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NOTIZIE
AGGIORNATE AL 12.06.2000 Anche se la NASA non ha mai specificato se ogni foto viene sempre fatta utilizzando gli 8 filtri che permettono lanalisi del suolo di Eros dato che sulla base della foto a colori del giorno 31 maggio si ricava che ogni foto completa richiede 16 secondi per la ripresa, il tempo per riprendere dalle 200 alle 800 foto può variare dai 3.200 ai 12.800 secondi. Non sappiamo se queste foto non vengono trasmesse direttamente a terra ma immagazzinate nel DPU (Data Processing Unit) ed inviate in seguito a terra. Questa è una procedura di routine necessaria in quanto il satellite ruota in 2 ore attorno ad Eros e le foto possono essere inviate alla Terra solo quando si presenta la condizione migliore per l antenna parabolica che deve eseguire loperazione. Detto questo non posso non sottolineare che le ultime foto sembra siano state selezionate in modo da non mostrare zone che avevano dei particolari interessanti da investigare. D altra parte, nel rapporto mensile di A. Cheng dell 1 giugno in cui si fa unanalisi di alcune foto, lo scenziato del Progetto NEAR, mi sembra che la NASA cominci ad ammettere qualcosa là dove si dice: I massi (le virgolette sono mie) sono misteriosi in molti modi. Alcuni appaiono angolari (22 maggio) ,ed altri arrotondati (16, 23 maggio), suggerendo varie origini o storie: sono essi frammenti di collisioni? Prodotti di comminution? o non sono affatto rocce? Da dove vengono? I massi sono distribuiti in modo non uniforme che non appare ovvio in correlazione con alcuno dei grandi crateri o con le leggi gravitazionali dellAsteroide. Vorrei aggiungere che certe forme come quella delloggetto visibile nel cratere ripreso l 8 maggio o quella delMasso apparso nella foto del 22 maggio che ha una evidente forma di unantenna parabolica ma era stato definito come masso angolare non possono essere delle semplici rocce ma lanalisi accurata delle foto (ombre, contorni, rilievo, etc) portano a concludere che al 99% si trattano di oggetti artificiali. Se limmagine trasmessa fosse stata a colori si sarebbe potuto avanzare anche qualche ipotesi sul materiale. Gli articoli apparsi su REPORTER e La Riviera nonché le lettere pubblicate sul Messaggero ed Il Secolo XIX hanno incuriosito Cirri e Ferrentino, i 2 conduttori del programma radio di Rai2 Caterpillar che mi hanno telefonato in diretta alle ore 18,45 di martedì 6 giugno ed hanno approfondito con un intervista di 15 minuti la scoperta di questi oggetti artificiali sullasteroide 433 Eros. Cè da dire che lo sfortunato fallimento dellaccensione di un razzo della sonda che avrebbe dovuto far raggiungere lasteroide nel 1998 mi ha permesso di poter seguire questimpresa via INTERNET dai primi di gennaio del 2000 cosa che altrimenti mi sarebbe stata impossibile e avrei potuto esaminare le foto solo con alcuni mesi di ritardo. La sorte ha voluto che un oscuro astronomo dilettante potesse accorgersi di questi oggetti misteriosi e informarne lopinione pubblica. I due conduttori di Caterpillar hanno dovuto ammettere che se avremo delle conferme ulteriori sicuramente questo è lo scoop del Nuovo Millennio e che è stata la RAI e non MEDIASET a diffonderla a livello nazionale, almeno come radio. In 2 giorni ho rivevuto più di 110 e-mail che dimostra come la trasmissione sia stata seguita con interesse da parte di molti radioascoltatori. Spero che presto si possa anche fare una trasmissione televisiva e collegarci in diretta con la NASA per avere alcune risposte che ancora non ho avuto dai responsabili del programma NEAR. |