede.

Ti chiedo questo nel nome del mio Signore e Salvatore Gesù
e come espressione della mia fede Ti ringrazio
per tutto ciò che farai nella mia vita
e di aver assunto Tu il controllo di ogni cosa.








 
 

Senza la tua forza
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda cià che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fdeli
che solo in Te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtà e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Vieni, Spirito Santo,
manda a noi dal Cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori,
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica riposo,
nella calura riparo,
nel pianto conforto.
O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.








8.7 Come si può mantenere la pienezza dello Spirito ?

Certamente il primo passo è quello di non peccare: come possiamo pensare di essere dominati dallo Spirito, mentre pecchiamo? Come pensiamo che Dio possa usarci se lo abbiamo rifiutato esplicitamente con il nostro comportamento? Ma, si domanderanno alcuni, è possibile peccare mentre siamo dominati dallo Spirito? In effetti, questo non è possibile, altrimenti sarebbe lo stesso Spirito in noi a rivoltarsi contro Dio, cioè contro se stesso. Occorre prima riprendere possesso del "trono della vita". Lo Spirito Santo continuerà a dominarmi finchè IO mi lascerò dominare. Proseguento da Ef 5,18 si vedono alcuni consigli che ci dà Paolo per mantenere la pienezza: <<intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo>> .

La prima cosa che possiamo notare è la dimensione comunitaria: Gesù non ci ha liberato dal peccato e non ci dona lo Spirito perchè facciamo del cristianesimo una filosofia, un sistema di vita privato e personale. Nel Padre nostro egli ci insegna a dire NOI, perchè con la salvezza noi diventiamo parte di uno stesso corpo, la Chiesa, il cui capo è Cristo (1 Cor 12,13). Quindi occorre condividere l'amore di Dio, formare comunità., annunciare il Vangelo, pregare insieme. E' vero che per Dio ha molto valore la preghiera personale, che non deve mai essere sostituita da quella comunitaria: ma chi ha conosciuto davvero la Vita Eterna vuole farne gli altri partecipi e vuole essere partecipe della vita degli altri, perchè ormai gli altri non sono altri, ma parte di se stesso.

Vediamo inoltre l'importanza del canto, dell'inno: esso è liberatorio, libera lo Spirito in noi, ci dona emozioni che possono essere sfruttate per rinvigorirci ed essere più forti nell'annuncio, nel servizio, e nella prova. Al Signore, dunque piace sentire cantare, come canta tutta la natura, la quale non si preoccupa del domani, ma si rimette interamente nelle mani del Signore: cantare è un segno di fiducia in Lui, è tornare bambini nella fede: il bambino non si proccupa MAI quando deve attraversare una strada e ha la sua mano dentro la mano del padre o della madre, perchè ha in loro una fiducia piena e totale. Ma dobbiamo stare attenti che il canto non diventi fine a se stesso, o solo frutto dei nostri piaceri, questo soffocherebbe lo Spirito e ci inserirebbe in una dimensione di schiavitù difronte alla realtà, non permettendoci di vedere gli ultimi intorno a noi.

Al terzo punto troviamo il consiglio di rendere grazie: parleremo più a lungo di questo,ma fin da ora vorrei dire che ringraziare, come dice Paolo <<in ogni cosa>>, è la prova più grande della nostra fede in Lui. Paolo non dice: nonostante ogni cosa, ma in ogni cosa, cioè anche per ciò che ai nostri occhi, o effettivamente, è brutto e orrendo e ingiusto. Ringraziare in ogni cosa significa essere certi che Dio ha un grande progetto che realizzerà sfruttando anche quelle situazioni, o quelle azioni oggettivamente abominevoli. Egli non desidera certamente la violenza, l'ingiustizia, l'indifferenza, come non ha desiderato che Suo Figlio morisse sulla croce, ma lo ha permesso e ha trasformato il crimine più orrendo e più inutile dell'umanità nell'atto più sublime e necessario (1 Cor 1,18-25) : così Egli farà per noi se lo ringraziamo in ogni cosa.

Per la riflessione:

1. Quando perdiamo la pienezza dello Spirito?

2. Schematizza i consigli che Paolo ci dà per essere costantemente ripieni:

    1.

    2.

    3.


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Scrivi a : gp.pancetti@iol.itGruppo Biblico di Evangelizzazione