PrimiPASSI

RACCONTO SENZA NOME

di Patrizio Conz

Commenta l'articolo


La prima puntata

2^ puntata

Ora io, Castios, mi trovo nella grande sala del trono nel Palazzo di Kartimos e mi accingo a redigere l'ultima cronaca degli Atlantidi. I Cetha sono penetrati in forze nella nostra capitale ma una volta giunti alle porte del Palazzo del sovrano tutti i loro uomini inspiegabilmente si sono ritirati.
I Carri a Punta si spostarono esattamente sopra il palazzo e si unirono in modo da formare un cilindro a base esagonale.
Sulle punte dei Carri apparì uno strano alone blu, subito dopo il carro dalla forma felina si posizionò esattamente sopra il cilindro esagonale, in modo tale che il sole si trovava esattamente al di sopra di esso. Il carro felino venne circondato da un'alone giallo intensissimo e spaventoso, i Cetha si preparano a lanciare l'attacco definitivo.
I sette Anziani tenendosi per mano si posizionano intorno all'altare degli Antichi intonando i canti di ovazione al sommo Dio. Il Re ora bacia per l'ultima volta la Regina e si avvia verso l'altare impugnado lo scettro reale. Posiziona lo scettro in modo tale che la pietra azzurra posta sopra di esso sia rivolta verso la stella del mattino, gli anziani iniziano a cantare più forte e intorno ad essi appare un'alone formato da una strana energia bianca, questa è la volontà di Dio......sia fatta la sua volontà.
Oh....dallo scettro del Re parte un raggio azzurro verso il cielo che quasi colpisce il cilindro, in quello stesso istante quest'ultimo viene colpito da un raggio giallo proveniente dal carro dalle fattezze di Felino, è la fine..........
..............Sono fuggito...il re e la regina sono morti.....che Dio abbia pietà di noi....questa è la fine del regno di Atlantide, prima di riporre questa cronaca in un luogo sicuro voglio dire soltanto a chi troverà questo documento che il tempo è come un serpente che si morde la coda, gli eventi della storia passata si ripeteranno ancora in futuro, gli Antichi ritorneranno e porteranno la Pace......o Dio misericordioso.....un immenso cono di luce è disceso dalla stella del mattino e ha colpito in pieno il carro-felino, noooooooo...il raggio del sole.......

Noàh era lì, ammutolito dopo aver letto questo documento che gli era stato recapitato per posta contenuto in una custodia di bronzo tappezzata di stranissimi simboli. Non c'era il mittente e il postino era sparito dicendogli che un uomo gli aveva detto che questo era una cosa sua.
Lui sapeva leggere quei simboli, perchè ? Gli sembrava impossibile, eppure lui faceva parte della storia....Noàh il "risvegliatore".....il ragazzo, alto nella media e dagli occhi blu sgargiante si alzò di scatto e si mise a fissare un punto imprecisato fuori dalla finestra aggiustandosi con la mano la folta chioma bionda. Rifletteva sul fatto che anche lui aveva avuto un sogno sugli eventi passati della Luna caduta, sconvolgimenti, pioggie, e un ragazzo...gli aveva dato indicazioni precise di dove andare, doveva imbarcarsi e dirigersi alle seguenti coordinate: Lat 25 N Long 55 E. Doveva andare nel triangolo delle Bermuda, il posto che ha inghiottito senza lasciare nessuna traccia navi, aerei e uomini senza distinzioni. Sentiva che DOVEVA andarci anche se il tempo gli era avverso dato che c'era una tempesta violentissima che imperversava da due giorni intorno alle Bermuda. Pagando profumatamente era riuscito a trovare un marinaio abbastanza pazzo da accompagnarlo in questa avventura. Il capitano della Argonauts si chiamava Hable, un uomo sulla quarantina dall'aspetto consumato, non si radeva il viso da una vita infatti sfoggiava la tipica barba da lupo di mare e spesso se ne usciva con battute e frasi senza senso a cui Noàh però non degnava nemmeno un minimo di attenzione.
Lui non aveva nulla da perdere in questo momento, pensò Noàh, nella guerra del 2003 erano morti i suoi genitori e la sua sorellina di sette anni. Lui faceva parte del primo battaglione della fanteria del '99 ed era impegnato in una operazione di pattugliamento. Al ritorno alla base il caporale addetto alle radiotrasmissioni gli si avvicinò con uno sguardo angosciante che allarmo in nostro. Venne a conoscenza del terribile disastro, un missile con micro testata di idrogeno era caduto a 50 Km dalla casa dei suoi distruggendo tutto nell'arco di 100 Km. Nessun superstite.....la vita ti può donare molto ma in un attimo ti puo strappare tutto quello che hai di più caro al mondo...
Tutto era cominciato nel 1999 quando quelli della Nasa lanciarono una sonda per eseguire dei rilevamenti sul suolo di Marte, futuro obbiettivo della colonizzazione dell'uomo e appiglio per il genere umano in quanto l'umanità stava crescendo con un ritmo troppo elevato per poter assicurare a tutti del cibo e quindi la sopravvivenza sulla Terra.
Il lancio andò a buon fine e la sonda ci impiegò due mesi per arrivare nell'orbita marziana, poi al momento dell'atterraggio della stessa non si ebbero più segnali di attività.......milioni di dollari persi per colpa di qualche variabile sfuggita ai controlli dei tecnici della Nasa, ormai tutti avevano perso le speranze.
Solo dopo vari giorni quando ormai nessuno alla Nasa aveva più speranze arrivarono i primi dati. Su Marte c'era acqua, tantissima acqua, e c'era ossigeno tanto che non sarebbe servito nessun tipo di casco per respirare, ma lo sconvolgente era che non c'era tutto questo sulla superficie del pianeta ma sotto uno strato di 1000M di terra esplorato da un robot-trivella.

La terza puntata