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Schema elettrico dell'alimentatore fisso Raccomandazione: Raccomando questa soluzione a chi ha competenze elevate in elettronica e solo in casi da "ultima spiaggia" ovvero quando non è possibile utilizzare il recevitore a causa dell'eccessiva schermatura del parabrezza oppure per usi veramente intensivi, un uso ben oltre le ore di autonomia del GPS. Il circuito va alimentato dopo l'accensione dell'auto per evitare che qualche impulso spurio... non filtrato dall'impianto... possa raggiungere l'elettronica del ricevitore GPS e distruggerlo. Chi utilizza questo circuito lo fa a suo rischio e pericolo nonostante le protezioni del circuito e di quelle insite nello stabilizzatore LM317. Bene... Analizziamo il circuito! Possiamo osservare sulla sinistra la presenza di un doppio interruttore da utilizzare per isolare completamente l'impianto dell'auto dall'elettronica che alimenta il vostro GPS. Questa precauzione serve per tutelarsi da eventuali estratensioni presenti sull'impianto elettrico durante la fase di accensione dell'auto. Oggi le auto staccano automaticamente gli accessori nel momento in cui giriamo la chiave... meglio comunque agire con cautela adottando il maggior numero di accorgimenti visto l'elevato costo di un ricevitore GPS. Agendo sul doppio interruttore alimentiamo il circuito tramite la tensione della batteria, per proteggere lo stabilizzatore ho inserito uno zener D1 da 18 volt ed una resistenza limitatrice R1 in modo da tagliare eventuali picchi o componenti "sporche" che viaggiano sull'impianto elettrico. Il partitore R2, R3 e R4 serve per ottenere una tensione di uscita di circa 4 volt per alimentare il ricevitore GPS RoyalTek RBT-1000. Poichè il tuo ricevitore potrebbe funzionare con una tensione diversa puoi sostituire le resisterze R3 e R4 con un trimmer multigiri in modo da regolare la tensione in funzione delle caratteristiche del tuo GPS. Passa il mouse sullo schema per vedere lo schema modificato. Chi ha difficoltà nel rintracciare la tensione può misurare con un tester quella della batteria dopo averla caricata completamente e regolare la tensione di uscita un paio di millivolt sotto. Il diodi D2 viene utilizzato per proteggere lo stabilizzatore nella fase di spegnimento tramite il doppio interruttore scaricando eventuali condensatori, mentre il diodo D3 serve per proteggere il circuito in caso di cortocircuito portando a massa il pin "R" di regolazione dello stabilizzatore che a sua volta porterà l'uscita a 1,2 volt. L'assorbimento medio dei ricevitori GPS si attesta su un valore medio di 100 mA per cui è bene tenere sollevati dallo stampato la resistenza R1 che dissiperà circa 1 watt. Se vi manca questo dato potete ricavarlo da due dati tecnici noti... la capacità della batteria espressa in mAh e l'autonomia del ricevitore espressa in h (ore). Esempio: batteria da 680 mAh con autonomia di 9 ore consumerà 680 mAh : 9 h = 75 mA. Chi utilizza un RoyalTek RBT-1000, equipaggiato di una batteria agli ioni di litio da 3,7 volt - 680 mAh, avrà un assorbimento medio intorno ai 90 mA che salirà a 115 mA con la connessione bluetooth attiva... ovvero con pairin eseguito. L'autonomia effettiva dovrebbe attestarsi intorno alle 6 ore! |